Mentre a Milano siamo nel pieno della Digital Week, che mostra ai cittadini la rivoluzione del digitale in tutte le sue forme, un annuncio importante sul fronte della digital transformation arriva dall’altra parte dello stivale, con un nuovo progetto di smart city.

Palermo si attiva infatti per mettere in campo nuovi strumenti al servizio dei cittadini e del territorio verso una città sempre più tecnologica, all’insegna di mobilità sostenibile, efficienza energetica, inclusione sociale e e-government.
Il capoluogo siciliano prosegue così il cammino di innovazione già intrapreso qualche anno fa per centrare gli obiettivi dell’agenda digitale, che ha visto l’implementazione di PON Metro, una piattaforma informatica integrata, con cui è oggi possibile gestire servizi digitali a favore di cittadini e imprese, in maniera snella ed efficiente.

Al centro del nuovo annuncio, il protocollo di intesa siglato tra il Comune, l’Università degli Studi di Palermo e NetApp, per realizzare una serie di nuovi progetti di innovazione che migliorino la qualità dei servizi della città, creino nuove competenze tecnologiche nel settore pubblico e supportino lo sviluppo di nuove tecnologie cloud e di sicurezza informatica. Il tutto con il sostegno di un centro di competenza per lo sviluppo di nuove piattaforme digitali e per il trasferimento tecnologico al territorio.

“La sottoscrizione di questo accordo è un’occasione per accelerare il processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione, ma anche di stimolo all’insediamento sul territorio di nuove imprese e allo sviluppo di quelle già esistenti, grazie alle sinergie che potranno crearsi con l’Università di Palermo e con NetApp”, dichiara il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, alla presentazione dell’iniziativa.

Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo
Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo

Un data center il fulcro del progetto

Il centro del progetto è rappresentato da un data center di nuova generazione, supportato dall’esperienza di NetApp nella gestione dello storage e dei big data, potenziato e ridisegnato per archiviare e gestire in sicurezza dati e informazioni, componenti IoT e servizi in cloud.
Come ad esempio il servizio di archiviazione di tutti i dati e servizi relativi alla pubblica amministrazione che attraverso la piattaforma cloud consentirà di condividere informazioni anche con i comuni dell’hinterland coinvolti nel progetto PON Metro Città di Palermo, creando un network con imprese e altri enti della PA, per una vera e propria smart city interconnessa.

“Siamo soddisfatti di essere, con le nostre soluzioni tecnologiche e competenze, al fianco del Comune di Palermo, dell’Università e di tutte le realtà coinvolte nella realizzazione di questo importante progetto di trasformazione digitaledichiara Marco Pozzoni, country manager di NetApp Italia –. L’innovazione tecnologica e la gestione dei dati che sempre più ricoprono un ruolo strategico, sono un asset fondamentale per migliorare la qualità dei servizi della PA e per lo sviluppo sociale ed economico di qualsiasi territorio”.

Marco Pozzoni, country manager di NetApp Italia
Marco Pozzoni, country manager di NetApp Italia

Laboratori aperti per le competenze digitali

Il progetto spinge molto sul sostegno allo sviluppo delle competenze nell’ambito ICT e in particolare della sicurezza digitale per il personale della pubblica amministrazione.
Strategica è infatti la creazione di un Centro di Competenza con laboratori aperti a personale specializzato, agli studenti universitari e alle imprese del territorio per lo sviluppo di nuove applicazioni e servizi per la PA, realizzato con il supporto del Comune, dell’Università degli Studi di Palermo, di Sispi – Sistema Palermo Informatica, e di NetApp.

“L’Università degli Studi di Palermo, per tradizione e vocazione, da sempre intesse solidi rapporti con il territorio in genere e il Comune in particolare, e le imprese – dichiara il Rettore dell’Università di Palermo, Fabrizio Micari –Il presente MoU sancisce tale vocazione grazie alla collaborazione che potrà instaurarsi con un’azienda come NetApp, con la quale verranno avviati progetti di ricerca relativamente alle tecnologie Cloud e per la sicurezza dei dati, attività di formazione su tali tematiche, e la costituzione di un centro di competenza per il trasferimento tecnologico”.

Fabrizio Micari, Rettore dell’Università di Palermo
Fabrizio Micari, Rettore dell’Università di Palermo

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi l'articolo: