Con oltre 3mila sviluppatori al lavoro sulla piattaforma cloud-native che permette di creare applicazioni e software scalabili utilizzando Api, microservizi e dati in tempo reale e la riduzione fino al 47% dei costi e del time-to-market dei progetti di sviluppo IT, non stupisce che, per il terzo anno consecutivo, Mia-Platform sia stata inserita dal Financial Times tra le mille aziende europee in più rapida crescita nella classifica FT 1000. Un riconoscimento che è accompagnato da risultati di business. L’azienda infatti ha chiuso il 2022 con 11 milioni di euro di fatturato, per una crescita, solo negli ultimi due anni, del 70%, ed il raddoppio dei ricavi da sottoscrizione delle licenze.

Oggi la tech company conta su oltre 150 risorse (sono arrivati nel corso dei sei anni di attività e cresciute del 15% rispetto al 2021) per un’età media di soli 29 anni ed già è previsto un piano di assunzioni per il 2023 volto all’onboarding di circa 30 nuovi talenti tra cui solution architect, cloud engineer, software engineer, scrum master e developer advocate.
Non solo, la tech company inaugura anche una nuova sede anche ad Amsterdam per proiettarsi sui mercati Benelux e Nordics, scelti perché all’avanguardia nei processi di digitalizzazione per le aziende con particolare attenzione ai settori dei financial services, retail, energy e utility.

Federico Soncini Sessa
Federico Soncini Sessa, Ceo di Mia-Platform

Tre quindi le sedi di Mia-Platform in Europa: all’headquarter di Milano si è aggiunta circa un anno fa la sede di Londra, e ora, appunto, Amsterdam. Federico Soncini Sessa, Ceo di Mia-Platform: “Numeri e apertura della nuova sede ad Amsterdam confermano che fare innovazione nel settore IT partendo dall’Italia è possibile. Rappresentiamo un esempio positivo e virtuoso di come sia possibile fare innovazione e diffondere il nostro know-how in tutto il mondo”. La spinta per l’internazionalizzazione del business di Mia-Platform arriva grazie alla rete globale di partner strategici che conta oltre 40 società di consulenza.

Tra gli elementi caratterizzanti la proposta, inoltre, c’è anche l’attenzione per lo sviluppo sostenibile. Per esempio, attraverso l’iniziativa Kube-Green – un’applicazione che ottimizza il consumo energetico delle infrastrutture IT e permette di risparmiare in media il 30% delle emissioni di anidride carbonica. Non manca l’impegno sugli obiettivi di corporate social responsibility che coinvolgono i dipendenti.

In particolare attraverso la collaborazione con Freebly, per redarre il Modello 231 di analisi dei rischi dell’azienda in termini di sostenibilità sulla base dei sustainable development goals dell’Onu, e con Playmore, associazione no-profit che si occupa di integrazione di persone in condizioni di fragilità sociale o psichica attraverso lo sport. Innoltre l’azienda è impegnata nel progetto Pollinate the Planet che permette, per ogni alveare adottato, la protezione di 300mila api, l’impollinazione di 300 milioni di fiori e una produzione mellifera di 150 Kg/anno.

Rilegge così il tratto di strada già compiuto e le prossime tappe Concini Sessa: “I nostri risultati sono frutto di un percorso che ci ha visto investire con continuità nelle persone e nello sviluppo della piattaforma cloud-native che, grazie alla sua tecnologia innovativa e alla flessibilità operativa, rappresenta strumento ]…[ in grado di aiutare le grandi organizzazioni ad accelerare la trasformazione digitale. Il 2023 sarà un anno fondamentale all’interno della roadmap di Mia-Platform: dobbiamo rendere ancora più semplice e intuitivo il lavoro degli sviluppatori che ogni giorno creano valore e innovazione con software e applicazioni”.

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