“La transizione green è una sfida essenziale per la società, per i governi e per le aziende. Operatori come Engineering, impegnati nella trasformazione digitale, rappresentano un fattore di accelerazione dei processi di sostenibilità per le comunità e per il business, soprattutto con l’avvento delle tecnologie di frontiera come l’AI”. Così Maximo Ibarra, Ceo di Engineering, introduce la presentazione del lavoro della sua azienda nel corso dell’ultimo anno, in relazione al tema della sostenibilità che non è solo “responsabilità aziendale, ma sfida condivisa nella catena del valore”. Richiede il confronto con tutti gli stakeholder, la collaborazione stretta con essi, e quindi politiche di innovazione, nello sviluppo di efficienti modelli di trasformazione e nella promozione di collaborazioni con i principali operatori del settore. 

Maximo Ibarra, Ceo di Engineering
Maximo Ibarra, Ceo di Engineering

L’azione di Engineering sul campo, documentata nel Bilancio di Sostenibilità 2022 che è redatto in conformità allo standard Global Reporting Initiative, è revisionata da Deloitte (per il secondo anno), a conferma della centralità delle politiche di sostenibilità nelle strategie del Gruppo. Tre gli ambiti in cui sono stati raggiunti i risultati più importanti: la riduzione del 26% delle emissioni dirette ed indirette di CO2 (1), il “ringiovanimento dei dipendenti under 30, cresciuti del 33% rispetto al 2021 (2) e per quanto riguarda i piani di Diversity, Equity & Inclusion il rafforzamento della presenza del gruppo nei network della sostenibilità internazionali (3).

Sul primo punto, Engineering utilizza oggi l’89% di energia elettrica utilizzata da fonti rinnovabili e si è attivata per il procurement sostenibile anche attraverso il monitoraggio delle performance Esg dei propri fornitori. E’ recente, di aprile, il progetto per sviluppare una strategia e un piano di decarbonizzazione per le aziende del Gruppo a livello globale, che prevede la fissazione di target di riduzione delle emissioni in linea con il framework Sbti (Science-Based Target initiative) entro il 2024.

Per quanto riguarda l’attenzione alle risorse umane, Engineering, ha già da tempo varato il Piano Strategico HR 2022-2025. Grazie ad esso, nel 2023 sono stati semplificati ruoli e responsabilità, con percorsi di carriera definiti e condivisi. Come accennato sono cresciuti i dipendenti under 30 ma, soprattutto, la focalizzazione sui temi De&I, ha permesso di fissare al 35% il target di raggiungimento della presenza femminile entro il 2025 (attualmente la quota di donne è del 31%).

E nell’ambito della formazione sono state erogate oltre 33.000 giornate con attività di upskilling e reskilling tramite percorsi progettati per i giovani e per la crescita professionale delle donne all’interno dell’azienda. Ultimo, ma non ultimo, l’impegno sulla governance ha visto l’approvazione di una nuova versione del Codice Etico che rafforza il presidio sui temi dei diritti umani, pari opportunità e inclusione. L’azienda prosegue il suo impegno nell’ambito del Global Compact con la partecipazione a iniziative come Target Gender Equality Accelerator e la firma del Manifesto Imprese per le Persone e la Società del Global Compact delle Nazioni Unite.

Per approfondire l’approccio alla sostenibilità di Engineering: 

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