Alla fine del 2023, Var Group ha completato il percorso per acquisire le sei Microsoft Solutions Partner Designations ed è diventata Microsoft Cloud Solutions Partner, un riconoscimento che premia l’esperienza sulle soluzioni cloud di Microsoft focalizzate sull’innovazione. Tra le Designations spicca anche quella di Solutions Partner for Security, che documenta sul campo la capacità di proteggere le organizzazioni dei clienti con soluzioni integrate per sicurezza, conformità e identità. Oltre alla proposizione Yarix già messa a fuoco in un contributo dedicato, Var Group evidenzia caratteristiche e vantaggi della proposta di Microsoft che completa la declinazione dell’offering che è possibile portare sul campo nei progetti per le aziende. Un ricco portafoglio per il quale Var Group mette in gioco le proprie competenze al servizio dei clienti che hanno bisogno di assicurarsi una corretta postura di cybersecurity e la compliance alle più recenti normative (NIS2 compresa).
La crescente complessità delle infrastrutture digitali e il numero sempre maggiore di minacce informatiche hanno reso essenziale l’adozione di strumenti avanzati per proteggere i dati e le operazioni aziendali. E Microsoft offre una suite di soluzioni innovative – sotto il cappello della proposizione Microsoft Defender – progettate per proteggere ogni aspetto del panorama digitale aziendale. La famiglia Defender comprende soluzioni che abbracciano diverse esigenze di sicurezza, dai carichi di lavoro nel cloud agli endpoint, fino alle identità e alle applicazioni. Tra queste spiccano Microsoft Defender XDR, Microsoft Defender per il Cloud e Microsoft Defender for Business. A completare ed affiancare questa proposta si aggiunge Microsoft Sentinel, una piattaforma unificata di gestione della sicurezza che combina le capacità SIEM (Security Information and Event Management) e SOAR (Security Orchestration, Automation, and Response), offrendo un approccio olistico e automatizzato alla protezione aziendale. Entriamo nei dettagli.
La famiglia Microsoft Defender
Microsoft Defender XDR rappresenta una delle soluzioni più avanzate nel panorama della sicurezza informatica, ed è progettata per affrontare le minacce in modo esteso e integrato. Con l’approccio XDR (Extended Detection and Response), Defender XDR consente di monitorare e proteggere l’intera infrastruttura aziendale attraverso un’analisi approfondita di dati provenienti da identità, endpoint, carichi di lavoro nel cloud e applicazioni. Questo sistema offre una visione unificata delle minacce e un’elevata capacità di prevenzione, identificazione e risposta agli attacchi. Grazie a una sofisticata automazione e all’intelligenza artificiale, Defender XDR analizza quotidianamente miliardi di segnali provenienti dall’ecosistema Microsoft per identificare comportamenti anomali o sospetti, riducendo significativamente il tempo necessario per intervenire e mitigare i rischi. Inoltre, la perfetta integrazione con altre piattaforme Microsoft, Azure e Microsoft 365 in primis, garantisce una protezione coesa e senza interruzioni.
Microsoft Defender per il cloud è sviluppato invece per affrontare le sfide legate alla sicurezza nelle infrastrutture cloud, fornendo protezione continua per dati, applicazioni e servizi ospitati dagli Hyperscaler, quindi su Microsoft Azure, Aws e Google Cloud.
Questa soluzione si distingue per la sua capacità di rilevare vulnerabilità e configurazioni errate, aiutando le aziende a rafforzare la propria postura di sicurezza in modo proattivo. Defender per il cloud utilizza strumenti avanzati di monitoraggio per identificare comportamenti anomali e rispondere rapidamente a eventuali minacce. Inoltre, fornisce raccomandazioni pratiche per migliorare la compliance normativa, facilitando il rispetto di standard internazionali (per esempio ISO 27001), così come la compliance a Gdpr e nel vicino futuro a NIS2.
Questo approccio integrato e multicloud è particolarmente utile per le aziende che operano in ambienti eterogenei, consentendo loro di centralizzare la gestione della sicurezza e ottenere una visibilità completa sulle loro risorse digitali.
Ancora, per le piccole e medie imprese, Microsoft ha sviluppato Microsoft Defender for Business, una soluzione mirata a offrire livelli di protezione equivalenti a quelli delle grandi aziende ma con un’implementazione semplificata e costi accessibili. Defender for Business protegge gli endpoint aziendali da attacchi comuni come malware, ransomware e phishing, offrendo una protezione di classe enterprise in un “formato scalabile” e facile da gestire. La soluzione include un’interfaccia utente intuitiva e guide passo-passo per configurare e mantenere un ambiente sicuro senza la necessità di competenze tecniche avanzate. Questo permette alle Pmi di ridurre il carico di lavoro dei propri team IT e concentrarsi sulle attività strategiche, mentre Microsoft garantisce un’infrastruttura sicura e affidabile.
Microsoft Sentinel, gestione unificata della sicurezza
Accanto alla famiglia Microsoft Defender, Microsoft Sentinel è proposta come piattaforma centrale per la gestione della sicurezza aziendale. Sentinel, come soluzione SIEM cloud-native, consente di raccogliere, analizzare e rispondere ai dati di sicurezza provenienti da una vasta gamma di fonti, includendo dispositivi, applicazioni e servizi cloud. Grazie all’utilizzo dell’AI e dell’apprendimento automatico, Sentinel offre capacità evolute di identificare minacce complesse e sofisticate in tempo reale.
