Le aziende sono oggi impegnate nell’assicurare un corretto sviluppo delle proprie reti WAN (Wide Area Network) in un contesto caratterizzato da una crescente esigenza di traffico dati, di flessibilità, scalabilità e rapidità di implementazione delle infrastrutture. 

L’aumento del traffico dati è determinato da un accesso diversificato alle reti aziendali (in ufficio, da casa, in mobilità) e dall’uso progressivo delle applicazioni in cloud in modalità Software as a Service (SaaS) e Infrastructure as a Service (IaaS).

Inoltre, l’elevato utilizzo delle applicazioni ad alto consumo di banda (come ad esempio lo smart working, trend particolarmente rilevante nel contesto della pandemia Covid-19),  rischia di sottrarre risorse di rete alle applicazioni aziendali prioritarie (ad esempio ERP).

Questa trasformazione digitale richiede quindi un’attenzione a nuovi fattori, oltre ai tradizionali criteri di accrescimento delle funzioni di banda, quali:

  • l’adozione di reti “multi-trasporto” che prevedono l’impiego di connettività Internet o Mobile insieme all’uso della rete MPLS per le applicazioni “business critical”;
  • la gestione delle applicazioni secondo criteri di qualità per consentire il raggiungimento di livelli ottimali di servizi (impiego della banda, tempi di risposta, priorità dell’applicazione su altre);
  • l’applicazione di regole di resilienza in caso di perdita delle connettività utilizzate (ad esempio passaggio automatico ad altra tipologia di rete).

L’apertura delle reti in chiave “multi-trasporto” determina anche una forte attenzione agli aspetti di sicurezza che le nuove architetture devono garantire alle diverse reti e agli utenti.

La riservatezza, l’integrità, la disponibilità dei dati e delle applicazioni diventano quindi essenziali, così come l’esigenza di fornire a ogni utente la migliore esperienza d’uso, soprattutto quando alle applicazioni accedono dipendenti, partner, collaboratori, fornitori e ospiti.

La rete SD WAN si basa sulla tecnologia SDN (Software Defined Networking) e separa i servizi di rete dall’hardware sottostante.

È utile sapere che una rete geografica dotata di tecnologia SD WAN si distingue da una tradizionale Wide Area Network per il fatto che le attività di gestione e controllo del traffico dati non sono affidate esclusivamente ai singoli dispositivi hardware (router, switch, etc.), ma si basano su un software, che definisce centralmente le regole di funzionamento delle reti dati.

Le differenza tra una Wan tradizionale e una SD WAN

La tecnologia SD WAN abilita la trasformazione della rete in chiave “multi-trasporto”, rendendo possibile l’utilizzo contemporaneo di più accessi anche diversi tra loro per tecnologia (xDSL, Fibra, …) e/o tipologia (Internet, MPLS, Mobile).

In una configurazione Software Defined, lo strato di servizi virtuali è in grado di passare rapidamente tra più connessioni WAN (MPLS, Internet o altro), garantendo l’utilizzo del percorso migliore in termini di traffico, di qualità e affidabilità. 

La tecnologia MPLS è, e continuerà ad essere, la connettività sicura su cui indirizzare le applicazioni “business critical” ma grazie alla tecnologia SD WAN sarà possibile ottimizzare le prestazioni delle stesse ed estendere lo stesso grado di sicurezza e qualità di servizio anche su altre modalità di accesso (internet fisso/mobile)

È questo un vantaggio che le aziende oggi apprezzano molto, soprattutto dopo aver compreso, durante il lockdown imposto dalla pandemia Covid-19, l’importanza di avere uno strumento che permetta di definire dinamicamente e automaticamente priorità e bilanciamento della banda per la gestione delle applicazioni.

Grazie alla tecnologia SD WAN è possibile gestire le configurazioni e il provisioning dei servizi in modo semplice e soprattutto con la flessibilità necessaria ad accompagnare e favorire l’evoluzione dei processi di business e dell’organizzazione richiesta dai diversi progetti di digital transformation.

Altri vantaggi sono la maggiore automazione della rete, la semplificazione delle operazioni, il monitoraggio e la risoluzione di eventuali tematiche tecniche e, non da ultima, la sicurezza.

La tecnologia SD WAN permette infatti di avere visione complessiva su ciò che accade sulla rete – sui singoli collegamenti e sul network nel suo complesso – e di gestire in modo integrato i diversi collegamenti.

Inoltre, le reti SD WAN possono avere risorse di sicurezza integrate, come firewall di nuova generazione, sistemi di prevenzione delle intrusioni (IPS), filtraggio degli URL per gli attacchi di phishing e altri strumenti di sicurezza, che vengono utilizzati in modo automatico per individuare attività insolite sulla WAN.

Uno dei maggiori player attivi sul mercato SD WAN è TIM che si distingue per la sua capacità di affiancare le imprese con una proposta completa che comprende le attività di consulenza, implementazione, esercizio ed assistenza tecnica.

In particolare, TIM si fa carico della gestione complessiva della rete delle aziende, grazie alla sua TIM Control Room, con livelli di servizio garantiti.

Il valore della proposta TIM sta anche nella sua capacità di selezionare le migliori tecnologie, a partire da Cisco Meraki: è questa una soluzione in cloud che fornisce visibilità e controllo a livello centralizzato su tutti gli apparati e su tutte le funzionalità di rete, eliminando la necessità di complesse strutture di governance e gestione nelle sedi del cliente. 

Cisco Meraki connette in modo sicuro utenti e applicazioni nei diversi luoghi grazie alla potenza del cloud. 

In qualità di leader sia nella tecnologia SD WAN che nella sicurezza di rete, Cisco integra una suite di sicurezza completa nella rete SD WAN, rendendola altamente sicura e flessibile, dalla filiale al cloud edge.

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