Costruire una città green, sostenibile sia dal punto di vista energetico che ambientale,  a misura d’uomo. E’ questo l’obiettivo sul quale lavora il Comune di Milano mettendo in campo strategie finalizzate a ridurre il traffico e l’inquinamento rafforzando il trasporto pubblico, le infrastrutture e i servizi. Gli investimenti guardano la ciclabilità, le aree pedonali e l’intermobilità, nell’ottica di migliorare l’utilizzo degli spazi pubblici e la qualità della vita della metropoli. 
A sostegno di questa strategia, l’amministrazione stipula una serie di iniziative che promuovono i servizi di sharing e le relative alleanze. Va in questa direzione, l’accordo siglato recente con Bolt, operatore europeo dei monopattini in sharing, che sbarca nel capoluogo lombardo con 750 monopattini elettrici.

Con l’arrivo dei mezzi Bolt, ottavo operatore autorizzato dal comune a svolgere questo servizio pubblico, il parco complessivo di monopattini free floating arriva a quota 6.000 e completa il numero di dispositivi autorizzabili per la sperimentazione della mobilità elettrica in sharing a Milano. 

Bolt investe in Italia sulla micro-mobilità

L’arrivo nel capoluogo lombardo rientra nel piano di sviluppo di Bolt sul mercato italiano. L’azienda dichiara infatti di voler investire 150 milioni di euro entro il 2022 sulla micro-mobilità del nostro paese per incrementare la diffusione di monopattini ed e-bike sviluppando soluzioni che aumentino la sicurezza e l’esperienza degli utenti. L’arrivo a Milano segue infatti quello a Torino, con un’offerta multimodale con monopattini e biciclette elettriche, Modena, Reggio Emilia e Imperia.

I monopattini, modello Bolt 4, sono dotati di Gps integrato per fornire dati sul loro utilizzo e sono dislocati da Bolt nei punti di distribuzione ufficiali forniti dal Comune di Milano. Ogni mattina, l’azienda ridistribuisce i mezzi nei punti designati. Per utilizzare il servizio, gli utenti devono scaricare l’applicazione Bolt. In queste prime settimane dopo il lancio, sbloccare i monopattini è gratuito e il costo della corsa è di 0,05 euro al minuto. Successivamente, lo sblocco rimane gratuito mentre la tariffa di noleggio è di 0,22 euro al minuto, con una tariffa massima di 9,99 euro al giorno.

A livello territoriale, i mezzi di Bolt, comunica il Comune di Milano, servono l’area interna alla Cerchia filoviaria della 90/91 ed alcune zone esterne alla circonvallazione, fra le quali Città studi, Lambrate, Argonne, Corvetto, Scalo Romana, Bovisa e Zara/Testi. 

Fabio Re, country manager per l’Italia di Bolt
Fabio Re, country manager per l’Italia di Bolt

“Grazie alla flessibilità delle condizioni di uso e a tariffe vantaggiose, i nostri monopattini rappresentano un’opportunità di mobilità sostenibile per i cittadini – dichiara Fabio Re, country manager per l’Italia di Bolt -. La micromobilità può alleviare il carico sul trasporto pubblico ed è perfetto per gli spostamenti del “primo ed ultimo miglio”. La nostra missione è ridurre la dipendenza dall’auto privata a livello mondiale. Crediamo che i nostri monopattini elettrici – con le loro caratteristiche di sicurezza innovative e una piacevole esperienza di guida – possano essere estremamente utili soprattutto per una grande metropoli come Milano, ma anche per città di medie e piccole dimensioni”.

Tecnologie per una mobilità sicura

Bolt vuole contribuire a dare valore aggiunto alle città e a Milano in particolare. Per questo, l’azienda fa leva su processi evoluti del settore software e hardware per offrire funzionalità di sicurezza integrate e incoraggiare i clienti ad utilizzare il servizio in modo responsabile, dotandosi di casco e vietando l’uso in tandem dei monopattini.

Il toolkit di sicurezza in-app insegna ad esempio agli utenti le norme stradali, e include una funzione chiamata Beginner Mode che limita l’accelerazione del monopattino e la velocità massima in modo che il nuovo utente possa imparare ad utilizzare il monopattino in modo sicuro.

Il suo peso ridotto rende facile il controllo, mentre il design modulare consente al team di hardware interno all’azienda di ripristinare i monopattini rotti invece di disattivarli.

Obiettivo del servizio comunale è anche quello di ridurre l’uso di alcool. Obbligatorio infatti per i conducenti dei veicoli, a Milano come nelle altre città in cui il servizio è attivo, sottoporsi all’alcool test prima di mettersi alla guida del monopattino nelle ore notturne del venerdì e del sabato. Tramite l’app di Bolt gli utenti devono effettuare un test cognitivo che valuta i tempi di reazione. Il mancato superamento del test si traduce in un promemoria educativo che ricorda come guidare in stato di ebbrezza comporti un grave pericolo e rende pertanto impossibile procedere al noleggio del mezzo. 

Data la silenziosità di questi mezzi di locomozione, Bolt introduce inoltre per la prima volta a Milano, l’alert sonoro ambientale. I monopattini emettono un suono, avvisando i pedoni dell’arrivo del mezzo. Tale dispositivo aumenta la sicurezza delle persone che transitano sulle strade, soprattutto degli individui non vedenti e ipovedenti che possono rendersi conto del sopraggiungere di un monopattino ed evitare di essere investiti. 

Inoltre, Bolt sta lavorando per elaborare un sistema di verifica relativo al parcheggio effettuato. Grazie al supporto dell’intelligenza artificiale, sarà possibile ricevere conferma in tempo reale che il luogo in cui è stato parcheggiato il monopattino risulti idoneo a tale scopo per evitare che i monopattini siano lasciati in aree non adatte creando disagi ai cittadini.

Con 230.000 monopattini elettrici attivi in Europa, progettati e costruiti, Bolt si attesta come il più grande operatore di questo mercato.

Bolt-Comune di Milano - interno
Bolt e il Comune di Milano – Accordo sulla mobilità sostenibile

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