Quasi in contemporanea con Microsoft Build 2018, anche Google ha presentato le novità rivolte agli sviluppatori nel tradizionale appuntamento Google I/O, che si è tenuto a Mountain View dall’8 al 10 maggio.
Tanta intelligenza artificiale durante le sessioni dell’edizione di quest’anno, anche se con un’ottica più consumer rispetto al concorrente Microsoft.
Come affermato da Jason Titus, VP Developer Products Group di Google, “L’AI in passato era qualcosa che soltanto degli esperti con un dottorato di ricerca potevano pensare di utilizzare, mentre ora sta diventando accessibile a tutti.”

Google Duplex: quando a telefonare è un bot

A suscitare particolare scalpore, tra ammirazione e preoccupazione, è stata la presentazione di Google Duplex, un’intelligenza artificiale che verrà integrata in Google Assistant, e che con una voce pressoché indistinguibile da quella umana, è in grado di sostenere conversazioni complesse al telefono, come richiedere la prenotazione di un tavolo al ristorante.

La tecnologia è ancora piuttosto acerba – Duplex sarà rilasciato quest’estate in via sperimentale solo a un gruppo ristretto di utenti – ma non sono mancati i primi dibattiti, legali ed etici, sulla necessità di sapere quando l’interlocutore all’altro capo del telefono sia un’intelligenza artificiale e non un essere umano.

Sundar Pichai, Google CEO, durante la presentazione Google Duplex a Google I/0 2018
Sundar Pichai, ceo Google, durante la presentazione Google Duplex a Google I/0 2018

Un sistema operativo completo per l’IoT

Non solo Intelligenza Artificiale: con la piattaforma Android Things 1.0 – dopo una prima release dell’OS nel 2016 – Google entra a pieno titolo nel mondo dell’Internet of Things, fornendo agli sviluppatori gli strumenti necessari, hardware e software, per realizzare qualsiasi tipologia di dispositivo connesso.
Mountain View ha voluto porre un accento particolare sulla sicurezza dei connected devices e dell’ambiente di sviluppo: a differenza di Android, Things 1.0 non consente modifiche al codice da parte degli sviluppatori prima dell’implementazione sui dispositivi. Inoltre, ai developer che useranno il sistema operativo, Google fornirà in automatico i suoi aggiornamenti di sicurezza per tre anni.

Altri aggiornamenti dal mondo Google

Google News cambierà faccia, con notizie personalizzate selezionate da algoritmi di machine learning e l’introduzione della modalità “copertura totale”, che presenterà più fonti giornalistiche correlate ad un particolare argomento.

Mentre Gmail presenterà una nuova ed articolata funzione di composizione automatica, in grado di analizzare il contesto del messaggio e fornire suggerimenti puntuali per il completamento delle frasi, grazie ad algoritmi di machine learning.

Google Maps, invece, unirà AI e Streetview per mostrare indicazioni interattive in realtà aumentata, integrata con le riprese dalla fotocamera del proprio smartphone, mentre Google Lens tramuterà in campo testo digitale qualsiasi scritto ripreso dalla fotocamera.

Infine, Google ha anche presentato alle comunità di sviluppatori la nuova versione del sistema operativo Android P, per ora in versione beta, che promette anche nuove funzionalità per la gestione del tempo trascorso utilizzando le varie applicazioni, contro l’uso eccessivo degli smartphone.

Google I/O 2018, Mountain View
Google I/O 2018, Mountain View

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