Nonostante il tema della cybersecurity sia al centro delle agende di quasi tutti gli IT Manager, tra i dipendenti di tutto il mondo è la carenza di consapevolezza relativa alla sicurezza IT a farla da padrone.
Sono i dati di un’indagine Kaspersky Lab e B2B International che ha coinvolto 7.993 impiegati in tutto il mondo, i quali sono stati interrogati sulle policy e le responsabilità relative alla sicurezza IT della propria azienda.
Da questa ricerca è emerso che il 24% dei dipendenti crede che la propria azienda non abbia stabilito alcuna policy mentre poco più di un dipendete su dieci (12%) è pienamente consapevole delle policy e delle regole di sicurezza IT stabilite dall’azienda per cui lavora.
Nonostante questa ignoranza, c’è consapevolezza che la protezione dalle minacce informatiche debba essere una responsabilità condivisa: quasi la metà degli intervistati (49%) pensa, infatti, che tutti i dipendenti dovrebbero assumersi la responsabilità della protezione delle risorse IT aziendali dalle minacce informatiche.
Sono dati preoccupanti, soprattutto se legati ad un’altra ricerca di Kaspersky Lab (“Human Factor in IT Security: How Employees are Making Businesses Vulnerable from Within”) che ha evidenziato come lo staff a volte si comporti in modo opposto: il personale disattento ha contribuito agli incidenti di cyber sicurezza nel 46% dei casi avvenuti nel corso dell’ultimo anno.
Questo dato è particolarmente allarmante per le piccole imprese, dove non esiste una
figura dedicata alla cyber security e le responsabilità sono distribuite tra personale IT e non IT: i dirigenti aziendali, i responsabili HR e della divisione finance che hanno accesso ai dati sensibili dell’azienda sono solitamente gli utenti maggiormente presi di mira dai cyber criminali e quindi maggiormente “preparati”, ma la vera carta della sicurezza si gioca altrove.
“Il problema della mancanza di consapevolezza dello staff – ha commentato Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky Lab – è una delle maggiori sfide che le aziende si trovano ad affrontare, specialmente nel caso di piccole imprese che devono ancora sviluppare una cultura di cyber sicurezza. I dipendenti non corrono solamente il rischio di diventare in prima persona vittime dei cyber criminali ma hanno anche l’obbligo di proteggere la propria azienda dalle minacce informatiche”.
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