Fastweb inaugura NeXXt AI Factory, il primo supercomputer Nvidia Dgx SuperPod per l’intelligenza artificiale sviluppato privatamente nel nostro paese. Con questa nuova infrastruttura, Fastweb vuole segnare un “punto di svolta nell’innovazione tecnologica italiana”, affermano i vertici dell’azienda, riunitisi alla presentazione dell’AI Factory insieme alle istituzioni e ai rappresentanti del mondo accademico, nel Global Cloud Data Center di Aruba a Ponte San Pietro, Bergamo, dove è collocato il nuovo supercomputer.
“Con NeXXt AI Factory e Miia (Modello italiano intelligenza artificiale) definiamo il nostro approccio all’AI per contribuire alla piena indipendenza e alla sovranità tecnologica dell’Italia” esordisce Walter Renna, amministratore delegato di Fastweb sottolineando come l’AI rappresenti l’ultimo tassello della strategia attraverso la quale Fastweb vuole offrire ai clienti business e pubbliche amministrazioni “un ecosistema sempre più integrato di soluzioni digitali di nuova generazione che vanno dalla connettività performante e affidabile, ai servizi cloud, ai servizi di cybersecurity; da oggi siamo finalmente pronti per cominciare a sviluppare anche soluzioni avanzate di AI”.
NeXXt AI Factory è frutto di un accordo raggiunto lo scorso anno tra Nvidia e Fastweb che ha acquisito 31 nodi Nvidia Dgx H100, assicurandosi un sistema tecnologicamente sofisticato per lo sviluppo di applicazioni AI e Gen AI, al centro di un ecosistema dedicato all’innovazione. Il costo dell’operazione non è reso noto ma viene riferito che rientra nel 25% degli investimenti in infrastrutture che ogni anno Fastweb destina allo sviluppo digitale.
Fastweb mette così le capacità del supercomputer e la prima versione del proprio LLM – Miia al servizio di startup, aziende, università e PA per lo sviluppo di nuove applicazioni AI e Gen AI. Grazie agli accordi stipulati con Bignami Editori, Istat e Gruppo Mondadori, prosegue anche il percorso di addestramento di Miia che conta ad oggi un dataset in lingua italiana di 1.500 miliardi di token, pari a 11 milioni di libri, riuscendo a garantire una base solida per l’evoluzione del modello. Vanno in questa direzione anche le collaborazioni avviate con Sapienza Università di Roma e Università degli Studi di Milano-Bicocca che contribuiranno ad elevare la potenza computazionale di NeXXt AI Factory e l’evoluzione di Miia, modello addestrato esclusivamente su dati italiani e nel rispetto delle normative sulla privacy e sul copyright.
“E’ per noi molto importante poter contribuire allo sviluppo di un modello linguistico nazionale, un asset che riteniamo possa aiutare in modo rilevante a far cogliere al sistema Paese le tante opportunità legate alla rivoluzione dell’AI – interviene a questo proposito Andrea Santagata, amministratore delegato di Mondadori Media –. Fastweb ha compreso come per sviluppare una tecnologia di qualità sia importante basarsi su contenuti professionali e di alto livello. Abbiamo, quindi, aderito all’accordo per la messa a disposizione di un importante set di contenuti editoriali provenienti dai brand media verticali di Mondadori Media che andranno ad alimentare il dataset del loro supercomputer”.
Per garantire il rispetto di un approccio etico in chiave umano-centrica nello sviluppo di servizi e applicazioni AI, Fastweb ha creato un Advisory Board composto da esperti indipendenti che hanno il compito di monitorare le varie fasi di addestramento di Miia e di certificare la trasparenza della governance del modello linguistico di Fastweb e il rispetto di tutte le normative italiane ed europee in tema di sicurezza.
Sul fronte della connettività, a supporto dei nuovi processi, il NeXXt AI Factory è integrato nell’infrastruttura di Fastweb e interconnesso tramite una rete in fibra ottica alla piattaforma cloud dell’azienda, che comprende quattro SOC e dieci nodi edge distribuiti sul territorio italiano.
“L‘obiettivo è creare le condizioni per cogliere appieno le opportunità di crescita collegate ai trend tecnologici in atto e affrontare efficacemente le profonde trasformazioni che ne derivano – dichiara Alessandro Fermi, assessore all’Università, Ricerca e Innovazione Regione Lombardia –. Certo è fondamentale in questo percorso avere anche le tecnologie adeguate e questo investimento nella nostra Regione da parte di Fastweb contribuirà allo sviluppo di un ecosistema di intelligenza artificiale lombardo“.
“Le nazioni di tutto il mondo stanno riconoscendo la necessità di un’infrastruttura AI sovrana per sfruttare le opportunità economiche preservando l’identità culturale – commenta Carlo Ruiz, vicepresidente, enterprise solutions and operations, Emea di Nvidia -. La nostra collaborazione con Fastweb per sviluppare il primo modello linguistico dedicato al mondo enterprise in Italia aiuta a costruire un solido ecosistema di intelligenza artificiale nel Paese e a promuovere l’innovazione a livello nazionale”.
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