Nel pomeriggio del 19 settembre si è tenuto nella Sala del Chiostro della Facoltà di Ingegneria del “La Sapienza” l’evento, organizzato da CDTI e DIET, con il supporto di Auris Onlus e Inforav, dedicato al tema della Trasformazione digitale.

Gli obiettivi dell’incontro:

• approfondire, non tanto e non solo la portata di questo fenomeno, già oggetto di molte riflessioni, quanto di mettere in relazione dialettica i protagonisti del settore; 

• scavare la problematica, comprenderne meglio le relative implicazioni, per capire quali siano le strade migliori per combinare più efficacemente le forze.

L’iniziativa, che ha raccolto una partecipazione molto ampia sia di imprenditori sia di professionisti e manager di organizzazioni pubbliche e private, ha offerto la possibilità, dopo aver ascoltato le relazioni e le considerazioni, di porre domande ad alcuni tra i più importanti CIO romani, membri del Comitato costituito a fine 2018 in seno al CDTI.

Hanno introdotto i lavori:

Gianni Orlandi, Consigliere per le Politiche Universitarie de La Sapienza, che ha posto l’accento sulla opportunità di costruire una collaborazione più intensa tra il mondo
accademico e quello delle imprese per offrire ai giovani universitari la possibilità di conoscere ancor prima della laurea la specificità delle diverse realtà aziendali;

Massimo di Virgilio, Presidente del CDTI, il quale ha sottolineato il ruolo che il Club intende recitare sempre con maggiore determinazione in questa fase così delicata per
contribuire allo sviluppo sociale, economico e industriale del Paese tramite la promozione di un corretto uso delle tecnologie dell’Informazione.

Relazioni dei CIO e domande ai partecipanti

Le relazioni dei CIO si sono intrecciate con una serie di domande poste dai Soci, riepilogate in parte dai colleghi Maria Pia Giovannini e Gianluca Duretto.

Di seguito una breve carrellata degli interventi di alcuni dei numerosi CIO presenti, che citiamo rispettando l’ordine degli interventi:

Massimo Romagnoli, ex CIO Bnl, si è in particolare focalizzato sulle strategie di approccio di Banche e Fintech alla trasformazione digitale e sulle implicazioni che
quest’ultima determina nelle politiche occupazionali, in generale, e sull’inserimento dei giovani, in particolare;

Massimo Fedeli, CIO Istat, partendo dall’assunto che il suo Ente è centrato sulla “valorizzazione del dato a supporto dei decisori istituzionali”, ha sottolineato la necessità di una collaborazione sistemica con il mondo della ricerca e del mercato per la messa a disposizione del patrimonio informativo raccolto;

Emanuele Schirru, CIO Sose, ha sviluppato una relazione su: “Big Data Analytics – Strumenti per l’analisi fiscale e la finanza pubblica – Un progetto concreto di Data Driven per la realizzazione di strumenti per l’Amministrazione finanziaria e per i cittadini”;

Francesco Mastrandrea, CIO Groupama, nell’evidenziare l’ineludibilità di fatto dell’essere “digitali”, ha tenuto a rimarcare che per un’azienda non ci sono opzioni, perchè per esse è indispensabile saper concentrare tutto l’impegno nel coniugare questa dimensione con i bisogni dei clienti;

Maurizio Stumbo, CIO Lazio Crea, ha posto l’accento sui processi amministrativi, troppo lenti per godere delle innovazioni che la tecnologia mette a disposizione (e.g. telemedicina), e sulla “governance” che deve maggiormente impegnarsi nel mettere realmente il cittadino al centro;

Raffaele Gareri, CIO Roma Capitale, ha evidenziato la necessità di un cambio di paradigma per strutturare nuovi modelli di intervento capaci di dare ai progetti di innovazione un volano che solo il coinvolgimento di tutti gli stakeholder può assicurare;

Fabrizio Speranza, CIO Sogin, ha portato l’esperienza del suo Ente, aperto alle aziende del territorio – PMI e Startup di eccellenza – citando in proposito il recente bando
sull’applicazione della tecnologia blockchain, come primo esempio molto concreto di una realtà pubblica in un nuovo approccio al mercato;

Francesco Amendola, CIO Atac, attento a non confondere la “Trasformazione Digitale” con una semplice digitalizzazione di un processo “analogico”, ha tenuto a comunicare lo sforzo che la sua azienda sta compiendo per offrire nel concreto ai cittadini romani strumenti di faciltazione nell’uso del trasporto;

Vincenzo De Lisi, CIO Sirti, oltre a tratteggiare le implicazioni della trasformazione digitale in un’azienda impegnata nella realizzazione di grandi reti TLC, ha tenuto a sottolineare, rispondendo alle domande di imprenditori delle PMI, quanto importante sia la loro capacità di verticalizzazione dell’offerta;

Francesco Setale, CIO Blue Panorama, ha portato un contributo conoscitivo sul mondo IT nell’aviazione, illustrando il punto di vista “italiano” su implicazioni indotte da modifiche
normative e di sicurezza, di stampo prevalentemente internazionale.

Tra gli altri partecipanti: Luigi Gangitano, ex CIO Luiss, Vincenzo Lezzi, CIO Lumsa,
Mauro Giancaspro, CIO Enav, Michele De Luca, CIO Avio.

A cura di Massimo di Virgilio, Presidente CDTI Roma

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