Sostenibilità, uomo, ambiente, sono termini fin troppo di moda oggi. Più difficile sentirne parlare anche solo 5/10 anni fa.
All’inizio degli anni ’90 erano decisamente meno utilizzati, ma è in quegli anni che la famiglia Roncon, proprio in Italia, decide di abbandonare le coltivazioni “di tipo chimico” e dà vita ad Agricola Grains (1991).

Si tratta di una realtà oggi di respiro internazionale che opera nel settore della raccolta, commercializzazione e trasformazione dei cereali da agricoltura biologica, ma non solo. L’azienda opera secondo i dettami del sistema di qualità Uni EN Iso 9001:2015, è certificata Csqa e Iqnet, ed è controllata da Icea (Istituto per la certificazione etica ed ambientale). Oltre a Icea e Csqa, Agricola Grains vanta altre certificazioni come Biosuisse, Jas, etc..

Il contesto

Significa utilizzare tecniche di coltivazione che rispettano la biodiversità, i cicli stagionali, la conservazione nel tempo della fertilità del suolo. Per esempio, Agricola segue le coltivazioni dalla semina alla raccolta fornendo direttamente le sementi biologiche agli agricoltori con tracciabilità completa della filiera. Affianca a questo l’assistenza tecnica con personale qualificato per le 1.500 aziende agricole cui collabora.

E’ proprio la cura per tutta la filiera a contraddistinguere la strategia dell’azienda. Il percorso che meglio serve a dare l’idea è così delineato: le merci sono sottoposte a controllo di qualità con strumenti tecnologici (Nir), ne viene fornito un codice di riconoscimento, vengono classificate a seconda dell’uso finale (per alimentazione umana o animale).

Agricola Grains
Agricola Grains

Le fasi di pulitura ed essicazione sono seguite dalla suddivisione in lotti rintracciabili e controllate nei laboratori interni, lo stoccaggio in silos e le verifiche del caso avvengono tramite l’utilizzo di software specifici di automazione e di controllo. Prima del carico finale per la destinazione finale le merci sono ulteriormente controllate e anche il trasporto avviene tramite autotrasportatori certificati. In questo percorso la fornitura di sementi biologiche agli agricoltori rappresenta quindi solo il primo tassello per la piena tracciabilità della filiera.

E’ facile intuire che il ruolo della tecnologia in questo contesto è di primaria importanza. Per esempio il laboratorio, interno all’azienda, sfrutta strumentazioni e tecnologie evolute, per consentire i controlli “on-premise” della qualità e tutte le analisi del caso sui  prodotti al fine di verificare la conformità dei cereali biologici nel rispetto del Reg. CE 834/07. Conseguenza diretta: una grande produzione di dati, da utilizzare e gestire e l’esigenza di backup puntuali per il disaster recovery, come anche di un’ulteriore copia anche se non necessariamente allineata a tempi di record.

Entriamo nel dettaglio con Roberto Contarin, IT manager di Agricola Grains, che spiega: “L’architettura IT dell’azienda è interamente on-premise. I dati gestiti riguardano la parte gestionale, e di office automation individuale. Si tratta anche di dati provenienti dalle varie apparecchiature collegate ai processi di produzione che permettono il controllo sui processi di lavorazione”.

Il problema

L’utilizzo del dato è evidente come possa rappresentare una criticità e pone nel tempo ad Agricola Grains nuove sfide per quanto riguarda la riduzione dei tempi di allineamento delle informazioni tra i comparti e le risorse, la riduzione dei consumi e le prestazioni. Ci spiega Contarin: “In questo contesto, significa prima di tutto la realizzazione di siti in high availability per potere comunque ripartire subito o comunque con tempi di Rpo/Rto bassi, anche in caso di eventuali guasti”.

Roberto Contarin, IT manager Agricola Grains
Roberto Contarin, IT manager Agricola Grains

Per l’azienda, che è già cliente di Netapp da diversi anni (circa sette), risulta naturale orientarsi ancora sul vendor, pur senza escludere una serie di valutazioni alternative su altri brand presenti sul mercato.
Le scelte sono dettate dalla soddisfazione maturata nel tempo anche in relazione al bisogno di elaborare grandi moli di dati in sicurezza con tempi di disponibilità ridotti da ottenere grazie ad una gestione ottimale dei file presenti nello storage, facilitata anche dal contesto on-premise con cui opera Agricola Grains e dall’evoluzione tecnologica dell’offerta, tra cui il sistema operativo di Netapp.

Viene evidenziato però anche un altro valore: “nell’assistenza tecnica sulle soluzioni Netapp è in grado di monitorare costantemente lo ‘stato di salute’ dello storage e di offrire un sistema predittivo per eventuali guasti”. E viene citato come esempio concreto anche “la sostituzione immediata del disco al presentarsi di un minimo problema”.

Il metodo e la soluzione

Si decide quindi l’upgrade alla soluzione All Flash Netapp Aff A220, ovviamente collocata nel data center aziendale. Si sceglie allo stesso tempo di continuare a valorizzare lo storage più datato – Netapp Fas2220 (2 nodi) come “repository” per i backup con tempi di allineamento tra le 2/3h (backup effettuati con Veeam) e, considerato il livello di criticità inferiore (rispetto alle esigenze tra sito primario e secondario su Netapp Fas2552), ora che viene adottata la nuova soluzione Aff A220, la società pensa di spostare proprio la risorsa Fas2220 (che ora è ancora presso la sede centrale) in una sede periferica distante qualche chilometro, e valuta il passaggio all’adozione di soluzioni in cloud. 

“Il progetto si è conclude con un tempo di implementazione complessivo di circa 4 mesi grazie al supporto offerto da Netx64 – ci racconta Contarin -. Evidenti benefici immediati grazie alla riduzione degli ingombri e al risparmio in termini energici. Ma intanto si centrano pienamente anche gli obiettivi di business continuity. “Le uniche criticità riscontrate e risolte sono state nella gestione di apparati hardware, tipo scanner o stampanti barcode seriali, da parte delle Vdi“, specifica il manager.

I benefici

Con la nuova soluzione storage grazie alle funzioni avanzate di backup e replica dati offerte da SnapMirror e SnapVault, si ottiene l’allineamento dei dati tra il sito primario e quello secondario (il sito di disaster recovery, basato come accennato su storage Fas2552) ogni 15 minuti (Rpo, Recovery Point Objective). Con una ripartenza (Rto, Recovery Time Objective) stimata in 30 minuti. La soluzione è stata configurata ad hoc sulla base delle esigenze dell’azienda e “garantisce un investimento di cinque anni e un upgrade tecnologico per restare al passo con le evoluzioni future”

Specifica inoltre Contarin: “Il passaggio da desktop fisico a virtuali facilita notevolmente la gestione delle postazioni degli utenti sia in caso di upgrade che in caso di guasti del terminale hardware. Si tratta di benefici sicuramente misurabili in risparmio di tempo/uomo per la gestione delle Vdi e delle performance nell’elaborazione dei dati. E ancora il passaggio all’utilizzo della suite Office 365 permette ora di avere un allineamento costante alle ultime release del software per cui una uniformità dello stesso per tutti gli utenti”.

Tra i benefici del passaggio alla nuova tecnologia Agricola Grains registra anche l’aggiornamento dei prodotti hardware in modo da essere compliance per il Gdpr.

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