L’investimento a livello globale che Ntt Data ha annunciato in ambito intelligenza artificiale è ingente. 4 miliardi di dollari in tre anni destinati a rivoluzionare il modo cui Ntt Data e le aziende (clienti) approcciano modelli organizzativi e offerta grazie all’AI. Dando vita anche a un programma che già nel nome – AI Metamorphosis – sottende alla rivoluzione che l’AI porterà su organizzazioni aziendali, business, tecnologia, mentalità. Non un nome a caso.
Un programma che nasce in Italia e che prevede un coinvolgimento radicale di dipendenti e aziende – esordisce Ludovico Diaz, da aprile nuovo Ceo di Ntt Data Italia –. Il temine AI Metamorphosis, e volutamente non AI transformation, è stato scelto consciamente perché il concetto di metamorfosi è molto evocativo: è un concetto prettamente biologico dal quale non si torna indietro. La metamorfosi è irreversibile, il girino diventa rana ma non viceversa. La metamorfosi implica un cambiamento radicale, come esseri umani ma anche come società”. 
E precisa: “La metamorfosi che stiamo vivendo in Ntt Data grazie all’AI ci permette di modificare il nostro approccio consulenziale ad ampio raggio. Nasce internamente all’azienda per accompagnare solo in un secondo momento i clienti in questa evoluzione abilitata dall’AI, una volta testate, sperimentate e sviluppate su di noi le criticità e le opportunità”. Da qui l’immagine che accompagna il programma, un colibrì, un uccello piccolo, aggraziato e apparentemente fragile, ma capace di volare in avanti e indietro, con grande capacità dii adattarsi ai cambiamenti, come l’AI richiede.

Ludovico Diaz, Ceo Italia di Ntt Data
Ludovico Diaz, Ceo Italia di Ntt Data

Le origini del progetto

L’investimento in AI è diretta conseguenza della fusione lo scorso 1 aprile delle attività di Ntt Data e Ntt Ltd in Ntt Data Inc, dando vita a un’unica azienda che raggruppa le operazioni al di fuori del Giappone con oltre 190.000 dipendenti in 50 paesi e un fatturato mondiale di 30 miliardi di dollari. “Siamo in un momento particolare per Ntt Data come gruppo, in un contesto tecnologico e di cambiamento della società, in prossimità di una discontinuità molto grande che credo superiore all’avvento di internet e del cloud. Queste sono state sicuramente due disruption importanti, preliminari e propedeutiche a quello che sta succedendo oggi. Per questo dal 1 aprile 2024 abbiamo avviato una nuova strategia di crescita e di trasformazione della nostra azienda, ora una One Ntt Data, che vuole affiancare il ruolo di player della consulenza digitale dei servizi IT (Ntt Data) agli asset infrastrutturali di Ntt Ltd. Questo ci pone in una posizione unica nel panorama perché unisce la consulenza di business, di processo, di IT a componenti infrastrutturali distintive, passando per la realizzazione di soluzioni e piattaforme digitali e la fornitura di servizi gestiti”.

Ntt Data è tra i principali fornitori di data center al mondo, ricorda Diaz: “un terzo dei data center in cui girano le piattaforme cloud degli hyperscaler sono stati progettati, costruiti e in alcuni casi gestiti da Ntt Data, per cui siamo un fornitore di infrastrutture internazionali che ci permettono di collegare tutti i paesi del mondo per offrire un servizio end to end ai nostri clienti”. A questo si aggiunge lo sviluppo di un Llm proprietario, nato in Giappone, tradotto in inglese che sarà prossimamente annunciato e rilasciato in altre lingue: “Il fatto che Satya Nadella, Ceo di Microsoft, in apertura della convention Build 2024 davanti agli sviluppatori, annunciando l’apertura dell’ecosistema Azure a Llm di terze parti abbia citato anche Ntt Data riconosce la nostra capacità di confrontarci in questa arena. Avere sviluppato un proprio Llm è un elemento di diversità rispetto ad altri system integrator, frutto di 50 anni di esperienza di competenze di Ntt Data nel mondò della linguistica, e si pone l’obiettivo di esser leggero, con un consumo ridotto rispetto a ChatGpt o Claude. A breve ci sarà il lancio ufficiale del nostro Llm nei laboratori di Tokio”.

