Wikipedia è da sempre un punto fermo per i fruitori del web e conferma nel tempo la sua utilità quale collettore del sapere. Al servizio di studenti, insegnanti, ricercatori e cittadini di tutto il mondo, Wikipedia è uno strumento per raccogliere, descrive e condividere liberamente la conoscenza umana in modo aperto, collaborativo e immediato.

Proprio grazie al contributo di tutti, Wikipedia si è consolidata negli anni, divenendo l’enciclopedia online più grande al mondo. Una risorsa sempre attuale che si differenzia per questo dalle tradizionali enciclopedie. Fondata negli Stati Uniti da Jimmy Wales e Larry Sanger, Wikipedia in questi giorni compie 23 anni, festeggiando la presenza in oltre 300 edizioni linguistiche e quasi 2 miliardi di accessi unici mensili.

Andata online per la prima volta il 15 gennaio 2001 a livello globale, nel nostro Paese Wikipedia è stata inaugurata nel maggio dello stesso anno, pubblicando come prima voce dell’enciclopedia la parola “comunicazione”, quale definizione sociologica di un fenomeno che sta alla base della socialità umana. In Italia, al compimento dell’ultimo compleanno, Wikipedia conta 1.840.029 voci e 8 miliardi di consultazioni nel 2023 (oltre 60 miliardi negli ultimi 7 anni) per un totale di 2.462.775 utenti registrati e una media di 36.000 persone attive che su base mensile intervengono sulla piattaforma. Wikipedia in italiano si compone oggi di 962.391.527 parole a formare le quasi 2 milioni di voci presenti. Voci che sono divise in categorie tematiche, coordinate e illustrate tramite progetti specifici.

Iolanda Pensa, presidente di Wikimedia Italia
Iolanda Pensa, presidente di Wikimedia Italia

Wikipedia è rivoluzionaria: il suo tasto “modifica” permette a chiunque di partecipare, correggendo errori, aggiungendo contenuti, migliorando i testi o inserendo immagini – commenta Iolanda Pensa, presidente di Wikimedia Italia –. Nei suoi 23 anni di storia, Wikipedia è diventata uno strumento imprescindibile: una fonte di informazioni basata su una “conoscenza libera”, accessibile, gratuita, utile e a disposizione di tutti per ogni tipo di riuso. Ma non solo: Wikipedia è stata in grado di coinvolgere, appassionare e far contribuire comunità di volontari che hanno prodotto negli anni oltre 136 milioni di modifiche”. 

Wikipedia, regole e garanzie
 
Su Wikipedia, le informazioni riportate sono fornite in maniera libera e gratuita, non contengono pubblicità e sono sostenute esclusivamente da donazioni volontarie. “Non c’è nessun tipo di accordo o contratto tra l’utente e i proprietari del sito, tra gli utenti, tra i proprietari dei server, gli amministratori del progetto, gli amministratori di sistema o altra parti collegate a Wikipedia o ai progetti collaterali”, si dichiara infatti sul sito dell’enciclopedia. Sito che viene gestito da Wikimedia, l’organizzazione incaricata di far funzionare i server, di acquisire le connessioni di rete necessarie e di pagare i programmatori il miglioramento del software, che in Italia opera dal 2005 per diffondere il sapere libero e per sostenere i progetti della fondazione.
 

Una garanzia di ampia libertà di parola, dunque, alla quale non corrisponde però una pari garanzia sulla validità delle informazioni pubblicate. Infatti, di nessuna delle informazioni presenti nelle pagine del sito è possibile garantire verifica o controllo da parte di soggetti legalmente abilitati o con le necessarie competenze per esprimersi nei campi trattati” riporta il sito. E’ pertanto importante sapere che su Wikipedia ogni contenuto può essere modificato, alterato o vandalizzato da chiunque. quindi i dati o le informazione riportate potrebbero non rappresentare adeguatamente l’effettivo stato della conoscenza condivisa o la verità dei fatti. Per sopperire a questa criticità, alcune edizioni linguistiche di Wikipedia hanno adottato sistemi per selezionare e approvare le versioni più accreditate, ma sempre in forma volontaria e senza garanzia. Per supportare la creazione di contenuti “neutrali” e la costruzione di voci attendibili, Wikipedia si affida anche ad alcune regole di comportamento, le Wikiquette, come l’imparzialità e l’equilibrio delle voci.

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