Be Connected Day è un evento unico nel suo genere in Italia perché offre l’occasione per confrontarsi su quello che sta succedendo nel panorama delle comunicazioni intelligenti, soprattutto in un momento critico come questo dell’emergenza sanitaria. Be Connected Day rappresenta però anche l’occasione per orientarsi su cosa riserverà in proposito il futuro delle comunicazioni unificate.

In occasione dell’evento Marco Pasculli, managing director Nfon Italia, dettaglia le strategie di Nfon con un’attenzione specifica riguardo il tema delle Intelligent Communication e del Modern Workplace. “Nfon opera come il più importante service provider pan-europeo per quanto riguarda i servizi di telefonia in cloud (Cloud Pbx) e di Cloud Contact Center – esordisce Pascullicon una presenza importante in 15 Paesi. I servizi proposti, tanto più in questa fase, si rivelano preziosi per indirizzare correttamente le esigenze di comunicazione aziendale”.

Marco Pasculli, managing director, Nfon Italia
Marco Pasculli, managing director, Nfon Italia

Nfon di recente ha esteso la propria offerta nell’ambito Ucc, con l’integrazione in Microsoft Teams dei servizi di telefonia in cloud. Entra nel dettaglio Pasculli: “Già con Nvoice offriamo il Direct Routing verso l’ambiente Microsoft attraverso la semplice connessione Internet e questo consente di operare a tutto tondo come fornitori telefonici unici per le aziende, e di gestire la numerazione già esistente, o assegnarne una nuova. La gestione comprende ovviamente il traffico telefonico verso qualunque direttrice. Ora con Nvoice per Teams possiamo integrare in cloud i servizi telefonici di Microsoft Teams con la registrazione legale delle chiamate (MIFID-II), servizi di Contact Center multicanale, fax virtuale, Posto Operatore, nei contesti che lo richiedono, con una vasta scelta di terminali SIP, a partire da poche decine di euro”.

Contrariamente a quello che si potrebbe pensare per usufruire di un servizio come quello descritto è sufficiente la stessa banda internet che serve a gestire già il traffico telefonico esterno dell’azienda, quindi circa 100 kbps per conversazione, a cui servirà aggiungere semplicemente la licenza Microsoft Phone System. Prosegue Pasculli: “Il risultato è la possibilità di eliminare definitivamente il centralino telefonico “on-premise”, un risparmio significativo sui costi del traffico telefonico con un modello di licensing a consumo e un contratto unico quando l’azienda ha sedi diverse nei diversi Paesi europei”.

L’eliminazione del centralino tradizionale è uno dei principali vantaggi e il contesto stesso di Be Connected Day, in questi giorni di emergenza, evidenzia proprio tutti i limiti dei centralini fisici: costi di manutenzione elevati e difficili da eseguire, scarsa flessibilità quando è necessario spostare e riconfigurare gli interni, difficoltà di aggiornamento, disservizi, spese elevate (anche solo per le risorse umane deputate a gestire l’infrastruttura).

Ecco, Pasculli preferisce un approccio positivo e per questo evidenzia invece i vantaggi di una scelta in cloud e sottolinea: “A fronte di queste criticità è chiaro che i benefici del cloud siano evidenti, a partire dalla possibilità di disporre subito, di fatto, di una valida piattaforma di comunicazione per lo smart working. Con un centralino in cloud compliant con i regolamenti ma anche molto meno costoso”.

Le perplessità relative alla sicurezza di un sistema di telefonia e Ucc in cloud, al bisogno di banda e all’affidabilità alla base delle domande “sempre verdi” quando si propone uno scenario di telefonia in cloud. E Pasculli ci impiega poco a sgombrare il campo dai dubbi: “Sono i casi concreti che parlano, prima ancora dei dati tecnici. Per esempio ha scelto queste soluzioni un’importante azienda manifatturiera italianaoperante nel settore della moda, con sedi e clienti in diversi Paesi in Europa. Con un sistema telefonico obsoleto ed elevate spese fisse per la manutenzione e l’operatività del centralino telefonico aveva il problema di dover utilizzare anche parte del personale IT per i primi interventi sul sistema telefonico, tra l’altro con pochi vantaggi, perché di fatto il call center basico prevedeva la comunicazione con i clienti in via esclusivamente telefonica”.

L’azienda ha deciso di implementare Microsoft Teams per tutti gli utenti operativi in ufficio (il 50% sul totale), ha sostituto le linee telefoniche tradizionali (i primari Isdn) con un trunk in fibra ottica (più conveniente) e, spiega Pasculli: “Ha implementato il servizio Nfon Standard per gli utenti in produzione e Nvoice for Teams per gli utenti in ufficio, ma ha anche implementato il servizio Nfon Contact Center in cloud, beneficiando finalmente di una soluzione pronta per la comunicazione multicanale (whatsapp, chat, web, Sms)”.

Ovviamente il centralino telefonico è andato in pensione. I risultati si possono immaginare: a parte una migliore efficenza, l’azienda riesce a risparmiare, ma soprattutto la scelta del servizio in cloud e di Nvoice per Microsoft Teams ha contribuito ad offrire un servizio migliore e quindi la modernizzazione di fatto delle modalità di contatto con i clienti. Chiude Pasculli: “Anche per questo è stato deciso di estendere il servizio in tutte le sedi europee”. 

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