L’edizione 2023 di Mobile World Congress consente di percepire appieno il respiro “anche” b2b che ha sempre caratterizzato la fiera ma che è emerso in modo particolare soprattutto negli ultimi 5/6 anni, in relazione all’avvento del 5G, innestato nei progetti di trasformazione digitale delle aziende, e al riconoscimento dell’importanza delle reti (anche quelle private) oggi valorizzabili in modo particolare negli ambienti software defined.

Sono ambiti in cui anche Vmware, con alle spalle la sua proposizione per il cloud computing porta per questa edizione una serie di novità di prodotto e annuncia nuove partnership con le realtà telco, di networking ed in particolare nell’ambito specifico di Vmware SD-Wan che offre la flessibilità e le prestazioni richieste grazie ad un overlay virtuale. Ne parla Sanjay UppalVP and general manager, Service Provider & Edge Business Unit (Sebu) di Vmware.

Vmware reti e 5G, la strategia

“Il 5G è oggi al centro dell’attenzione – esordisce Uppale per Vmware si tratta di cogliere l’occasione per estendere il valore della sua proposizione per il data center a tutto il dominio “software defined” e quindi anche a quello delle reti, incontrando il bisogno delle telco”
Concretamente significa “tradurre” i vantaggi di virtualizzazione e software e portarli sulle tecnologie Ran (Radio Access Network), che consentono il collegamento dei device attraverso i sistemi radio con le altre componenti e le reti stesse,  tecnologie essenziali nell’ambito delle telecomunicazioni, sin dalla prima generazione. “Per le telco oggi questo implica modernizzare l’infrastruttura per essere in grado di modernizzare i servizi e ridurre i costi, con maggiore efficienza”.

Modernizzare le reti - Il modello Vmware
Modernizzare le reti, il modello Vmware

Tre i pilastri entro cui è possibile collocare la proposta Vmware: il primo riguarda la Zero Touch Infrastructure, il secondo Zero Trust Network, ed il terzo pilastro l’efficienza nei consumi energetici Zero Watt
L’infrastruttura da una parte, quindi, ma dall’altra l’efficienza applicativa che “ha bisogno della possibilità di programmare le reti e che esse siano ‘smart'”.
Obiettivo per Vmware diventare di fatto il riferimento nel settore Radio Access Network

Sanjay Uppal, VP and general manager, Service Provider & Edge Business Unit (Sebu) di Vmware
Sanjay Uppal, VP and general manager, Service Provider & Edge Business Unit (Sebu) di Vmware

Per farlo l’azienda mette in campo lo stesso layer orizzontale di astrazione con cui gioca la partita per l’hybrid cloud. La platform orizzontale proposta prende il nome Vmware Telco Cloud Platform e si estende dal public cloud al 5G, fino al supporto per gli apparati Ran e all’edge che di sua natura ora può lavorare nei diversi contesti sostanzialmente in forma disaggregata. “Ecco che quindi proprio l’estensione allo stack di calcolo edge in esecuzione sulla platform del collegamento alle reti 5G è dove oggi stanno lavorando le telco e il focus da parte di Vmware” – prosegue Uppal. 
Vmware conta oggi come clienti circa 150 realtà (Csp) che già utilizzano la sua proposta a livello core, oggi il focus con questi clienti si estende ai sistemi Ran fino all’edge.

Esperienze sul campo e tecnologie

In occasione di Mwc 2023, Vmware rimarca quindi il valore di partnership ancora più strette anche con nuovi Communication Service Provider nello specifico ambito dei progetti 5G. Per esempio l’adozione da parte di Vodafone Qatar delle soluzioni Vmware per il roll-out dei servizi 5G.
E’ di Vmware l’infrastruttura che ha garantito la connettività 5G in occasione della Coppa del Mondo di calcio e oggi Vodafone Qatar estende con Vmware la possibilità di valorizzare le modern application a supporto della crescita della digital economy in quel Paese con l’introduzione di nuovi servizi digitali. In particolare, Vodafone Qatar può ora sfruttare le funzionalità di containerizzazione del core network e quindi disporre di una vera e propria platform Containers as a Service. Il deployment di Vmware Cloud Foundation con Tanzu ha permesso poi l’evoluzione dell’architettura Software Defined Data Center (Sddc) già disponibile. Tra gli altri casi d’uso merita una citazione anche Softbank che beneficia di una digital infrastructure Vmware basata su Telco Cloud Platform per accelerare in modo simile il deploying di servizi innovativi a livello core e edge.

Al centro dell’attenzione anche la partnership con Ntt Data per collaborare all’accellerazione dell’adozione e del deployment dei modelli Open Ran e con Samsung sui progetti Virtualized Ran per Open 5G (Samsung conta già circa 24mila endpoint che funzionano su Vmware Telco Cloud Platform). Più in dettaglio Ntt è tra le prime realtà a beneficiare dell’evoluzione del portfoglio Telco Cloud (per esempio proprio con Vmware Smo, di cui parliamo più avanti) per accelerare configurazione, testing, e funzionalità cloud-native anche sui deployment di rete attuali. 
Uppal tiene a precisare: “E’ possibile sfruttare un’architettura V-Ran che non sia Open Ran ma anche il contrario, per un’effettiva e piena libertà di scelta si tratta di incontrare e abilitare all’automazione i diversi casi d’uso”. Questo è possibile perché di fatto, è proprio la virtualizzazione, con la possibilità di disaggregare la propria Ran – potendo però contare su interfacce aperte – a consentire il cambio di passo contando su una “comune digital infrastructure”.   

Vmware Smo e Project Kauai

Dal punto di vista tecnologico, arrivano quindi una serie di novità in ambito SD-Wan. In particolare sotto la lente vi sono gli annunci relativi a Vmware Service Management e Orchestration (Vmware Smo), con la relativa strategia e Project Kauai, per estendere le possibilità offerte dal deployment di Vmware Tcp-Ran anche su bare-metal. In ultimo, l’annuncio della disponibilità di Vmware SD-Wan Client, che abilita lo scenario zero trust e di connettività resiliente per gli utenti e i device per l’accesso sicuro al cloud, alle soluzioni SaaS ed alle app tradizionali, con una corrispettiva flessibilità per le aziende nel delivering as a service come on-premise dei servizi e delle app.

Vmware SD-Wan Client
Vmware SD-Wan Client

Entriamo solo poco di più nel dettaglio di queste proposte già decisamente verticali. Vmware Smo, in ambito Open Ran, permette ai Csp il deployment di una rete 5G “programmabile” con funzionalità di automazione e ottimizzazione end-to-end. Project Kauai invece, ora in technical preview, estende le opzioni di deployment di una rete Ran moderna e disaggregata. I Csp possono già oggi contare sui benefici di un’architettura basata su Vmware Esxi, e Project Kauai arriva a “completare” l’hypervisor consentendo ai Csp di utilizzare le funzionalità di Ran virtualizzate e disaggregate anche su server bare metal con Vmware Tanzu.

Un esempio di cosa sia possibile fare sulla scorta della proposizione Ran Vmware è anche l’interessante progetto per la sicurezza pubblica cui è dedicato uno spazio ad hoc negli stand all’interno della fiera basato sull’installazione di un piccolo device che opera all’edge (sulle auto della polizia) per assicurare connettività sicura e resiliente in mobilità e massimizzare l’efficienza delle procedure di controllo.

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