Esce la nuova classifica sulla competitività dei Paesi redatta dal World Economic Forum e l’Italia conferma la sua 31esima posizione anche nel 2018.

Non si smuove, né avanza rispetto allo scorso anno.

Ma una novità c’è. La classifica prende in considerazione per la prima volta le tecnologie coinvolte nella trasformazione digitale delle aziende e misura la competitività in base a 98 parametri tra cui innovazione e resilienza, ribattezzando l’indice Global Competitiveness Index 4.0, con quel 4.0 a ricordarne il focus. E così ne usciamo meglio: per Innovazione siamo al 22esimo posto su 140 economie (anche se ben distaccati dalla capofila tedesca), mentre per Dinamismo Aziendale siamo ancora in posizioni di retroguardia, al 42esimo. Bene nella Salute (sesti), non male nelle Infrastrutture (21esimi, strade escluse).

Mentre siamo ancora in attesa di capire quanto il digitale entri a pieno titolo nei programmi governativi (“Sorge il dubbio che l’innovazione non sia in cima alle priorità del Governo” ha dichiarato Marco Gay, Presidente di Anitec-Assinform alla presentazione dei dati sul Digitale in Italia nei giorni scorsi), è evidente che questa incertezza incida sul rallentamento delle previsioni di crescita del mercato, ritoccate al ribasso: dal +2,6% al +2,3% stimando un giro d’affari di 70.286 milioni di euro per quest’anno. Insomma, in Italia si investe ma non tanto da coprire il gap con gli altri paesi (Wef), si cresce ma non abbastanza (Anitec-Assinform).

Intanto il mese di ottobre si è confermato ricco di momenti di networking, a partire da quel confronto diretto tra vendor e partner che si è tenuto a Barcellona (Canalys Channel Forum) che ha messo il dito nella piaga delle questioni aperte (programmi, riorganizzazioni, sovrapposizioni di ruoli) o quello Smau, da anni solo b2b, che a Milano ha parlato di startup e open innovation. Un tema caro anche a Red Hat comprata a sorpresa da IBM per 34 miliardi di dollari, mai tanti soldi spesi da IBM per acquisire nel software. Obiettivo crescere nel mondo del cloud di fascia enterprise, contro Amazon Web Services, Microsoft e Google.

Ma questo si vedrà, da metà 2019.

Un mese per volta.

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