La metamorfosi portata dall’AI

Entra nel merito del programma AI Metamorphosis Nicola Russo, head of data & intelligence in Ntt Data Italia, a capo del progetto e del team che include profili aziendali di divisioni diverse per favorire l’adozione dell’AI all’interno dell’azienda: “un programma che supera il concetto di riduzione dei costi e si concentra sul miglioramento delle performance, cambiando la ragione per cui si adotta l’AI nei propri processi. Oggi riteniamo che siamo in un momento in cui dobbiamo accelerare sull’AI, prendendo tutte le esperienze fatte negli ultimi anni e inquadrandole in un framework organico di lungo periodo”.

Ludovico Diaz, Ceo Italia di Ntt Data
Nicola Russo, head of data & intelligence in Ntt Data Italia e Ludovico Diaz, Ceo di Ntt Data Italia

Per questo il programma AI Metamorphosis mette a fattore comune tutte le esperienze sviluppate ad oggi con prospettive di lungo e medio periodo per fare in modo che l’AI diventi di adoption complessiva in primis all’interno dell’azienda. In due direzioni: verso l’interno della azienda non nella logica di miglioramento dell’efficienza ma di miglioramento delle performance (che richiede un percorso di cambiamento culturale, da applicare a tutte le funzioni aziendali dallo sviluppo, alla progettazione di codice, documentazione, testing) e verso i clienti “ma solo una volta sperimentata l’AI su noi stessi potremo proporre l’adozione di questa piattaforma”.

Tre gli obiettivi del programma di trasformazione guidato dall’AI: trasformare le funzioni aziendali come HR, finance, legal, marketing; trasformare la value chain di Ntt Data ovvero il modo di lavorare ed offrire servizi a valore ai clienti; trasformare la value chain dei clienti a loro volta verso i loro clienti.

Internamente l’obiettivo è di far utilizzare al 40% della forza lavoro strumenti e piattaforme di GenAI entro la fine dell’anno, che tradotto in numero di dipendenti significa formare e accompagnare 2.500 persone nel percorso di adozione dell’AI, sia da un punto di vista tecnico che culturale, con 30mila ore di formazione.

Il tutto non su una AI pubblica, ma sulla piattaforma proprietaria sviluppata da Ntt Data – dal nome Axet – che permette ai dipendenti di lavorare con una GenAI privata, sicura e contestualizzata sulle esigenze dei singoli team. “La piattaforma, che consolida ed integra soluzioni proprietarie sviluppate da diverse realtà del Gruppo – tra cui l’Italia – e tecnologie commerciali di terze parti, sarà disponibile per tutti i dipendenti da settembre 2024, ma le singole soluzioni sono già utilizzate da oltre 9mila dipendenti per più di 1.400 progetti e con 100 use cases verticali” precisa Villa.

In Italia la filiale conta 6mila dipendenti, un fatturato di 650 milioni di euro ma l’obiettivo dichiarato da Diaz è di portare il giro d’affari a 1 miliardo di euro entro il 2028, grazie anche a 1.500 nuove assunzioni entro il 2025 (“senza la distinzione tra profili AI ei profili non AI, perché qualunque sia il ruolo in azienda le persone dovranno avere competenze di AI ciascuno per la propria area e il proprio verticale”, precisa Diaz).

