Sono trascorsi quasi quattro anni dall’acquisizione di Parallels da parte di Corel, operazione che all’epoca permise all’azienda canadese di estendere il proprio portafoglio di soluzioni includendo anche un’applicazione semplice da utilizzare per accedere alle applicazioni e ai file di cui si ha bisogno su qualsiasi dispositivo o sistema operativo. Ora, con l’acquisizione di Awingu, Corel torna ad investire proprio in questa direzione per facilitare il lavoro da remoto in sicurezza indipendentemente da sistema operativo e tipologia di device.

Awingu propone infatti un’area di lavoro unificata basata su browser che permette agli utenti di lavorare e collaborare anche solo attraverso l’utilizzo di un dispositivo compatibile con i browser Html 5. In questo senso favorisce l’adozione delle politiche bring your own device (Byod), al punto da non richiedere nemmeno l’installazione di software sul client, semplificando la gestione IT e offrendo un’area di lavoro senza bisogno di assistenza. Awingu entrerà a far parte del portafoglio Corel sotto il marchio Parallels, come è facile intuire dalle premesse, e completerà le potenzialità di Parallels Remote Application Server (Ras), proposta come risorsa Vdi (Virtual Desktop Infrastructure) che permette il rilascio delle applicazioni e l’accesso da remoto alle app e ai desktop virtuali distribuiti in ambienti on-premise, ibridi o cloud based.

Prashant Ketkar
Prashant Ketkar, chief technology and product officer di Corel

Agilità, prima di tutto. Infatti, oltre a non richiedere l’installazione di app sui dispositivi, Awingu non ha bisogno nemmeno di agent sul server, basta semplicemente il browser entro cui il servizio rende disponibili file e applicazioni – comprese quelle offerte in modalità SaaS, quelle Windows e quelle Linux legacy – in un’area dedicata all’utente.

Attraverso un sistema di aggregazione del traffico si dispone di un meccanismo di verifica per proteggere le azioni effettuate da remoto con un sistema di protezione zero trust sull’edge. Gli amministratori dispongono di un ambiente implementabile in poche ore, anziché in giorni, ma anche sicuro.

La strategia di Corel prevede che Awingu continui ad operare sul mercato congiuntamente con l’offerta Parallels per offrire aree di lavoro da remoto sicure per clienti che operano nel settore sanitario, finanziario, manifatturiero, statale e nei settori verticali delle telecomunicazioni.

Il team Awingu ed il suo Ceo, Walter van Uytven, entreranno a far parte di Corel, apportando la propria esperienza a livello strategico e di progettazione all’azienda, aiutando così ad accelerare le roadmap dei prodotti.
Nel tempo, infatti, per Awingu è prevista un’integrazione sempre più estesa con Parallels per offrire capacità unificata e accesso remoto sicuro alle applicazioni legacy e cloud native, con la disponibilità per i clienti di una serie di soluzioni che utilizzano le risorse on premise, le architetture ibride e i diversi cloud.

Spiega così l’idea alla base dall’acquisizione Prashant Ketkar, chief technology and product officer di Corel: “]…[La pandemia ha accelerato ulteriormente la necessità per le organizzazioni di definire e spostare le loro infrastrutture di hybrid e remote working. Ora le organizzazioni stanno cercando di capire come soddisfare il bisogno di flessibilità di cui necessitano i dipendenti per le loro aree di lavoro, assicurando al contempo un accesso sicuro ed efficiente. Siamo impegnati ad aiutare le organizzazioni a gestire questa transizione e con l’acquisizione di Awingu abbiamo fatto un passo in avanti nel migliorare l’esperienza di chiunque utilizza i nostri prodotti”.

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