La proposta di Celonis è relativamente giovane. Nata nel 2011, l’azienda tedesca sceglie da subito di operare all’interno di un ambito di cui solo da qualche anno si percepisce l’importanza strategica. Propone infatti una piattaforma  – Celonis Process Intelligence – che si avvale dell’AI e sfrutta una tecnologia di process mining considerata di riferimento dagli analisti del settore. L’obiettivo è fornire alle aziende ed organizzazioni un digital twin dei processi end-to-end. Il potenziale è ben espresso dalla possibilità di utilizzare un unico linguaggio per interagire sull’operatività aziendale, individuare dove si cela il valore e sviluppare la capacità di coglierlo e metterlo a frutto. Celonis ha sede a Monaco, Germania, e a New York, Usa, con più di 20 filiali nel mondo. A Milano si è da pochi giorni concluso l’evento di riferimento per l’Italia, il primo Celonis Day 2024, occasione per l’azienda di mostrare come i processi siano la leva per il cambiamento in grado di generare valore nei diversi verticali.

Occasione, la data milanese, soprattutto per condividere informazioni e approfondimenti su come sfruttare la process intelligence per migliorare le performance aziendali con i partecipanti che hanno potuto ascoltare storie di successo direttamente dai clienti di Celonis (tra i più noti Carrefour, Cementir e Saipem, ma anche Bmw). L’Italia poi rappresenta un mercato di riferimento per Celonis. Nel Paese l’azienda collabora già con 16 importanti università italiane, come l’Università Bocconi, l’Università degli Studi di Verona e l’Università La Sapienza di Roma, per formare la prossima generazione di professionisti dei processi, promuovere l’innovazione attraverso la ricerca ed espandere la process community a livello globale. Inoltre, il Paese si sta affermando come un importante centro di ricerca sul process mining, come dimostra il fatto che il Paese ha ospitato le ultime due edizioni della Conferenza Internazionale sul Process Mining (Icpm) a Bolzano (2022) e a Roma (2023). 

Evolvere i processi con automazione e AI

Al centro dell’attenzione dell’evento sono le ultime funzionalità della piattaforma di process intelligence che integra e abilita tecnologie emergenti come l’automation e l’AI.

Andrea Carboni, country leader Italia di Celonis
Andrea Carboni, country leader di Celonis Italia

La platform è fondamentale per le organizzazioni che vogliono ottenere valore dalle operations aziendali e dagli investimenti tecnologici sulla scorta di un assunto strategico “non esiste AI aziendale senza process intelligence”.

Un tema caro anche ad Andrea Carboni, country leader di Celonis Italia. “Le nuove tecnologie continuano a emergere, le aspettative dei clienti continuano a crescere e l’esigenza di essere efficienti non è mai stata così forte” – spiega Carboni -.
Le organizzazioni devono adattarsi e trasformarsi continuamente. Quelle che lo fanno, riescono a preservare la cassa, migliorare la liquidità e la produttività, aumentare i profitti ]…[“.

E’ nei processi interni infatti che si celano importanti margini per generare valore, a partire dalla possibilità di lavorare meglio, e fare le stesse cose in meno tempo ed in modo più sostenibile. Ed è dalle storie dei clienti che è possibile cogliere il reale valore della Process Intelligence platform

Per esempio, Paolo Albini, chief supply chain, Digital and IT Officer di Saipem, che opera nell’ingegneria e nella costruzione di grandi progetti per energy e infrastructure in oltre 50 Paesi, in occasione di Celonis Day ha raccontato come l’azienda “ha già avviato con successo progetti di collaborazione con Celonis nei processi di contabilità dei fornitori e di audit e stiamo ora allargando il lavoro a tutta l’organizzazione amministrazione finanza e controllo, supply chain e human resources per ottenere miglioramenti rapidi, oggettivi e basati sui dati”. La trasformazione digitale è una delle priorità strategiche di Saipem e stiamo lavorando per accelerare l’ottimizzazione di tutti i nostri processi interni”. Obiettivo quindi identificare tutte le opportunità per creare valore e per l’intera supply chain.

Paolo Albini, Saipem - Paolo Miola, Celonis
Paolo Albini, chief supply chain, digital and IT officer di Saipem intervistato da Paolo Miola, E&U director di Celonis

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