Una delle principali caratteristiche di Microsoft Sentinel è la capacità di raccogliere dati di sicurezza su vasta scala e di analizzarli per identificare modelli e anomalie. Questo processo consente di rilevare rapidamente minacce che potrebbero altrimenti passare inosservate. Una volta individuato un problema, Sentinel offre funzionalità di automazione avanzata che consentono di rispondere immediatamente agli incidenti. La piattaforma include anche una serie di playbook predefiniti che guidano i team di sicurezza attraverso le migliori pratiche per gestire specifici tipi di attacchi. Soprattutto: Sentinel integra perfettamente le funzionalità di Microsoft Defender, offrendo così un ecosistema di sicurezza completamente unificato.
I vantaggi di Sentinel sono, in sintesi, molteplici. La visibilità completa che offre su tutte le risorse aziendali permette di identificare potenziali vulnerabilità e di adottare misure preventive. Inoltre, grazie alla sua architettura cloud-native, Sentinel elimina la necessità di investimenti infrastrutturali significativi, riducendo i costi complessivi della sicurezza. L’intelligenza artificiale avanzata integrata in Sentinel garantisce un rilevamento precoce delle minacce, migliorando l’efficacia delle difese e riducendo al minimo l’impatto di eventuali attacchi. La piattaforma si distingue anche per l’uso di intelligence globale, derivata dai dati raccolti in tutto il mondo da Microsoft, che consente di anticipare le minacce emergenti e di adattare le difese di conseguenza.
Microsoft Defender e Sentinel, i vantaggi delle sinergie…
L’integrazione tra Microsoft Defender e Microsoft Sentinel offre una piattaforma di sicurezza efficace che combina le capacità di rilevamento e risposta estesa (XDR) di Defender con le funzionalità SIEM e SOAR di Sentinel. Si può quindi serenamente parlare di una platform per le operazioni per la sicurezza (SecOps) che riunisce le funzionalità di rilevamento e reazione estese e di informazioni di sicurezza e gestione degli eventi.
Questa sinergia permette alle aziende di ottenere una protezione completa e centralizzata, riducendo la complessità e aumentando l’efficacia delle operazioni di sicurezza. Grazie a questa integrazione, le minacce vengono rilevate in modo più rapido e preciso, e le risposte possono essere orchestrate automaticamente per ridurre il tempo di mitigazione. Le funzionalità avanzate di analisi dei dati, basate sull’intelligenza artificiale, permettono a Defender e Sentinel di correlare informazioni provenienti da diverse fonti e di identificare pattern di attacco su vasta scala. Questo approccio garantisce una maggiore resilienza anche contro gli attacchi più sofisticati e una capacità di adattamento dinamico alle minacce in evoluzione. Per fare un esempio, i clienti con un singolo spazio di lavoro Microsoft Sentinel e almeno un carico di lavoro Defender XDR distribuito possono da subito godere dei vantaggi di un’esperienza unificata, in un ambiente di produzione.
Inoltre, l’utilizzo di playbook e processi di automazione integrati riducono significativamente il carico di lavoro dei team di sicurezza, consentendo loro di concentrarsi su attività strategiche e ad alto valore. La combinazione di queste tecnologie offre anche un livello perfezionato di intelligence sulle minacce, grazie alla condivisione di dati e analisi tra Defender e Sentinel. Questo approccio consente alle aziende di anticipare gli attacchi e di adattare continuamente le loro strategie di sicurezza, garantendo una protezione proattiva e reattiva in un ambiente digitale in costante cambiamento.
…al servizio di SOC e SIEM
In uno scenario in cui i SOC sono sommersi da migliaia di avvisi, segnali di sicurezza e iniziative, gli analisti passano troppo tempo a “setacciare avvisi di basso livello”, a saltare da un portale all’altro e a navigare in flussi di lavoro complessi per capire cosa è successo, come risolverlo e come impedire che accada di nuovo. Ciò lascia loro poco tempo per concentrarsi su attività ad alto valore, come la risoluzione completa di incidenti multifase o la riduzione della probabilità di futuri attacchi riducendo la superficie di attacco. Ecco allora che proprio dall’integrazione sul campo delle soluzioni Microsoft, ed in particolare dall’integrazione tra Microsoft Sentinel e Microsoft Defender XDR è possibile oggi beneficiare di maggiore flessibilità e chiarezza nei report, distribuire automazioni in modo più agile e comprendere meglio le fonti di dati. La possibilità di eseguire playbook di orchestrazione, automazione e risposta di sicurezza (SOAR) personalizzati su un incidente fornito da Microsoft Sentinel, permette anche ai professionisti che utilizzano Microsoft Defender di ridurre i processi ripetitivi e ottimizzare ulteriormente il SOC anche perché è possibile considerare i dati XDR e SIEM da un’unica fonte. Inoltre, il rilevamento XDR e l’apertura degli incident restano sempre collegati alla lettura dei dati da SIEM. Gli esperti SIEM migliorano a loro volta la capacità di concentrarsi sulle attività da svolgere e guadagnano una protezione più proattiva contro le minacce, potendo dedicare più tempo allo studio di quelle nuove.
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