Lo Studio CMFC di Torino ha una clientela industriale di rilievo sia numericamente sia a livello di prestigio. Dalle sue sedi di Torino e di Milano segue e assiste imprese, dalle più grandi alle PMI, con un comune denominatore: la vocazione internazionale.

La dorsale produttiva italiana è proiettata all’estero e il prodotto e la genialità italiana è sempre molto apprezzata su ogni mercato. La crisi pandemica che stiamo affrontando offre con l’internazionalità un’arma in più per la ripresa. Le aziende italiane dovranno riconquistare terreni perduti e lo dovranno fare con la forza della qualità del prodotto e la genialità dell’innovazione.

Lo potranno fare ancor meglio se assistite e sostenute da consulenti preparati e collegati internazionalmente. Proprio come lo Studio CMFC, che fa parte del circuito Nexia.

Che cosa significa lo spiega Luca Piovano, socio dello Studio da sei anni.

Luca Piovano, socio dello Studio CMFC di Torino
Luca Piovano, socio dello Studio CMFC di Torino

“Nexia International è la nona rete mondiale di studi professionali indipendenti, che offrono ai clienti servizi di audit, contabilità, fiscalità e consulenza nazionali e internazionali in modo coerente, personale e personalizzato. Il network internazionale fornisce una portata veramente globale alla consulenza specialistica locale. Dobbiamo garantire coerenza, qualità ed eccellenza del servizio e fornire soluzioni personalizzate attraverso un approccio attento, proattivo e guidato. I componenti del network Nexia promuovono forti legami collaborativi tra imprese, condividono l’accesso alle migliori pratiche e risorse tecniche e creano un ambiente internazionale in cui i professionisti possano svilupparsi e prosperare. Oltre a un interscambio di esperienze con aziende multinazionali e PMI di Paesi diversi, abbiamo anche la possibilità di formarci in modo continuativo e su basi internazionali. L’appartenenza al network ci dà l’indubbio vantaggio di poter assistere i nostri clienti anche su basi estere. Un grande vantaggio per un Paese come il nostro, la cui dorsale è costituita da aziende grandi e piccole che esportano. Far parte di un network internazionale è importante per noi e molto utile per la nostra clientela, ma non nascondo che il forte grado di automazione e di digitalizzazione che abbiamo raggiunto grazie a Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia ci sostiene e ci permette di dedicarci anche alle attività internazionali con più tranquillità”.

Luca Piovano sottolinea come la digitalizzazione e l’automazione dello Studio, raggiunta grazie al partner tecnologico Wolters Kluwer Italia, non sia propedeutica solamente allo sviluppo internazionale. La trasformazione digitale è un tassello importante per la crescita tout court. Lo Studio CMFC crede fortemente nella potenza della tecnologia a sostegno della consulenza e si converte ad essere uno Studio tutto sul cloud adottando le varie soluzioni dell’ecosistema Genya di Wolters Kluwer Tax & Accounting.

Il percorso verso lo studio “all Genya”

Come si è arrivati ad essere uno studio “all Genya”? “La storia si fa raccontare”, risponde Piovano. “Siccome l’evoluzione digitale non si ferma mai, avevamo avviato una software selection. Quasi alla conclusione e prossimi alla decisione di cambiare dotazioni digitali, sono stato invitato a dare un’occhiata a un filmato su YouTube. Era un filmato del marketing di Wolters Kluwer Tax & Accounting Italia a presentazione di Genya. Ben consapevole di ciò che stavamo cercando, ho immediatamente riconosciuto in Genya ciò che poteva fare al caso nostro. Abbiamo quindi organizzato una presentazione di Genya rivolta a tutto lo Studio. Ebbene è bastata una presentazione e, come si suol dire… vista e presa. Genya ha cambiato il modo di lavorare dello Studio. Abbiamo tutte le soluzioni di Genya, dal portale di collaborazione, alle soluzioni di contabilità, di bilancio, i dichiarativi, la straordinaria Fattura SMART.”

A questo punto vorremmo qualche particolare.

“I clienti hanno percepito il passaggio a Genya, e questo è una nota di merito per Wolters Kluwer Italia. Normalmente il software è uno strumento e il cliente non è interessato a sapere cosa si usa per un determinato adempimento o per preparargli il bilancio. Con Genya il grado di interazione e collaborazione col cliente è altissimo, la semplicità e l’accessibilità è tale da muovere il cliente a interessarsi e a percepire che un nuovo modernissimo strumento digitale gli permette un’interazione col commercialista diversa, più intensa e con una base dati ineguagliata. Sempre più spesso i clienti ci chiedono di poter accedere ai dati che ha anche il commercialista in tempo reale. Con Genya è tutto più facile, veloce e soprattutto intuitivo. La resa in termini di dati analizzabili è elevatissima e noi abbiamo tutti gli elementi per una robusta consulenza manageriale. L’attività di comunicazione e di condivisione delle informazioni e dei documenti tra professionista e cliente è oggi un elemento chiave per la gestione del business. Le relazioni sono sempre più veloci e la necessità di avere subito sotto controllo, dati, documenti e informazioni fa ormai parte del nostro quotidiano.”

Dunque Genya è stato, per molti versi, un progetto risolutivo?

“Si, Genya ha risposto alle esigenze della clientela e della trasformazione digitale dello Studio, alle sue necessità di ottimizzazione e automazione per sostenere il processo di crescita. Genya risponde perfettamente alle necessità di quei clienti, e sono tanti e sempre di più, che hanno bisogno di dati e informazioni entro una certa data e ne hanno bisogno per un confronto e un’analisi interna e con noi, loro consulenti. Genya è naturalmente ideale per il rapporto con le multinazionali. Alle PMI ne va illustrato un po’ il funzionamento e bisogna inserire questa innovazione in uno storytelling che chiarifichi che cosa si può ottenere dal software e che vantaggi concreti derivano da un uso condiviso, costante e creativo. Le PMI sono sempre più spesso alla ricerca di finanziamenti bancari e le banche chiedono dati e indici per l’erogazione. Chi meglio di Genya per rispondere con tempestività, chiarezza e abbondanza?”.

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