Anche in Italia si sta diffondendo la consapevolezza che un’efficace connettività – non solo per fare comunicare le persone, ma anche le macchine tra loro e le persone con le macchine – sia una strategia vincente e serva a mettere a fattor comune l’enorme mole di dati che la fabbrica genera.
Non mancano però le difficoltà di progetto. Far incontrare l’IT con il mondo delle cose (OT, l’Of things) richiede competenze trasversali non facili da trovare.

L’abilitatore necessario alla trasmissione e alla gestione di una mole così importante di dati è quindi una rete di fabbrica ben progettata. E’ chiaro infatti come le informazioni, in costante aumento all’interno del processo produttivo, provenienti dai sensori, richiedano di essere trasformate in informazioni utili per generare valore.

Il contesto

L’esperienza di Deco Industrie spiega in concreto a quali sfide facciamo riferimento. Parliamo di un’azienda che nasce nel 1951 nel settore dei detersivi ed estende poi la produzione nel settore alimentare dal 1995 con l’acquisizione della Cofar di Ravenna, della Piadina Loriana di Forlì nel 1999 e di Italiana Biscotti di Ferrara nel 2013.

Deco Industrie, una fase della produzione di biscotti
Deco Industrie, una fase della produzione di biscotti

Nel 2003 Deco acquisisce Scala DetersiviPackaging Imolese nel 2015. Oggi Deco opera nel mondo della detergenza ed apre anche le porte alla cosmetica. Parliamo di una realtà di oltre 500 dipendenti e 5 stabilimenti di produzione con una distribuzione che copre l’intero territorio nazionale e un piano industriale pronto all’espansione internazionale.  

La sfida

Per sfruttare le opportunità offerte dalle nuove tecnologie della digital industry, Deco decide di avviare un processo di digitalizzazione del processo produttivo acquistando nuovi macchinari pronti per essere connessi, ma si accorge presto di avere bisogno di una rete di fabbrica adeguata per consentirne l’utilizzo.

Antonio Campri, presidente Deco Industrie
Antonio Campri, presidente Deco Industrie

Spiega Antonio Campri, presidente di Deco: “La tecnologia oggi mette a disposizione tutto quello che serve, e non è possibile perdere l’opportunità di sfruttare i macchinari anche per farli dialogare, oltre che produrre, in modo da fornire dati utili a migliorare qualità, efficienza e sicurezza sia degli impianti sia delle persone che ci lavorano. Tuttavia sapevamo che la fabbrica non fosse sufficientemente strutturata per questo passaggio, ci siamo trovati quindi la necessità di scegliere un partner tecnico all’altezza del compito, che ci accompagnasse verso un nuovo paradigma”

La scelta

L’azienda sceglie quindi Vem sistemi che raccoglie i bisogni espressi da Deco e si assume il compito di predisporre una infrastruttura ad hoc, per garantire da un lato una rete di fabbrica robusta e sicura per gli stabilimenti produttivi ma anche semplice da gestire per i gli operati.

Marco Bubani, direttore dell'Innovazione Vem sistemi
Marco Bubani, direttore dell’Innovazione Vem sistemi

Lo spirito della sfida è sintetizzato nelle parole di Marco Bubani, direttore innovazione Vem sistemi: “IT e OT, è vero, sono mondi distinti che devono incontrarsi. Le tecnologie da sole non bastano per cogliere le opportunità di Industria 4.0 e occorre integrare i comparti in gioco che – aggregati – hanno potenzialità enormi e rendono semplice e immediata la fruizione di tecnologie anche molto complesse”.

Le soluzioni

Vem quindi, in collaborazione con Cisco, realizza una struttura di rete in rispetto delle specifiche della normativa Iec62443. Il lavoro prevede la segmentazione della rete per linee di produzione con ogni linea messa in comunicazione solo con le risorse necessarie alla fase di lavoro.

Il progetto comprende anche la separazione tra rete IT e rete fabbrica con la possibilità di passare da una zona neutrale e demilitarizzata per lo scambio delle informazioni (Cisco Isa è il firewall industriale scelto allo scopo). Vem sistemi accompagna inoltre Deco con le soluzioni di autenticazione (fisiche e logiche) e di assegnazione ruoli (con Cisco Ise), e vengono implementate le soluzioni di accesso remoto necessarie ai manutentori.

Deco - La netta separazione tra rete industriale e rete corporate
Deco Industrie – La netta separazione tra rete industriale e rete corporate. I livelli di sicurezza via via che ci si avvicina alla parte più critica dei processi produttivi, cioè le macchine automatiche

Proprio quest’ultimo punto è in stretta correlazione con lo sviluppo da parte di Vem sistemi dell’applicazione Web Factorii che si interfaccia tramite le Api con gli apparati di fabbrica. L’app serve a controllare l’architettura di rete, la gestione degli accessi alle porte della rete nei diversi armadietti, la manutenzione remota autonoma, semplificando il controllo su un’architettura senza dubbio complessa.

Risultati

Gli operatori guadagnano la visibilità sui sistemi che accedono (o tentano di accedere) alla rete in modo da autorizzare o negare l’accesso. Sono visibili le connessioni remote attive verso le automazioni ed è possibile abilitarle e disabilitarle per esempio in occasione di malfunzionamenti. Infine, è possibile controllare o anche isolare una porzione di rete gestendo così in modo granulare la segmentazione della rete.

Deco riesce ad elevare il livello di sicurezza e riduce i rischi da diversi punti di vista grazie a un elevato controllo degli accessi e delle comunicazioni. La digitalizzazione della fabbrica, l’incontro tra IT e OT permette l’effettiva ottimizzazione della produzione, con relativo incremento dell’efficienza e riduzione dei costi.

Occorre integrare tecnologie digitali e di automazione con tecnologie dell’informazione, rendendo facile la fruizione di soluzioni tecnologiche anche quando sono oggettivamente complesse. 

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