La protezione dei dati rappresenta per le aziende un aspetto sempre più delicato nelle strategie aziendali. Oltre all’esigenza di standardizzazione e di sicurezza dei processi, viene richiesta oggi una maggiore visibilità sull’accesso ai dati ed un maggior livello di protezione, anche nell’ottica di conformità ai nuovi standard dettati dal GDPR.Ciò vale ancor più per le aziende che operano in contesti di ricerca & sviluppo dove proteggere la critical intellectual property è essenziale.
Tra queste rientra Polynt, multinazionale che opera nel settore nella produzione di materiali chimici compositi, intermedi e coatings dal business; una realtà italiana in espansione nel mercato internazionale che grazie a diverse acquisizioni ed alla recente fusione con Reichhold conta oggi 44 sedi produttive a livello mondiale, oltre 3.000 dipendenti, ed un fatturato dell’ultimo anno che ha superato i 2 miliardi di euro.

Per rispondere all’esigenza di proteggere i dati dagli attacchi classicamente generati dalla ricezione di e-mail e dalla navigazione online, Polynt si affida a Forcepoint per salvaguardare i dati degli utenti che lavorano sia in azienda che nelle sedi remote.

Protezione di web, email, sandboxing e DLP

La soluzione individuata da Forcepoint per far fronte alle necessità di Polycom in tema di protezione è stata inizialmente Forcepoint Web Security, estesa ai dipendenti delle varie sedi a livello mondiale, triplicando quasi il numero degli utenti protetti. Successivamente è stata implementata anche la soluzione Forcepoint E-mail Security Cloud per la protezione della posta elettronica, unitamente alle Sandboxing Web ed E-mail.
Una Proof-of-Concept con diversi fornitori ha determinato l’integrazione della soluzione Forcepoint DLP:

Annamaria Codari, Global IT Director di Polynt
Annamaria Codari, Global IT Director di Polynt

“Al di là della positiva esperienza già maturata in passato – spiega Annamaria Codari, Global IT Director di Polynt – ci hanno convinto la proattività nella gestione dei flussi legati al traffico web e email, la facilità di utilizzo, l’ampliamento delle competenze del vendor seguito alle acquisizioni fatte negli anni e l’approccio Human Point System, che non si limita a proporre una protezione perimetrale, ma garantisce una security allineata alle nuove esigenze aziendali, con utenti che interagiscono con i dati spesso all’esterno dell’azienda e da diversi device”.

Ridotto dell’80% lo spam

Polynt ha un rapporto di collaborazione pluriennale con Project Informatica, Platinum Partner di Forcepoint, che ha seguito l’azienda cliente nelle varie fasi di implementazione delle soluzioni con un servizio di full management.
L’utilizzo esteso di delle due soluzioni Forcepoint Web Security ed E-mail Security ha avuto quale effetto immediato e misurabile una riduzione dell’80% dello spam rispetto alla situazione precedente. A questo si può aggiungere il sostanziale azzeramento degli effetti di attacchi cryptolocker e zero day, dovuto principalmente alle Sandboxing e l’automazione di alcune attività prima svolte dalla struttura IT, che ha potuto così liberare tempo prezioso per le proprie risorse.

“Per noi si è stata strategica la possibilità di disporre di una proposta che integrasse in un’unica console di gestione la protezione Web, email e DLP – aggiunge Annamaria Codari -. Il nostro team ICT ha lavorato a stretto contatto con Project Informatica e con gli esperti Forcepoint e grazie al loro impegno, abbiamo potuto evitare qualunque tipo di disservizio nelle varie fasi di implementazione. Questa era per noi una priorità assoluta, poichè era della massima importanza garantire l’operatività del business senza alcuna interruzione, obiettivo che è stato raggiunto”.

Alessandro Biagini
Alessandro Biagini, Country Sales Leader di Forcepoint Italy

“Possiamo affermare che Polynt è un cliente che è cresciuto con noi, riponendo la propria fiducia nelle soluzioni e nel nuovo approccio Forcepoint – afferma Alessandro Biagini, Country Sales Leader di Forcepoint Italy -. Pensare a una sicurezza informatica basata sullo Human Point, significa proteggere i dati aziendali a trecentosessanta gradi, senza limitarsi a una protezione perimetrale, oggi spesso obsoleta, ma che risponde alle nuove esigenze dell’azienda e dei suoi utenti in modo dinamico e proattivo”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi l'articolo: