A più di un anno dall’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2017 che sanciva la proroga del super-ammortamento e l’introduzione del nuovo incentivo dell’iper-ammortamento, sono molti i segnali positivi lanciati dal mercato nazionale dei beni strumentali. Il piano di incentivi volti allo sviluppo in chiave “4.0” dell’industria italiana è stato infatti protagonista dell’anno appena concluso.
Il Ministero dello Sviluppo Economico (MISE) e l’Agenzia delle Entrate durante il 2017 hanno lavorato insieme attivamente per fornire un supporto agli operatori economici intenzionati a sfruttare le potenzialità di questo piano, fornendo chiarimenti pratici e linee guida, da ultimo il 15 dicembre scorso, per il MISE con la Circolare n. 547750, che fornisce chiarimenti in riferimento agli obblighi documentali richiesti per beneficiare dell’iper-ammortamento, e, per l’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 152/E, che ha fornito indicazioni sugli oneri accessori e sulle attrezzature di dotazione, nonché su alcuni aspetti procedurali.
Tali chiarimenti sono stati particolarmente utili alle imprese che nel 2017 hanno attuato (quantomeno in parte) il loro piano di investimenti con l’entrata in funzione e l’interconnessione dei beni agevolabili entro il termine dell’anno e quindi con la possibilità di beneficiare dell’iper-ammortamento già nel 2017, assolvendo agli obblighi documentali previsti dall’incentivo (perizia o autocertificazione).
Per molte imprese l’avvio dei piani di investimento ha richiesto tuttavia tempo e quindi in molti casi gli investimenti sono in corso o ancora in fase di pianificazione con emissione dei relativi ordini.
Durante tutto l’anno è stato forte il pressing degli operatori e delle associazioni imprenditoriali sul Governo per ottenere l’estensione degli incentivi e quindi la previsione di una proroga generalizzata coerente con l’orizzonte di attuazione dei piani di investimento: obiettivo raggiunto con l’approvazione della Legge di Stabilità 2018 (Legge 27 dicembre 2017, n. 205).
La legge annuale di bilancio, pur con qualche novità, ha infatti stabilito la proroga del super-ammortamento e dell’iper-ammortamento agli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, prevedendo un’ulteriore estensione, rispettivamente, sino al 30 giugno 2019 o al 31 dicembre 2019 a condizione che al 31 dicembre 2018 l’ordine di acquisto sia accettato dal venditore e sia versato un acconto almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Le novità in materia di super-ammortamento hanno riguardato innanzitutto la riduzione dell’agevolazione spettante per gli investimenti effettuati nel 2018 che passa dal 40% del costo di acquisizione del bene strumentale al 30%. La riduzione dell’agevolazione non si dovrebbe applicare per i beni che verranno consegnati entro il 30 giugno 2018, a condizione che siano rispettate le condizioni previste dalla disciplina previgente (ordine accettato e acconto del 20% entro il 31 dicembre 2017).
La seconda novità riguarda l’esclusione dall’ambito oggettivo di applicazione dell’agevolazione dei mezzi di trasporto a motore individuati dall’art. 164, comma 1, del TUIR, restando agevolabili autobus, autocarri, trattori stradali, autoarticolati ed autosnodati, autotreni, autoveicoli per trasporto specifico, autoveicoli per uso speciale, mezzi d’opera.
Casistica più ampia per il finanziamento
Passando all’incentivo dell’iper-ammortamento, oltre alla proroga per i beni materiali, la Legge di Stabilità 2018 ha disposto anche la proroga della maggiorazione del 40% del costo di acquisizione dei beni immateriali strumentali compresi nell’Allegato B) della Legge di Stabilità 2017, ampliando inoltre la casistica con l’aggiunta di tre nuove tipologie ed in particolare:
– sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce;
– software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzione 3D, realtà aumentata;
– software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi on-field e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field).
Favorevoli per le imprese sono anche le disposizioni che prevedono la possibilità di continuare a fruire dell’incentivo dell’iper-ammortamento anche in caso di sostituzione dei beni agevolati con beni più performanti, con caratteristiche tecnologiche analoghe o superiori a quelle previste dall’Allegato A) e che soddisfino il requisito dell’interconnessione.
La Legge di Stabilità 2018 prevede infine l’introduzione per tutte le imprese, di un credito d’imposta per le spese di formazione nel settore delle tecnologie 4.0 sostenute nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017 pari al 40% delle spese relative al solo costo orario del personale dipendente impiegato in tali attività di formazione, fino ad un importo massimo di Euro 300.000 per ciascuna impresa beneficiaria. Tali attività devono essere pattuite attraverso la contrattazione collettiva aziendale o territoriale e devono riguardare attività di formazione svolte per acquisire o consolidare le conoscenze tecnologiche previste dal Piano “Industria 4.0” applicate alla tecnologia di cui all’Allegato A. Risultano dunque escluse le attività di formazione ordinaria o periodica espletate per ottemperare ad obblighi di legge.
Dunque questo ventaglio di incentivi, nuovi o prorogati, unitamente ad un clima economico più positivo, stimoleranno ulteriormente le imprese all’innovazione anche nel 2018: anno che si preannuncia quindi ricco di investimenti e di formazione in ottica 4.0!
Per molte imprese l’avvio dei piani di investimento ha richiesto tuttavia tempo e quindi in molti casi gli investimenti sono in corso o ancora in fase di pianificazione con emissione dei relativi ordini
A cura Dott. Giuseppe Cagliero, Dottore Commercialista, Partner, Pirola Pennuto Zei & Associati, Studio di consulenza tributaria e legale
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