Migliorare ed integrare i processi di pianificazione con quelli di execution nelle aziende di produzione e dei trasporti è tra le missioni di sedApta che sottolinea i vantaggi legati allo sviluppo di una control tower, all’ottimizzazione della visibilità sui processi e alla possibilità di sviluppare scenari what-if che possono indirizzare e prevenire potenziali problemi critici. Se ne parla con Pietro Cuttica, partner manager di sedApta

Come sedApta supporta le aziende nell’implementare il metodo di Demand Driven Material Requirements Planning nelle aziende? Quali vantaggi potrebbe portare l’implementazione di un flusso logistico “pull” (guidato dalla domanda) in contrapposizione con il flusso logistico precedentemente “push” (guidato dalla produzione)?

La metodologia Ddmrp (Demand Driven Materials Requirements Planning) può aiutare molto le aziende che cercano di stabilizzare la disponibilità di alcuni componenti critici, slegandoli dalla variabilità della domanda (e dal bulllwhip effect) e utilizzando un approccio più lean attraverso la gestione dinamica di buffer di disaccoppiamento su materiali critici. Questa metodologia è solo una parte della visione sedApta Demand Driven Manufacturing. Il nostro approccio aiuta le aziende manifatturiere ad integrare sempre più i processi di pianificazione (delle vendite, della produzione, dei trasporti e delle forniture critiche) con i processi di esecuzione della produzione e dei trasporti. Gli ultimi anni hanno dimostrato che il mondo moderno è sempre più dinamico e imprevedibile (Vuca) e che, il successo delle aziende, sarà legato alla capacità di intercettare le variazioni dell’ultimo momento su tutta la supply chain ed essere capaci di reagire allineando i diversi processi, le persone e gli strumenti. Si tratta di migliorare la visibilità e dotare le aziende di strumenti sempre più integrati.

Ritornando alla metodologia Ddmrp questa non contrappone una logica pull a quella push ma cerca di integrarle, per i componenti critici e ricorsivi e con una logica basata su 5 passi chiave: il posizionamento strategico dei buffer di disaccoppiamento (decidere dove disaccoppiare), la scelta dei profili dei buffer e il livello (decidere quanto sono grandi i buffer), gli aggiustamenti dinamici dei buffer, il rilascio degli ordini e l’esecuzione degli ordini in tempo reale.

Quali sono gli ingredienti che un’azienda dovrebbe implementare per avere una piena visibilità su tutta la catena di fornitura al fine di poter prendere decisioni in tempo reale sulla base di dati certi che arrivano direttamente dalla fabbrica? Come Implementare una data visibility lungo tutta la catena di supply chain?

Pietro Cuttica, Sedapta
Pietro Cuttica, partner manager sedApta

Gli ingredienti sono molteplici e rappresentano un percorso di maturazione: si parte con strumenti operativi (gestione di fabbrica, dei magazzini, dei trasporti inbound e outbound) che migliorino la visibilità del Wip (work in progress), permettendo di capire meglio gli indicatori sulle performance, sulle variabili di processo e, più in generale, sullo stato degli ordini di lavoro e di trasporto. Questi strumenti operativi devono poi essere integrati a strumenti che permettano la collaborazione strutturata tra persone, trasferendo la giusta informazione alla giusta persona nel momento opportuno per gestire una certa criticità. sedApta ha lavorato negli ultimi anni con i propri clienti faro per la creazione di una Control Tower simulativa: questo strumento permette non solo di fornire una visibilità completa su tutti i processi elencati (attraverso l’utilizzo di un data lake flessibile ad integrarsi all’As Is del cliente) ma anche di sviluppare scenari what-if che, attraverso un approccio simulativo basato su tecniche di machine learning e euristiche, permettano un’analisi approfondita su potenziali problemi critici e quantificano gli impatti delle possibili soluzioni. La tecnologia sta evolvendo velocemente permettendo di avere al tempo stesso una visione olistica su diversi processi ma anche di entrare in un processo puntuale analizzando in maniera analitica molte più variabili.

Sulla base poi della complessità delle variabili in gioco (semplice, complessa, caotica) si possono automatizzare le decisioni o lasciarle nelle mani di persone che, in base alla strategia del momento, prendono decisioni in base a valutazioni strategiche o più operative.

Ottimizzare i trasporti è un fattore competitivo sempre più importante in un periodo di elevata variabilità della domanda, di compressione dei tempi di vendita e di esigenza di tracciabilità delle consegne. Come ritenete sia possibile integrare l’esecuzione delle spedizioni nel processo complessivo di pianificazione ed esecuzione di un processo di supply chain end-to-end?

Si tratta di un elemento chiave sia in ottica inbound che outbound. Nel 2021 sedApta ha dato vita a NextChain, startup innovativa nata da un team di risorse con forti competenze in ambito Transportation Management ed Enterprise Warehouse Management (Ewm). La nuova società può contare su un team di più di 30 consulenti che lavorano con successo da più di 20 anni fornendo soluzioni digitali a supporto dei processi di supply chain e logistic execution con una base di clienti diretti fortemente fidelizzati.

Ritornando al tema dell’ottimizzazione dei trasporti posso dire che, per i clienti che dipendono da una catena di fornitura globale, l’obiettivo è di potersi dotare di una piattaforma per la gestione dei flussi di materiale in inbound che integri gli attori in un processo collaborativo, abilitando un tracking automatico delle informazioni logistiche di dettaglio (singolo part number, fornitore, ordine di acquisto / programma di consegna). La piattaforma dei trasporti può così integrare e supportare il processo di pianificazione della produzione che, oltre a tener conto dei vincoli di capacità, potrà allineare ed ottimizzare il piano anche sulla base delle Eta (Expected Time of Arrival) aggiornate in tempo reale.

La piattaforma dei trasporti può, altresì, supportare anche i processi di outbound: partendo dalle disponibilità effettive dei prodotti finiti, vengono composte le diverse missioni di trasporto potendo ottimizzare diversi aspetti quali, i più rilevanti, sono costi e tempi di trasporto. Il mondo dei trasporti risulta particolarmente articolato, è quindi importante avere una piattaforma di gestione dei trasporti completa e flessibile in modo da poter gestire le diverse modalità di trasporto: freight forwarder, marittimo, ferroviario, full truck, intermodale, milk run, corrieri, etc. Le modalità di gestione sono diversificate a seconda della tipologia di trasporto richiesto ma, più in generale, possiamo dire che la piattaforma dei trasporti deve prevedere la composizione della spedizione, la scelta del fornitore del servizio di trasporto (che può avvenire in maniera collaborativa confrontando diverse opzioni), la gestione dell’esecuzione della spedizione, il controllo avanzamento e, in fine, la verifica dei documenti contabili.

Uno dei diversi valori aggiunti della nostra piattaforma dei trasporti risulta essere il tracking automatico delle spedizioni, inbound e outbound. Questa funzionalità risulta integrata con i servizi dei freight forwarder internazionali ma consente anche di gestire il tracking delle spedizioni su strada potendo arrivare a gestire anche il piano di dettaglio di prelievo merce per singole baie all’interno dei siti (gate di accesso, aree di sosta, controllo del peso, campata di carico / scarico).

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