Corsi in aula gratuiti per insegnare Internet e fare comprendere le sue potenzialità, con l’idea di dare vita ad una scuola mòbile digitale. Operazione Risorgimento Digitale è un progetto Tim che parte da Marsala (il richiamo al Risorgimento e alla Spedizione garibaldina è evidente), ma toccherà poi tutte le 107 province del nostro territorio, con 400 formatori a sviluppare un programma per 20mila ore complessive di lezione.

L’iniziativa aderisce al Manifesto della Repubblica Digitale promosso dal Commissario Straordinario del Governo per l’attuazione dell’Agenda Digitale e ha il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, dell’Anci ma è anche aperta al contributo di aziende, istituzioni e operatori pubblici e privati in ottica di ecosistema per fare rete e massimizzare le opportunità per i cittadini.

Gli italiani e l'uso di Internet - Fonte Censis
Gli italiani e l’uso di Internet – Fonte Censis

L’obiettivo infatti è favorire la partecipazione attiva alla vita digitale, in un Paese, il nostro, in cui secondo il Censis utilizza Internet circa il 78% della popolazione, ma appena il 71% in modo abituale. Il progetto raggiungerà un milione di persone.

Salvatore Rossi, presidente di Tim
Salvatore Rossi, presidente di Tim

A Marsala, il sindaco Alberto Di Girolamo taglia il nastro con Carlo Nardello, chief strategy customer experience e trasformation officer, Luciano Sale, direttore HR, organization e real estate, e Salvatore Rossipresidente di Tim che presenta l’iniziativa: “Si tratta di un progetto che si inserisce in un contesto che vede l’Italia ancora indietro nelle classifiche europee per l’utilizzo dei servizi digitali, nonostante l’elevato livello di infrastrutturazione. Fino a quando la tecnologia non diventa fruibile da tutti, non è possibile cogliere appieno il progresso che questa rappresenta per la società. ]..[ Vogliamo che ci sia più gente sulle strade digitali, dai cittadini, alle imprese fino alla PA.

Il progetto non avrà solo carattere “urbano”, non riguarderà quindi solo il centro città. Di Girolamo: “Abbiamo dato la disponibilità per il buon avvio del progetto e soprattutto siamo in grado di assicurare, come Comune, una linea internet a banda ultralarga a 200 mega. Il progetto non coinvolgerà solo il centro ma anche le contrade ]…[. A breve il Comune sarà in grado, con il nuovo portale, di offrire all’utenza la digitalizzazione completa di tutti i servizi, buona parte dei quali sono già operativi”.

La scuola mobile di Tim ha iniziato l’attività in questi giorni, proponendosi per il primo contatto come sportello digitale in cui i cittadini possono chiedere assistenza e attivare servizi che abilitano alla vita digitale. Le lezioni sono articolate in dieci sessioni formative (meno di un’ora di durata ciascuna) per imparare l’utilizzo dei principali servizi digitali, ma in parallelo è possibile iscriversi a un programma in aula articolato in tre moduli da due ore, che coinvolge i partecipanti per tre settimane.

Ad offrire le proprie competenze su scala nazionale, Tim ha preparato 400 persone coinvolgendo associazioni, centri di aggregazione, polisportive etc.

Carlo Nardello, chief strategy customer experience e transformation officer di Tim
Carlo Nardello, chief strategy customer experience e transformation officer di Tim

Entra nel dettaglio del progetto Carlo Nardello, chief strategy, customer experience & transformation officer di Tim: “Grazie ad un mix di corsi in piazza, sessioni formative in aula e video pillole, personalizzati su diversi target di riferimento, Tim insegna come entrare in rete, trovare informazioni, comunicare, condividere e vivere le proprie giornate da cittadino digitale ma vuole gettare le basi per instaurare un nuovo rapporto anche con le imprese e le pubbliche amministrazioni, fino alle sfide del futuro rappresentate dagli open data e dall’intelligenza artificiale. La “scuola” dopo Marsala resta ancora in Sicilia e arriverà a Bagheria, Sciacca, Enna, Niscemi, Modica, Noto, Acireale e Milazzo.  

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