Fondata nel 1858 dal primo Re d’Italia, Vittorio Emanuele II, Fontanafredda richiama la conosciuta casa vinicola situata nelle Langhe, la terra del Barolo. L’azienda riconosce che rispetto per la terra ed equilibrio possono integrarsi anche con la produzione su larga scala. In particolare con il progetto Rinascimento Verde nel 2020, Fontanafredda ha rafforzato il suo approccio sostenibile, integrando azioni concrete e misurabili che vanno dalla coltivazione biologica alla gestione delle risorse energetiche. Oggi il Bilancio di Sostenibilità 2023 rappresenta una sintesi del cammino intrapreso in quegli anni e degli obiettivi per il 2030, tra cui una riduzione dell’impronta carbonica, il miglioramento della gestione idrica e un incremento nell’uso di energie rinnovabili.
Una delle “novità organizzative” principali alla base del Bilancio 2023 è la creazione del Comitato di Sostenibilità, pensato per garantire che le scelte strategiche dell’azienda rispettino un piano a lungo termine di riduzione dell’impatto ambientale. Composto da professionisti e manager, il comitato collabora strettamente con la direzione, con l’obiettivo di allineare le pratiche aziendali agli obiettivi di sostenibilità previsti per il 2030.
Alcuni riferimenti chiave degli sforzi di Fontanafredda riguardano appunto il carbon footprint e il risparmio dell’acqua. Li riportiamo. Fontanafredda ha abbattuto le emissioni di CO₂ del 30% rispetto ai livelli del 2020 e per farlo ha implementato pratiche agricole a basso impatto e ha monitorato le emissioni attraverso il sistema Ita.Ca (Italian Wine Carbon Calculator). Sul fronte idrico, Fontanafredda ha invece investito in un sistema di fitodepurazione che consente di depurare e restituire all’ambiente l’81,3% dell’acqua utilizzata, riducendo il prelievo idrico. Questa strategia, allineata con l’obiettivo di minimizzare l’impronta idrica, rappresenta un importante passo verso una gestione sostenibile delle risorse.
Energia e packaging
Al centro degli sforzi vi sono i principi dell’Agenda Onu 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, con focus su specifici obiettivi come l’aumento dell’energia rinnovabile nel mix aziendale e la riduzione dell’uso di sostanze chimiche. L’azienda inoltre si impegna a proteggere gli ecosistemi locali e la biodiversità attraverso progetti specifici, tra cui il Bosco Vigna. Un progetto per la rigenerazione del suolo e la creazione di habitat per la fauna locale che ha previsto la piantumazione di oltre 170 alberi forestali e da frutto tra i filari, così da favorire la biodiversità e il miglioramento del suolo.
Per quanto riguarda energia e produzione dei rifiuti, Fontanafredda ha fatto dell’efficienza energetica uno dei suoi punti di forza nella transizione sostenibile. Grazie alla collaborazione con l’azienda High Power, è stato installato un sistema di cogenerazione che consente di produrre energia elettrica, acqua calda e vapore utilizzando una sola fonte, riducendo così l’uso di energia primaria. I pannelli solari installati in cantina hanno prodotto oltre 1.900.000 KW di energia sostenibile nel 2023, contribuendo a rendere l’azienda più autosufficiente sul piano energetico. Lato rifiuti e packaging, invece, Fontanafredda ha ricevuto per due anni consecutivi il premio Conai, grazie all’utilizzo di materiali riciclati e a soluzioni che riducono l’uso di materie prime. In collaborazione con Vinventions, Fontanafredda utilizza i tappi Nomacorc Blue Line, realizzati in plastica riciclata, e i tappi Sübr, che non contengono poliuretano, favorendo l’economia circolare e riducendo l’impatto ambientale dei prodotti.
Welfare e comunità
Le politiche di welfare di Fontanafredda includono servizi per i dipendenti e formazione continua volti a sviluppare le competenze dei dipendenti, per garantire un ambiente di lavoro stimolante e inclusivo. La crescita professionale e la sicurezza sul lavoro sono priorità per Fontanafredda, che si impegna a costruire un contesto in cui ogni dipendente possa esprimere il proprio potenziale. Ma l’attenzione alla persona comprende anche quella per il territorio. Fontanafredda promuove una viticoltura sostenibile anche attraverso la collaborazione con i conferenti, ovvero i produttori che forniscono uve all’azienda. Nel 2023, ben 23 conferenti erano certificati biologici, con altri quattro in conversione, dimostrando l’impegno di Fontanafredda nel promuovere pratiche rispettose dell’ambiente in tutta la filiera. La collaborazione con questi agricoltori rappresenta un modo per rafforzare il tessuto sociale delle Langhe, sostenendo al contempo un modello di produzione che protegga il territorio per le future generazioni.
Il Villaggio Narrante, cultura e natura
Tra i diversi progetti, ci sembra di particolare interesse quello relativo allo sviluppo del Villaggio Narrante, uno spazio culturale immerso nella natura, dove arte e sostenibilità si fondono per creare un’esperienza unica per i visitatori. Il Villaggio Narrante supera l’idea di semplice attrazione turistica, è più che altro un progetto educativo che mira a sensibilizzare il pubblico sull’importanza della sostenibilità ambientale. Attraverso visite guidate e attività didattiche, i visitatori possono scoprire l’impegno di Fontanafredda per l’ambiente e la sua attenzione alla valorizzazione del territorio.
Per approfondire l’approccio alla sostenibilità di Fontanafredda:
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