E’ stata avviata il 12 dicembre scorso a Udine l’estensione del servizio di teleriscaldamento della città a tre scuole superiori, che sono ora collegate alla prima Rete di Teleriscaldamento del Friuli Venezia Giulia, realizzata da ATON per il Progetto e SIRAM.
I lavori per il progetto si sono svolti tra il giugno e l’ottobre 2017 e oggi consentono alle tre sedi interessate, che ospitano complessivamente circa 6.000 studenti – l’Istituto Statale di Istruzione Superiore Malignani, il Liceo Scientifico Statale Marinelli e l’Istituto Tecnico Zanon – di beneficiare del servizio di teleriscaldamento cittadino e di rendimenti energetici più elevati legati alla produzione centralizzata del calore.
L’intervento consentirà un risparmio economico rispetto alla spesa storica misurabile in circa il 5%, incluso il servizio di conduzione e manutenzione ordinaria degli impianti di distribuzione interni affidato ad ATON/Siram per tutta la durata contrattuale.
Nel loro insieme i tre istituti rappresentano l’utenza più “energivora” attualmente allacciata alla rete di teleriscaldamento; infatti, a fronte di una potenza impegnata di 9,5 MW presentano una previsione di fabbisogno di circa 5.000 MWh/anno di energia termica (pari a circa il 20% dell’energia complessivamente richiesta dalle utenze allacciate alla rete).
Illustrando le caratteristiche del progetto, in occasione della cerimonia di inaugurazione, il Sindaco di Udine Furio Honsell ha commentato: “Abbiamo sostenuto fin dall’inizio il progetto della rete di teleriscaldamento, un’iniziativa all’avanguardia su un tema così importante e delicato come quello dell’energia. L’estensione della rete di teleriscaldamento offre significativi vantaggi in termini di efficienza energetica e riduzione dell’impatto ambientale, basti dire che le 8.400 ton/anno di CO2 risparmiata consentono di compensare le emissioni prodotte da oltre 4.600 automobili Euro 6, con una percorrenza media di 15.000 km/anno”.
Alla cerimonia di inaugurazione, il Presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, ha dichiarato: “Siamo soddisfatti ed orgogliosi di questo progetto che rappresenta un’ulteriore importante tappa nello sviluppo della Rete di Teleriscaldamento del Friuli. La Provincia ha ritenuto importante sostenere il progetto di allacciamento dei tre Istituti poiché convinta che questo sistema all’avanguardia possa assicurare il miglioramento della performance energetica degli impianti, garantendo un servizio sicuro e confortevole per studenti, docenti e personale scolastico”.
“La rete di teleriscaldamento di Udine rappresenta un esempio di proficua collaborazione tra pubblico-privato che ha dato vita ad un progetto di alto valore sotto il profilo tecnologico ed ambientale – ha dichiarato Paolo Maltese Presidente di Aton per il progetto e Direttore dell’UdB Nord Est Siram –. Anche in questo progetto abbiamo messo a disposizione delle comunità locali la nostra esperienza e competenza in ambito dei servizi di efficienza energetica, offrendo una soluzione innovativa e sostenibile”.
Il progetto esposto rappresenta una nuova e importante tappa nello sviluppo della prima rete del Friuli Venezia Giulia che fa parte del più ampio progetto nato nel 2003 da uno studio realizzato dall’Università di Udine, che ha portato ad un accordo di programma tra l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Santa Maria della Misericordia”, l’Università degli Studi di Udine e il Comune di Udine. L’obiettivo finale dell’accordo è la realizzazione del primo esempio in Italia di sistema di Teleriscaldamento alimentato dalla Centrale Tecnologica di un Ospedale.
La rete di teleriscaldamento di Udine, realizzata da ATON per il Progetto srl si sviluppa attualmente lungo un tracciato di circa 10 km, uno dei quali realizzato per l’allacciamento dei 3 istituti, e offre una potenza installata complessiva pari a circa 40 MW ed un fabbisogno stimato di energia di 25.000 MWh/anno.
Il sistema di teleriscaldamento è alimentato dalla Centrale Tecnologica di cogenerazione dell’Ospedale “Santa Maria della Misericordia”, dotata, oltre alle caldaie, di 3 cogeneratori a metano e 2 ad olio vegetale che generano una potenza termica totale di circa 86 Megawatt.
L’investimento complessivo per la realizzazione della centrale tecnologica e della rete è stato di 113 milioni di euro ed è stato finanziato per oltre i 2/3 grazie a fondi privati messi a disposizione dalla stessa Siram che, oltre ad aver realizzato gli impianti della nuova centrale di alimentazione, svolgerà i servizi energetici e manutentivi per i prossimi 27 anni.
La rete conta oggi in totale 49 utenze pubbliche e private – 4 sedi accademiche, il Palamostre, 9 edifici scolastici, 1 convitto studentesco, 1 albergo e 33 condomini – e garantisce un servizio qualitativo che permette contestualmente la riduzione dei consumi e delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera.
© RIPRODUZIONE RISERVATA