E’ in corso in questi giorni Pure Accelerate 2018 a San Francisco, che amplifica la proposta già all-flash di Pure Storage verso un flash “massivo”.
E’ Alfredo Nulli, EMEA Cloud Architect di Pure Storage, che commenta a Inno3 la portata dell’annuncio dei nuovi prodotti in continuità con il passato. “Dopo quattro anni di presenza convinta sul mercato all-flash array, avevamo la necessità di aggiornare la nostra tecnologia con l’introduzione di protocolli che sposassero un nuovo disegno infrastrutturale delle aziende, che mettesse il dato al centro più che lo storage, per guardare ai nuovi trend del mercato, in primis all’Intelligenza Artificiale”.
“Mi piace definirlo un approccio che spinge lo storage adattivo alle applicazioni, perché oggi si riesce a costruire un’architettura data centrica che agevola il cliente con soluzioni che non siano rigide ma che sposino un approccio as a service” precisa Nulli.
Oggi la necessità dei clienti è quella di gestire lo storage dei dati con affidabilità, flessibilità e sicurezza e l’evento Pure Accelerate 2018 (5.000 partecipanti da 70 nazioni) insiste sul passaggio alla prossima generazione di storage per offrire al cliente una architettura storage evoluta, necessaria per accelerare le strategie delle aziende basate su machine learning e intelligenza artificiale.
“Nel mercato AI e ML non esiste ad oggi un leader dal punto di vista delle applicazioni, esistono dei framework che fanno leva sulle infrastrutture esistenti. I nostri annunci da Pure Accelerate 2018 rispondono a queste esigente. Le società, sia piccole che grandi, in ogni fase di vita, devono sfruttare l’intelligenza artificiale in tutto il business per conseguire un vantaggio competitivo e differenziarsi dalla concorrenz. Noi proponiamo AIRI Mini, una soluzione che fornisce alle aziende che non dispongono di grandi budget, un’interfaccia AI semplice, performante e pronta a fornire valore in poco tempo”.
Il nuovo prodotto di Infrastruttura AI-Ready si affianca alla già esistente offerta di AIRI e completa la proposta di infrastrutture convergenti create per l’AI, in grado di consentire ai data architect e ai data scientist di fornire un time-to-insight scalabile. “Ogni azienda genera e archivia un’enorme mole di dati e cresce la necessità di ottenere insight da queste informazioni, per rendere il business più competitivo – precisa Nulli -. La sicurezza, parte delle soluzioni, sposa sia la sicurezza dei dati sia dei processi e il punto forte dei nuovi annunci sta anche nella semplicità di utilizzo dei prodotti”.
AIRI Mini è una soluzione per clienti con esigenze “più ristrette”, scherza Nulli, che porta Pure Storage su mercati diversi in continuità con quelli esistenti. “AIRI Mini, powered by NVIDIA, nasce dalla partnership e dalle sinergie tra le due aziende e fornisce un’architettura semplice per velocizzare le iniziativa d’Intelligenza Artificiale”.
“La complessità di implementazione spesso pone un freno allo sviluppo delle iniziative di AI – commenta Matt Burr, GM di FlashBlade, Pure Storage nel corso della convention americana – mentre AIRI semplifica l’infrastruttura dell’intelligenza artificiale per iniziative su qualsiasi scala”.
Partner e sicurezza
Lo storage all-flash sicuro è uno dei punti di partenza per l’approccio anche con il canale dei partner italiano e la relazione con i clienti è spesso in continuità con l’offerta precedente. “Oggi che offriamo un’infrastruttura su cui si appoggiano il framework di ML e AI, utile per i data scientist, allarghiamo anche il nostro approccio al canale al quale proponiamo un programma di formazione e di specializzazione” precisa Nulli.
I partner devono essere pronti per interfaccairsi con i clienti: “Le aziende che oggi adottano un modello IT cloud si trovano spesso a dover gestire una miriade di tipologie di storage: SAN per applicazioni classiche e DAS per applicazioni di modern analytics e web-scale. La nostra proposta semplifica anche l’approccio dei partner che aiutano il cliente a ripensare il data center e i nuovi livelli di efficienza consentono alle aziende di sfruttare il vero valore potenziale del loro asset più importante: i dati”.
La strategia è quella di accelerare lo storage condiviso, con nuove tecnologie indipendenti, adattive, che sfruttano anche importanti partnership tecnologiche come quella con Nvidia, Cisco, Rubrix e Veeam.
“Il nostro go to market è 100% canale e confermiamo il modello di partner lead a livello mondiale – conclude Nulli -. In Italia il programma spinge per proporre ai nostri partner, oggi una trentina, di confrontarsi sugli scenari tecnologici, utilizzando anche un framework che abbiamo realizzato per ascoltare e capire le esigenze dei clienti”.
L’azienda di storage californiana (di Mountain View) ha da pochi giorni reso noti i dati di fatturato: superato il primo miliardo di dollari nell’anno fiscale 2018 e confermata da parte del Ceo, Charles Giancarlo, la crescita del 40% nell’ultimo quarter rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, “grazie anche a un forte canale commerciale pronto ad adottare le nuove tecnolgie per supportare gli ambienti IT delle aziende – precisa -. Abbiamo anticipato il mercato all-flash, abbiamo anticipato anche il mercato NVMe, e ora stiamo indirizzando il mercato dello storage per l’intelligenza artificiale”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA