Appian è conosciuta per la sua piattaforma di sviluppo low-code in grado di accelerare la creazione delle applicazioni aziendali. Le organizzazioni la scelgono per migliorare l’esperienza del cliente, l’operatività interna/esterna e per semplificare la gestione globale del rischio e la compliance.
L’annuncio odierno riguarda le novità apportate all’ultima versione della piattaforma che grazie alle tecnologie di automazione full-stack è in grado di mettere in contatto persone, intelligenza artificiale (AI), automazione dei processi robotici (Rpa), regole decisionali e workflow, con un approccio unico.
Annunciate di recente e disponibili nel corso del mese di giugno è già possibile provare ad utilizzare gli aggiornamenti della piattaforma Appian sfruttando un’istanza cloud dedicata messa a disposizione dal vendor.

Entriamo nel dettaglio. Per esempio, per quanto riguarda la sicurezza e l’efficienza della forza lavoro, Appian Workforce Safety mette al servizio dei team delle risorse umane e della gestione delle crisi la potenza della piattaforma per facilitare in modo intelligente il reinserimento dei dipendenti sul luogo di lavoro, con tutte le complessità connesse e per questo si presta in modo particolare in questa fase post-lockdown. La soluzione può contribuire a garantire la salute e alla sicurezza dei dipendenti durante il loro rientro, preservando la privacy e facilitando il rispetto delle normative e delle linee guida governative.

Malcolm Ross, VP Product di Appian
Malcolm Ross, Deputy Chief technology officer di Appian

Così interviene sul tema Malcolm Ross, Deputy Chief technology officer di Appian: “Gli ultimi mesi hanno dimostrato che le aziende hanno bisogno di una maggiore flessibilità per rispondere ai cambiamenti nelle modalità operative e nel sostegno alle comunità di dipendenti, partner e clienti. Una piattaforma di automazione low-code si rivela per questo vitale per automatizzare in modo rapido e flessibile processi complessi e tenere in contatto le persone“.

AI e DevOps gli ambiti più curati nella nuova release. Per quanto riguarda l’utilizzo dell’intelligenza artificiale Appian ha inserito all’interno del modeler di processo una guida AI utilizzabile in tempo reale in modo da facilitare l’utilizzo dell’AI come acceleratore per lo sviluppo low-code. Per esempio, grazie al ML, la guida è in grado di consigliare i passi successivi nello sviluppo delle applicazioni, una possibilità utile per gli sviluppatori professionisti ma tanto più preziosa per gli utenti di business.

Il punto di forza della guida è che le “raccomandazioni” sono generate dall’AI all’interno della piattaforma senza bisogno di chiamate ai servizi di terze parti, con le medesime funzionalità disponibili sia in cloud sia nelle installazioni di Appian on-premise. I dati con cui è stata addestrata l’AI, attraverso i processi di machine learning, poggiano sull’esperienza dei complessi flussi di lavoro nelle più grandi aziende maturata da Appian nel tempo.

Per quanto riguarda invece i passi in avanti nell’ambito DevSecOps low-code, è riconosciuto come i test funzionali e di performance siano fondamentali per uno sviluppo agile delle applicazioni low-code, a patto che siano effettivamente snelli e quanto più possibile automatizzati.
Appian ha lavorato su questo punto ed ha reso i test più agevoli eseguendo casi di test automatizzati per un’applicazione, con tutti i vantaggi della capacità di distribuzione nativa di Appian. Proprio l’integrazione delle funzionalità di sviluppo, di test e di implementazione permette di semplificare le operazioni di distribuzione del software e accelerare la velocità di sviluppo delle applicazioni enterprise. In fase di testing, Appian ora consente il confronto automatico ed il test dei plugin di Appian tra i vari sistemi in modo che sia facile rilevare quelli mancanti o evidenziare eventuali differenze nelle diverse versioni.

E l’ultima versione ottimizza la distribuzione sfruttando le potenzialità di un’automazione completa, attraverso l’implementazione incorporata di processi robotici. In pratica, l’implementazione dei processi di Robotic Process Automation può essere avviata attraverso semplici click in modalità import/export senza coinvolgere gli sviluppatori o sfruttare un ambiente di sviluppo locale. 

Infine, l’ultima versione della piattaforma supporta anche le novità incluse in Google Cloud Document AI significa poter estrapolare in modo granulare e preciso i documenti all’interno di Appian. Infatti la piattaforma già incorpora i migliori servizi di intelligenza artificiale pronti all’uso di Google Cloud, senza bisogno di attivare alcuna sottoscrizione di servizio, e questo facilita in modo sensibile la comprensione immediata del contenuto dei documenti. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi l'articolo: