Allianz Trade pubblica il suo primo Sustainability Handbook che sistematizza strategie, iniziative e obiettivi in ambito ambientale, sociale e di governance (Esg). Il report si inserisce nel quadro delle politiche del Gruppo Allianz e rappresenta il primo passo nella rendicontazione strutturata delle azioni condotte e pianificate dalla società.
L’introduzione della Ceo di Allianz Trade, Aylin Somersan Coqui, chiarisce l’approccio adottato: “La sostenibilità è responsabilità integrata nel modo in cui operiamo e supportiamo le imprese nel mondo”. L’azienda conta una presenza in oltre 40 Paesi e con 5.800 dipendenti, vuole essere attore attivo nella transizione “verso un’economia a basse emissioni”, contribuendo a rendere più resiliente il commercio globale.
Allianz Trade Sustainability Handbook 2024 si struttura in otto sezioni principali, che includono: profilo, sintesi delle performance Esg, governance e decisioni aziendali, soluzioni assicurative sostenibili, strategie di decarbonizzazione del portafoglio, gestione delle operation e delle persone, e relazioni con stakeholder e comunità.
Indicatori chiave e progressi
Tra i dati salienti del 2024, il report segnala una riduzione del 60% delle emissioni di gas serra per dipendente e una contrazione del 78% nel consumo energetico pro capite. Il 100% dell’elettricità utilizzata proviene da fonti rinnovabili. Il target “intermedio” è ora una riduzione del 65% delle emissioni operative entro il 2030 rispetto al 2019, in linea con la strategia net zero del Gruppo Allianz. L’obiettivo a lungo termine è raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Sono state inoltre introdotte politiche specifiche per la gestione della flotta aziendale e dei viaggi di lavoro, con Kpi ambientali associati a incentivi economici, come evidenziato dal profit-sharing scheme adottato in Francia.
Governance multilivello e soluzioni a impatto sostenibile
Il modello di governance della sostenibilità è articolato su quattro livelli (Gruppo, Regione, Paese e Funzioni) con ruoli e responsabilità assegnati a comitati, squad e board locali. La governance Esg è formalizzata attraverso un Global Sustainability Committee, che assicura l’allineamento con la strategia di Allianz SE e la conformità alle normative come la Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd).

Nel 2024 è stata aggiornata la valutazione di doppia materialità per riflettere le priorità di stakeholder e i rischi emergenti, confermando l’impegno alla trasparenza. Le metriche Esg sono ora integrate nelle analisi di rischio Paese, nei processi di sottoscrizione commerciale, negli investimenti e nelle valutazioni di rischio di credito.
Del rapporto, per comprendere come la proposta dei servizi cerca di integrarsi con gli obiettivi di sostenibilità è interessante ll capitolo Creating Value through Sustainable Solutions che descrive lo sviluppo e la certificazione di due soluzioni assicurative in particolare: Surety Green2Green e Specialty Credit Green2Green. Entrambi i prodotti sono conformi ai criteri Esg definiti dal Gruppo Allianz e validati attraverso un processo interno che prevede analisi tecniche da parte del team sostenibilità. Specialty Credit Green2Green, attivo dal 2020 e certificato nel 2024, copre progetti low-carbon attraverso l’assicurazione di investimenti in tecnologie verdi. Un esempio è il supporto a un parco eolico offshore in Polonia da oltre 1 GW, e a un impianto fotovoltaico in Asia da 150 MW. I premi vengono reinvestiti in green bond certificati. La linea Surety Green2Green è destinata a progetti infrastrutturali a basse emissioni, come l’autostrada elettrica di 300 km in Germania, e prevede la verifica di allineamento con gli standard tecnologici a basse emissioni prima dell’emissione delle garanzie.
Decarbonizzazione, i criteri
Allianz Trade integra nei propri processi di sottoscrizione criteri ambientali coerenti con le linee guida energetiche del gruppo. A partire dal 2025, l’azienda non rinnoverà coperture assicurative a soggetti con più del 50% di ricavi da oil & gas, produzione superiore a 60 milioni di barili equivalenti e mancato allineamento agli obiettivi net zero per tutte le emissioni (Scope 1, 2, 3).
Allo stesso tempo, sono previste deroghe per aziende impegnate nella transizione energetica, attraverso una “green exemption” che consente la copertura di attività a basse emissioni in settori sensibili come oil&gas, se in linea con obiettivi climatici validati. L’attività è supportata da strumenti analitici come SamePath, piattaforma sviluppata da Allianz Economic Research, che mappa le emissioni e gli investimenti necessari per raggiungere la neutralità carbonica in 50 settori industriali.
Operations, inclusione, supply chain
L’impegno nella sostenibilità interna si concretizza in iniziative come la progettazione del nuovo quartier generale Inspire a Parigi, che soddisfa i requisiti del percorso Crrem 1.5°C e del Décret Tertiaire francese. Il progetto include soluzioni per la biodiversità urbana, efficienza energetica, mobilità sostenibile e benessere dei dipendenti. A livello HR, l’azienda ha ottenuto la certificazione Edge Assess e conta il 40% di presenza femminile nelle posizioni esecutive. Il 97,8% dei dipendenti ha partecipato ad almeno una sessione di formazione, per una media di 57,2 ore annue per persona. Sono attivi inoltre programmi di mentoring femminile, reti DE&I (come Pride e Beyond) e supporti alla salute mentale e al rientro dopo malattie gravi.

La sezione finale del report evidenzia l’impegno nella gestione responsabile della supply chain, con policy specifiche sui diritti umani e sulla due diligence per i fornitori in settori e regioni ad alto rischio. L’obiettivo per il 2025 è che il 100% dei fornitori strategici abbiano impegni pubblici di decarbonizzazione. Tra le partnership evidenziate figura quella con Save the Children, a cui Allianz Trade fornisce coperture Pri per operazioni in contesti geopolitici instabili. Inoltre, è stato avviato un progetto con Inclusive Brains per sviluppare interfacce AI multimodali a beneficio di persone con disabilità motorie o cognitive.
Tra le priorità per il 2025: rafforzare la pipeline di soluzioni sostenibili in collaborazione con i team regionali, potenziare i sistemi di monitoraggio e reporting Esg, e aumentare il coinvolgimento dei clienti in progetti di transizione attraverso interviste, feedback e supporti personalizzati. Come spiega Piril Kadibesegil, head of Sustainability, “i cambiamenti climatici e sociali impongono alle imprese nuove responsabilità. Il nostro compito è tradurre queste sfide in valore per i clienti e per il mercato nel suo insieme”.
Per approfondire l’approccio alla sostenibilità di Allianz Trade:
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