Le aziende vorrebbero sfruttare i vantaggi dell’AI generativa ma temono errori, bias e problemi per la privacy. Al riguardo una ricerca Salesforce (Generative AI Snapshot Research Series) evidenzia che il 73% dei lavoratori ritiene che l’AI generativa introduca nuovi rischi per la sicurezza e quasi il 60% di coloro che intendono utilizzare questa tecnologia non sa come mantenere i dati al sicuro.
Allo stesso tempo, sono evidenti i vantaggi dell’intelligenza artificiale generativa, declinati con l’attenzione necessaria in termini di privacy e sicurezza, per esempio proprio per l’utilizzo nell’ambito del customer relationship management (Crm). Per questo Salesforce ha lavorato su AI Cloud come proposta per migliorare l’esperienza dei clienti e la produttività delle aziende, riunendo AI, dati, analisi e automazione per offrire uno strumento affidabile ed utilizzabile in tempo reale in azienda. 

In concreto la proposta AI Cloud è una suite di funzionalità armonizzate per offrire esperienze generative affidabili ed accessibili direttamente nelle applicazioni e nei diversi workload. Einstein è il motore AI specifico per il Crm; elabora oltre mille miliardi di previsioni alla settimana nelle applicazioni Salesforce per assistere i dipendenti nelle vendite, nell’assistenza clienti, nel marketing e nell’e-commerce. Ancora più importante, include un Gpt Trust Layer, per evitare che i large language model (Llm) conservino o espongano i dati sensibili dei clienti. Marc Benioff, presidente e Ceo di Salesforce. “AI Cloud ]…[ è il modo più semplice e veloce per i nostri clienti di liberare la potenza dell’AI, con la fiducia al centro guidata da ]…[ Einstein Gpt Trust Layer ]..[“. 

Dreamforce 2021 - Marc Benioff, presidente & Ceo, Salesforce
Dreamforce 2021 – Marc Benioff, presidente & Ceo, Salesforce

L’isolamento dei dati sensibili dai Llm aiuta le aziende a mantenere il controllo sulla governance dei dati a vantaggio della sicurezza e così risponde alle preoccupazioni sui rischi associati all’adozione dell’AI generativa, preservando i requisiti di conformità dei dati aziendali.
In questo modo le aziende possono iniziare più rapidamente ad affidarsi all’intelligenza artificiale generativa, ottimizzare il modello più adatto all’attività da svolgere, potendo contare sulle funzionalità necessarie per distribuire i Llm più pertinenti.

AI Cloud, infatti, consente di utilizzare i Llm di Salesforce per alimentare funzionalità avanzate come la generazione di codici e l’assistenza all’automazione dei processi aziendali, trasformando il modo in cui le aziende interagiscono con il proprio software Crm. Ma è anche progettata per ospitare Llm di Amazon Web Services (Aws), Anthropic, Cohere e altri, interamente all’interno dell’infrastruttura Salesforce. Con AI Cloud che garantisce che le richieste dei clienti restino all’interno dell’infrastruttura di Salesforce. Non solo, Salesforce e OpenAI hanno stabilito una partnership solida e di fiducia per offrire una modalità congiunta di controllo dei contenuti utilizzando l’Api Enterprise leader di OpenAI e gli strumenti di sicurezza relativi in combinazione con Einstein Gpt Trust Layer.

Inoltre, i clienti che hanno sviluppato i propri modelli specifici per il dominio al di fuori di Salesforce possono beneficiare di AI Cloud mantenendo i dati memorizzati sulla propria infrastruttura.
Il lavoro di sviluppo prevede ora di portare ed estendere le funzionalità dell’AI generativa su tutte le applicazioni Salesforce, e di generare prompt AI ottimizzati che utilizzano dati armonizzati per fondare i risultati generati nel contesto unico di ogni azienda. I prompt contestuali aiutano i team di vendita, assistenza, marketing, commercio e IT a ottenere un valore immediato riducendo al contempo tempi e costi.

SalesGpt e la possibilità di generare email in automatico
SalesGpt e la possibilità di generare email con AI Cloud

Pensiamo, infatti, ai principali casi d’uso. AI Cloud può permettere ai responsabili delle vendite di generare e-mail personalizzate in base alle esigenze dei clienti e ai team di assistenza di preparare risposte ad hoc nelle chat degli operatori. Ma è anche possibile generare automaticamente contenuti personalizzati per coinvolgere clienti attraverso e-mail, dispositivi mobili, Web e advertising (quindi anche in fase di engagement), o ancora generare insight e raccomandazioni per offrire esperienze d’acquisto personalizzate in ogni fase del percorso dell’acquirente.

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