Come il sangue in un organismo, i dati oggi rappresentano la linfa vitale per qualsiasi organizzazione. Ed è evidente come proprio la capacità di fare circolare le informazioni nel modo corretto ed in sicurezza, dove c’è bisogno, rappresenti un elemento differenziante tra le aziende pronte ad ottimizzare le operation, abilitare nuovi servizi per migliorare la customer experience e generare nuovi punti di contatto con i clienti, e quelle che invece non saranno in grado di farlo e perderanno terreno.
E’ una sfida che riguarda tutte le aziende, anche le più grandi e solide (e tutti i vertical) considerata la pressione data dai nuovi competitor che “nati digitali” sono intrinsecamente più agili: la stessa disponibilità di grandi moli di dati da sfruttare è sfidante e va governata. Dati difficili da gestire, proteggere, muovere e valorizzare. Per questo è fondamentale riuscire a rinnovare le imprese in una prospettiva data-centrica che richiede un approccio olistico nella gestione del dato, che sia sicuro, “future-proof”, e liberi il potenziale aziendale, anziché limitarne le possibilità di azione ed il go-to-market rapido dei progetti.
NetApp Data Fabric, valorizzare gli investimenti in cloud
Ecco, la proposta NetApp di un Data Fabric, come architettura e set di servizi per i dati in grado di offrire la stessa agilità perché le informazioni siano fruibili sugli endpoint, come nell’infrastruttura on-premise, e negli ambienti cloud e multicloud, rappresenta il punto centrale di tutta la declinazione di NetApp. Il Data Fabric quindi semplifica ed integra il data management tra i cloud e l’on-premise, per accelerare i progetti di digital transformation. Soprattutto Data Fabric offre visibilità, insight, accesso, controllo, data protection e sicurezza alle informazioni ovunque esse si trovino, anche negli scenari più evoluti basati su microservizi e container.
Parole che concretamente significano conoscere sempre lo stato di dati, applicazioni, sistemi e servizi, poter integrare e tenere uniti tutti gli elementi per mantenere il controllo unificato, sfruttare l’automazione e la possibilità di definire regole in modo che il Data Fabric sia il più possibile “autonomo”, monitorare le sue condizioni per poter agire in modo non solo reattivo ma anche proattivo, ed avere la sicurezza di backup e ripristino dei dati effettivamente funzionali, come di tutto gli strumenti necessari per semplificare la compliance, preservando l’integrità ed il controllo degli accessi alle informazioni.
Ad ognuno di questi aspetti nel portafoglio NetApp corrispondono più soluzioni e per ognuna delle soluzioni l’azienda ha predisposto un canale di accesso diretto attraverso l’aiuto di persone competenti, perché in uno scenario multicloud sempre più maturo, ma anche articolato, è fondamentale superare la complessità nella gestione dei dati, e riuscire a tenere bassi i costi, proprio sfruttando le tecnologie già disponibili.
Con Cloud Manager si dispone di un sistema centralizzato per la visualizzazione e la gestione dello storage on-premise e cloud, che supporta più account e provider di cloud ibridi e consente ai professionisti IT di fornire ai propri utenti interni ed esterni servizi di cloud storage ottimizzati. In pratica è possibile così disporre di un sistema di gestione in grado di superare i silos dello storage aziendale in una consolle che controlla più sistemi di storage NetApp Ontap on-premise, e nel cloud (sia Aws, Azure o Google), così come l’automazione e l’orchestrazione delle operazioni di archiviazione nel cloud con il supporto Api Restful e le integrazioni con altri sistemi di gestione del cloud NetApp.
Con Cloud Insights è proposto uno strumento di monitoraggio dell’infrastruttura che offre visibilità sull’intera infrastruttura per ottimizzare e mettere al sicuro tutte le risorse, inclusi cloud pubblici e data center privati; individuare i problemi di performance e sicurezza ed ottimizzare la spesa per il cloud quando si deve rispettare un budget predefinito. NetApp ha predisposto quindi un servizio (Cloud Sync) per la sincronizzazione e lo spostamento sicuro dei dati, valido sempre per operare on-premise o nel cloud, per le risorse ad oggetti o ospitate su appliance, funzionale per la migrazione in ogni scenario “ibrido”.
NetApp offre poi tutta una serie di servizi PaaS che possono essere trovati all’indirizzo Cloud.netapp.com. Fra questi, per esempio una soluzione cloud progettata per aiutare a semplificare la protezione dei dati con un ripristino rapido. Cloud Backup Service di NetApp, per esempio, è un servizio di Cloud Volumes Service che consente il backup e il ripristino granulari dei dati di utenti e applicazioni, mentre SaaS Backup è proposto come servizio autonomo che offre backup e ripristino sicuri per le applicazioni Office 365 e SalesForce.
Una proposizione strategica, quella di NetApp favorevole anche alla digitalizzazione del particolare tessuto aziendale nel nostro Paese. Ne parla in un contributo dedicato Davide Marini, country manager NetApp Italia.
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