Le proposizione tecnologica mobile, IoT e security di Asavie diventerà parte della linea di prodotti Akamai’s Security and Personalization Services (Sps) proposta ai carrier partner che potranno integrarla all’interno del pacchetto tecnologico venduto ai loro clienti. Questo prevede l’acquisizione da parte di Akamai dell’azienda irlandese operativa nell’ambito dell’automazione e della gestione di reti private per le aziende con un pacchetto di soluzioni i cui principali clienti sono proprio gli operatori globali di reti mobile.

In particolare, Asavie è anche il nome della piattaforma globale per la gestione di sicurezza, performance e policy di accesso per i dispositivi mobili e Internet-connected. Concretamente la piattaforma permette accesso sicuro e fluido alle risorse aziendali ed è pensata per facilitare il lavoro in mobilità attraverso l’automazione e la creazione di servizi self-serve, privati, network-based, per accedere senza rischi dai dispositivi mobili e Internet-connected ad applicazioni e dati senza dover installare e gestire client software.

L’architettura clientless è funzionale in modo particolare ai desiderata di quei settori verticali sottoposti a regolamentazioni stringenti, come sanità, finance e istruzione che in questo periodo vedono crescere in modo importante l’utilizzo dei dispositivi mobile per il lavoro remoto e hanno quindi bisogno che i dipendenti possano lavorare ovunque, ma senza abbassare il livello di sicurezza quando accedono alle risorse aziendali. Sono casi in cui una soluzione velocemente installabile, scalabile e soprattutto cloud-managed può fare la differenza.

Ralph Shaw, Ceo di Asavie
Ralph Shaw, Ceo di Asavie

 “Ci aspettiamo che Covid-19 abbia un impatto duraturo sulle modalità di lavoro di tutti i dipendenti e in generale sul funzionamento delle aziende. Le esigenze di sicurezza di rete dovranno evolversi nell’era 5G in cui l’ufficio deve “seguire” i dipendenti ovunque essi siano – spiega infatti Ralph Shaw, Ceo di Asavie – la suite di soluzioni definite dal software Asavie è stata progettata per consentire alle organizzazioni di fornire l’accesso alle risorse aziendali con una protezione continua in un mondo di minacce informatiche in costante evoluzione e che prendono di mira i dispositivi mobili, gli utenti e le applicazioni”.

E’ interessante però valutare la proposta di Asavie, ed il suo collocamento all’interno del portafoglio Akamai, anche per quanto riguarda gli scenari industriali in cui sono in fase di implementazione i progetti IoT, abilitati dalle reti 5G. In diversi casi, quando le aziende non hanno a disposizione un modo conveniente per abilitare una rete Internet of Things (IoT) sicura, le aziende sono costrette a utilizzare reti Internet pubbliche, ma questo porta ad un’esposizione non necessaria ai rischi. La proposta tecnologica di Asavie invece permette di abilitare una rete IoT mobile privata self-service.

La rete privata protegge i dispositivi IoT, riduce sensibilmente l’esposizione agli attacchi informatici sulla rete Internet pubblica, per un’implementazione più sicura dei progetti IoT. Più nel dettaglio la rete IoT privata consente alle aziende di distribuire e proteggere i dispositivi IoT in modo veloce e sicuro e di lavorare senza attivare Vpn sui dispositivu IoT, mantenendo alta la visibilità sul traffico, e consentendo comunque le comunicazioni da reti private verso il cloud (anche pubblico), con indirizzi IP statici privati configurati dall’azienda più facili da gestire.

Tom Leighton, Ceo di Akamai
Tom Leighton, Ceo di Akamai

Di fatto quindi è possibile sfruttare un servizio di connettività autogestito per gestire e controllare in modo sicuro le comunicazioni tra i dispositivi IoT all’edge ed i servizi applicativi, sia on-premise, sia in cloud, con funzionalità integrate di provisioning e automazione in grado di ridurre il tempo necessario per sviluppare e implementare i progetti IoT su larga scala.

Sono i vantaggi su cui torna Tom Leighton, Ceo e co-founder di Akamai Technologies, nel commentare l’acquisizione quando spiega che “l’integrazione di Asavie aiuterà i carrier partner di Akamai a soddisfare la domanda di servizi di sicurezza e gestione dell’IoT e dei dispositivi mobili da parte dei clienti enterprise e della fascia media del mercato”, in un contesto in cui “un numero sempre maggiore di dispositivi IoT si connette infatti su rete mobile tradizionale e 5G, la soluzione Asavie mostra la sua scalabile e adattabilità a proteggere questi dispositivi”.
La transazione “all-cash” non dovrebbe avere un impatto sui risultati finanziari di Akamai per il 2020, né sul suo obiettivo di margine operativo già dichiarato per il 2020.

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