Comprendere la portata del digitale e valutare il suo impatto nella vita degli individui e in quella delle aziende, tenendo presente la rivoluzione profonda che presto cambierà anche lo scenario sociale. Questo il ruolo che vuole giocare D-Avengers, la community italiana nata dall’iniziativa di AICA e SDA Bocconi che si presenta a Milano.
Il nuovo soggetto si pone come veicolo di cultura e organo di evangelizzazione facendo leva sulla collaborazione per valutare a tutto tondo le implicazioni tecnologiche, di business e sociali, verso il futuro digitale.

Patrimonio comune di conoscenze

Gianluca Salviotti, associate professor of practice di Information Systems SDA Bocconi
Gianluca Salviotti, associate professor of practice di Information Systems SDA Bocconi

La digitalizzazione, oltre a essere una necessità ontologica, è un imperativo morale, etico e professionale, che coinvolge l’intera società, è il messaggio chiave.
“Orientarsi in questo mondo è una fatica quasi improba – esordisce Gianluca Salviotti, Associate professor of practice di information systems SDA Bocconi –. D-Avengers vuol fare squadra per governare la metamorfosi digitale creando una community per lavorare sullo scambio di conoscenze con un approccio nuovo. Sensibilizzare le aziende sugli impatti delle nuove tecnologie, comprese le tematiche collaterali e il mondo etico per cercare un punto di incontro multidisciplinare che porti ad una sintesi comune per affrontare il nuovo scenario esteso oltre i confini aziendali”. Ecco perché all’interno di D-Avengers convivono anime diverse protagoniste delle tecnologie, per background e formazione, inseme alle aziende – tra queste Engineering, IBM Italia, Lutech, SAS Italy – protagoniste dei processi di digitalizzazione.

Mutazione dei mestieri effetto del digitale

Gloria Gazzano, Presidente AICA Lombardia
Gloria Gazzano, presidente AICA Lombardia

Proprio sulla formazione, particolare attenzione è dedicata ad analizzare il cambiamento delle professioni e ad individuare le competenze necessarie nello scenario futuro.
“Il momento è questo – afferma Gloria Gazzano, Presidente AICA Lombardia che sottolinea l’importanza della HR in un momento di grande discontinuità. In futuro saranno richieste nuove attitudini e conoscenze su cui è imperativo porre attenzione. Ibridazione, human augmentation, personal robot, sono elementi disruptive che richiedono nuove competenze in parte ancora da scrivere; cambia anche il modo di approcciarsi e la fonte da cui attingere skill, che saranno sempre più specialistici e richiesti anche verso il basso, coinvolgendo tutti i cittadini. Continua Gazzano: “Oggi esiste un gap di competenze su cui bisogna lavorare anche in Italia per riacquistare una leadership, facendo formazione a valore su temi strategici, come i computer quantici e la robotizzazione dei processi in ambito amministrativo”.

2019, si parte dall’AI

E’ il tema dell’intelligenza artificiale sul quale la community si concentra in questo primo anno, considerando il suo impatto reale sul lavoro dell’uomo, sulle aziende e sulle organizzazioni governative per gestirne i processi.
“Nel 2016 una congiunzione astrale ha visto l’allineamento perfetto anche a livello globale di governi e paesi, dove capacità computazionali e machine learning aprono una nuova fase”, dichiara Salviotti, descrivendone alcuni aspetti nella mappatura geografica. 

Sul tema, a livello globale, Usa e Cina hanno un vantaggio competitivo e l’ownership di dati e competenze tecnologiche. L’Unione europea ha un approccio frammentato; la Francia lavora molto in ambito startup, la Germania ha una vision calata nell’automotive, l’India ha un piano molto interessante con la più alta concentrazione di persone con competenze su ML e algoritmi al servizio delle altre tecnologie e per diventare indipendente in questo contesto. Gli Emirati Arabi sono la prima nazione ad aver un primo ministro per l’artificial intelligence.

Un ciclo di eventi avvia l’attività pubblica

Sul tema portante dell’intelligenza artificiale, D-Avengers avvia la sua attività pubblica con “L’alba del pianeta delle macchine: la rivoluzione?”, un ciclo di incontri articolato in quattro appuntamenti milanesi.
Il primo, il 14 marzo nell’ambito della Milano Digital Week, dal titolo: “Lo stato dell’arte dell’AI e le prospettive di sviluppo a medio termine: tecnologia, mercato, applicazione nelle aziende”. Nei tre incontri successivi, rispettivamente nel mese di maggio, ottobre e novembre, si esplorano gli impatti dell’AI su tre aree principali: competenze, futuro del lavoro, etica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi l'articolo: