Nel corso dell’ultimo trimestre del 2022, Lutech ha pubblicato il suo primo bilancio di sostenibilità, relativo al 2021. Redatto in modalità Gri-Core, quindi utilizzando lo standard internazionale per la rendicontazione sul tema, il documento riporta le attività e l’impegno dell’azienda per migliorare le proprie performance anche in ambito sociale ed economico, in un anno ancora segnato dagli eventi vissuti negli anni precedenti, come dalle criticità economiche e politiche dell’anno di riferimento. “Con la pubblicazione di questa prima edizione del Bilancio di Sostenibilità 2021, intendiamo annunciare il nostro concreto impegno in ambito Esg, dando inizio ad un percorso strutturato di responsabilità ambientale, sociale ed etica – spiega Tullio Pirovano, Ceo di Lutech -. Abbiamo costruito una strategia organica e strutturata, che stabilisce obiettivi e responsabilità organizzative in ambito Esg, precisati in una serie di progetti alcuni dei quali si consolideranno già nel 2022 per Lutech, con un progressivo ampliamento degli effetti a tutte le società controllate che fanno parte del gruppo Lutech”. 

Tullio Pirovano, Ceo del Gruppo Lutech
Tullio Pirovano, Ceo di Lutech

Lutech indirizza l’impegno attraverso progetti rivolti all’esterno e alla comunità, come Foresta Lutech: basata sulla collaborazione con ZeroCO2 si riferisce all’attività di riforestazione della Foresta Amazzonica, per compensare le emissioni di CO2, proteggere le biodiversità e sostenere le popolazioni indigene locali. 
A sostegno dei dipendenti, invece, già nel 2021 è stata offerta la modalità di lavoro in smart working per Lutech su base volontaria con un’adesione dell’87,5%. Si sono poi innestate pratiche e processi gestionali per i successivi anni, che hanno portato ad una maggiore condivisione con le funzioni di leadership direzionale delle strategie, dei cambiamenti e degli aggiornamenti all’interno dell’azienda. Lutech ha lavorato per favorire il rafforzamento di una cultura comune di identificazione e appartenenza.

Direttamente collegato a questo aspetto anche il primo Piano Spostamenti Casa-Lavoro per valutare gli impatti legati alla mobilità sistematica sensibilizzando i dipendenti e trovando delle misure per promuovere una mobilità maggiormente sostenibile. L’obiettivo: ridurre gli impatti aziendali sull’ambiente e disincentivare l’uso individuale dell’auto privata, appunto, con lo smart working, ma anche il car-pooling aziendale e la scelta di una flotta aziendale green. Segnaliamo infine un ultimo impegno di Lutech, relativo al fnanziamento di una una borsa di studio di due anni del valore complessivo di 39mila euro e alla realizzazione di una campagna di raccolta-fondi per la raccolta di oltre 9mila euro di donazioni, in collaborazione con Airc.

Per approfondire l’approccio alla sostenibilità di Lutech:

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