Partnership con i clienti

Ma portare l’AI nelle “mentalità” dei clienti, prima ancora che nei loro processi, richiede un approccio di collaborazione ancora più marcato rispetto al passato. “Servono partnership perché nessuna azienda ha chiarezza di dove l’evoluzione dell’AI ci porterà nel lungo periodo, nemmeno chi sviluppa le applicazioni di base: per questo l’approccio più onesto ai nostri clienti è dire loro le esperienze che abbiamo fatto noi stessi e proporre un percorso di partnership e di crescita insieme. Questo è il nostro modello e stiamo cercando di coinvolgere alcuni clienti”, precisa Diaz.

Il programma si struttura in tre macro fasi. Una fase di esplorazione (explore) nella quale Ntt Data sperimenta su se stessa, mette a fuoco anche gli errori. Seguita da una fase progettuale (evolve) in cui capire dove portare valore. Per realizzare poi la fase finale in cui la metamorfosi AI avviene, diffondendo l’innovazione a tutte le funzioni aziendali (succeed).

“In passato abbiamo abbiamo gestito il passaggio carta-digitale, ora dato per scontato. Oggi la fase di automazione di alcuni processi può essere paragonata a quel passaggio perché il primo step dell’introduzione dell’AI è l’automazione, ma in futuro non sarà più questo. Si lavorerà in ottica di migliorare le performance in modo da erogare servizi di maggior valore. Avere obiettivi ambiziosi richiede una strategia, non si deve lavorare use case per use case: cambia il modo in cui facciamo le cose e il modo con cui supportiamo il business”.  E continua Villa: “Abbiamo iniziato con alcuni clienti amici, siamo partiti dai processi per loro di maggior valore per spingere in questa fase su una maggiore automazione. Da lì si parte per aggredire gli altri processi dell’azienda. E di processo in processo piano piano si fa la metamorfosi”.

Sede Ntt Data
La sede di Ntt Data Italia a Milano

Anche all’interno di Ntt Data ogni divisione metterà a fattore comune la sperimentazione sull’AI, oggi il 20% dell’azienda è coinvolta per arrivare al 40% auspicato dal Ceo entro la fine dell’anno. “Un percorso che dobbiamo fare tutti” dichiara Diaz. Anche nel mercato.

Tra i vertical attenzionati, la pubblica amministrazione (fino a una decina di anni fa era poco rilevante per il business di Ntt Data) è oggi uno degli ambiti con maggiori ambizioni di crescita, sia a livello locale che centrale, dove una leva per progetti AI potrebbe essere la carenza di competenze, dal momento che ancora oggi le procedure più rilevanti girano su sistemi legacy. “Ogni settore ha le sue dinamiche, oggi il peso dei diversi vertical sul nostro fatturato è ben bilanciato – conclude Diaz -. Storicamente abbiamo una presenza molto forte nel settore telco & media che sta da anni attraversando un momento di ripensamento del modello di business mentre siamo ancora piccoli nel mondo dell’insurance dove vorremmo crescere. Abbiamo invece fatto progetti interessanti nel mondo del banking dove le banche ci stanno chiedendo di ridurre la spesa di gestione dell’esistente grazie all’automazione per sviluppare nuove piattaforme digitali. Confermo che il mondo dell’industria – per noi molto frammentato in realtà di media dimensione dal manufacturing all’automotive all’healthcare – ha molta fame di innovazione e di strumenti che cambino l’esperienza del cliente finale, lo stesso che avviene nei mercati dell’Energy e utility, attenti a costi e investimenti, alla ricerca di nuove modalità di interazione per fare onboarding di nuovi clienti”.

I 4 miliardi di dollari di investimenti in AI aprono anche a nuove partnership che poi avranno ricadute su tutti i mercati. Già oggi Ntt Data lavora con il consorzio Optical and Wireless Network (Iown) collaborando con Sony e Intel per portare la fotonica nelle unità elaborative. Allo studio del consorzio circuiti che funzionano con i fotoni e non con elettroni, una tecnologia che rivoluzionerà il mondo dell’informatica cambiando il consumo energetico.  

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