L’intensificarsi del numero di attacchi, con la crescente pericolosità delle minacce informatiche e la mutevolezza con la quale queste si propagano richiede il rafforzamento delle capacità di difesa delle forze italiane e un intervento più incisivo per fronteggiare le minacce.
È questo uno dei temi chiave contenuti nel programma per la sicurezza del governo, che spinge anche per una maggiore sinergia informativa tra tutti gli attori della cybersecurity, che mettano a fattor comune conoscenze ed esperienze utili a sperimentare efficaci forme di contrasto.
Quella del mondo dei pagamenti digitali rappresenta poi oggi una componente molto sensibile all’interno del tema della sicurezza, perché di rilevante importanza per tutti i cittadini.
Nasce in questo contesto l’accordo siglato a Roma tra la Polizia di Stato e Nexi, un’intesa che spinge sul partenariato pubblico-privato per il contrasto alla criminalità nel mondo dei servizi di pagamento in digitale.
Il corpo di sicurezza dello Stato e Nexi puntano insieme a combattere il cybercrimine, in particolare quello che mina i sistemi e i servizi informatici di rilievo significativo per il Paese.
L’accordo è altamente strategico se si considera che Nexi, che unisce in sé le competenze di due aziende storiche nel settore del Payment (CartaSi e ICBI), tramite le proprie piattaforme tecnologiche offre i suoi servizi a più di 150 banche, oltre che alla pubblica amministrazione, agli esercenti e alle aziende di tutto il territorio nazionale.
Nexi si propone infatti come Paytech company per le banche e operatore strategico per il Paese, ovvero una società in grado di offrire ai principali istituti di credito servizi e soluzioni di pagamento digitali e innovativi che gli permettano di cogliere nuove opportunità di business e di sviluppo di relazione con i clienti.
L’intesa è stata firmata da Franco Gabrielli, capo della Polizia-direttore generale della pubblica sicurezza e da Paolo Bertoluzzo, amministratore delegato di Nexi, e rientra nell’ambito definito dalle direttive impartite dal Ministro dell’Interno per il potenziamento dell’attività di prevenzione della criminalità informatica.
Stretta cooperazione tra i team dei settori sensibili
L’attività svolta dalla Polizia di Stato prevede che la sicurezza nei pagamenti sia assicurata dalla Polizia Postale e dalle Comunicazioni e, in particolare, dal Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche che dalla sala operativa disponibile h24 diventa il punto di contatto per la gestione degli eventi critici delle infrastrutture di rilievo nazionale.
Nexi, come primo riferimento in Italia per i pagamenti digitali, affianca oggi il lavoro degli esperti delle forze dell’ordine, mettendo a disposizione il potenziale delle sue piattaforme tecnologiche aggiornate anche in termini di sicurezza.
“vogliamo proporci come partner per trasformare ogni pagamento in un pagamento digitale”, Bertoluzzo
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