La digitalizzazione è un processo costante che impone alle imprese uno sforzo continuo per rimanere competitive e acquisire la giusta agilità organizzativa. Impresoft, attraverso il Competence Center delle Business Solutions, sostiene le aziende in questa sfida, attraverso una value proposition che abilita la flessibilità e garantisce l’accesso alle informazioni in modo tempestivo. Ne parla in questa intervista Antonello Morina, CEO di Formula e Founder di Impresoft Group.

In uno scenario in evoluzione, quali sono le sfide che le imprese affrontano oggi in tema di digitalizzazione. “Le sfide che le imprese affrontano oggi possono variare a seconda dell’industria, delle dimensioni e della maturità digitale dell’azienda, ma ce ne sono alcune comuni che molte imprese stanno incontrando in uno scenario in evoluzione”. Esordisce così Morina, entrando nel merito di tali sfide: “il rapido avanzamento tecnologico: le tecnologie digitali evolvono rapidamente, il che significa che le imprese devono costantemente aggiornare le loro conoscenze e le loro infrastrutture per rimanere competitive; la competizione globale: la digitalizzazione ha reso possibile per le imprese competere a livello globale, ma ciò significa anche che devono essere pronte a confrontarsi con concorrenti provenienti da tutto il mondo; l’adozione di nuovi modelli di business: la digitalizzazione può richiedere alle imprese di adottare nuovi modelli di business basati su servizi digitali, abbonamenti o altre forme di monetizzazione; la gestione del cambiamento: l’adozione di nuove tecnologie richiede una gestione del cambiamento efficace per garantire che i dipendenti possano adattarsi ai cambiamenti nelle procedure e nei processi. Cambiare la mentalità e la cultura aziendale per abbracciare la digitalizzazione può essere difficile; le imprese devono pertanto promuovere una cultura di adattamento, innovazione e agilità; la scarsità di talenti digitali: la richiesta di professionisti esperti in tecnologia supera l’offerta, il che rende difficile per le imprese trovare e trattenere talenti digitali qualificati

Per affrontare queste sfide, le imprese devono sviluppare una strategia di digitalizzazione chiara, investire nelle competenze digitali, essere flessibili nell’adattamento alle nuove tecnologie e alle esigenze dei clienti, e lavorare in modo collaborativo sia internamente che con partner esterni – incalza Morina, affermando che “la digitalizzazione è un processo continuo e le imprese devono essere pronte a evolvere costantemente per rimanere competitive”.

Gli ingredienti digitali generano valore attraverso strumenti di software evoluti.  Gli ingredienti digitali per generare valore attraverso le business solution devono includere alcuni elementi chiave – afferma il CEO -. A partire dall’integrazione dei sistemi e dei processi, ovvero l’interconnessione di sistemi e applicazioni per garantire una comunicazione fluida dei dati e dei processi. Sfruttare le  risorse cloud per scalabilità, flessibilità e accesso a risorse avanzate. Altri elementi essenziali sono: dati di alta qualità, accurati e ben strutturati, fondamentali per prendere decisioni informate e alimentare le analisi; l’abilitazione ad analisi avanzate, come l’apprendimento automatico e l’analisi predittiva, per ottenere insights significativi dai dati, per velocizzare ed aumentare la capacità reattiva e decisionale; l’automazione dei processi e l’AI, ovvero l’automazione dei processi operativi per migliorare l’efficienza e ridurre gli errori umani e l’implementazione di tecnologie AI per l’automazione, il riconoscimento di modelli e l’assistenza decisionale; una cultura di innovazione e formazione, ovvero fomentare una cultura aziendale che promuova l’innovazione, l’agilità e l’adattabilità. Investire nella formazione e nello sviluppo delle competenze dei dipendenti per utilizzare efficacemente gli strumenti digitali, e infine il coinvolgimento del cliente e del fornitore, attraverso l’uso di strumenti digitali per migliorare l’esperienza utente e rafforzare l’intera filiera.

Questi ingredienti – sottolinea Morina – lavorano sinergicamente per creare un ambiente in cui le imprese possono sfruttare appieno il potenziale dei software evoluti per migliorare l’efficienza operativa, ottimizzare le decisioni, innovare e generare valore per i clienti e gli stakeholder”.

Sfruttare questo approccio vuol dire abilitare scalabilità, flessibilità e accesso a risorse avanzate un tempo inesistenti, prosegue Morina: “Per il Competence Center delle Business Solutions di Impresoft questo significa applicare la cultura dell’innovazione sui sistemi Erp per sfruttare il potenziale di software evoluti che migliorino l’efficienza operativa, compreso il tema della fabbrica, ottimizzare le decisioni e le performance, attraverso i software Cpm, mettere in campo soluzioni per automatizzare i sistemi di pagamento, di controllo di credito e di tesoreria. Una dotazione tecnologica composita e completa indirizzata ad ottimizzare le decisioni, a innovare e a generare valore sia per gli stakeholder aziendali sia per i clienti e i fornitori, in un’ottica di più ampio raggio”.

Le figure coinvolte nei processi di digital transformation e le loro priorità. “La trasformazione digitale è un percorso che deve partire dall’alto e coinvolgere l’intera organizzazione, perché richiede una visione strategica da parte di tutte le figure chiave –incalza Morina –. Il Ceo, seppure meno coinvolto operativamente, ha il compito di fare della digitalizzazione un’alleata per traguardare gli obiettivi a medio e lungo termine che l’azienda deve prefissarsi. Tra le funzioni strategiche, il Coo è incaricato di ottimizzare i processi operativi e di guardare alle nuove tecnologie digitali quali strumenti capaci di migliorare l’efficienza e la produttività, di ottimizzare tutta la catena della supply chain o dell’approvvigionamento per traguardare l’operational excellence, attraverso non solo un ridisegno dei processi ma promuovendo anche un’attitudine al miglioramento continuo. Il Cio acquisisce oggi una nuova veste, meno tecnica e più strategica, di gestione delle iniziative, entrando sempre più a far parte dei Cda aziendali per cogliere le opportunità del digitale come fattore abilitante di innovazione. Tra i suoi compiti oggi più sfidanti, il Cio deve anche governare i sistemi informativi e guidare il cambiamento, mettendo in atto solide misure di protezione. C’è infine una figura – il Chief digital officer o Innovation manager – che riveste una funzione determinante in termini di competenze necessarie a guidare correttamente l’innovazione nei processi di business. Un ruolo che raramente oggi si trova all’interno delle imprese ma che diventerà sempre più essenziale per tutte le realtà che vogliono evolvere”.

Il ruolo di Impresoft. Come la value proposition delle Business Solutions può supportare le imprese nell’accelerare i processi a vantaggio del business. Impresoft vuole essere un acceleratore digitale delle imprese – dichiara Morina -; “your digital boost” è il nostro mantra; ci riteniamo il partner ideale, dotato di competenze, specializzazioni e tecnologie complementari in grado di affiancare le imprese nell’attuare un vero cambiamento e gestire la complessità. La nostra value proposition delle Business Solutions, che si consolida nella proposizione UniQa, sostiene le imprese nella loro trasformazione digitale accelerando i processi; e questo, anche in un’ottica di sostenibilità – sottolinea Morina -, perché ormai innovazione e sostenibilità sono un binomio indissolubile. Tutte le soluzioni aziendali, a partire dagli  Erp, devono essere progettate per ottimizzare e automatizzare i processi operativi rendendoli sostenibili: progetti di paperless, workflow e collaboration che aiutano le imprese a completare in modo più rapido i loro processi, riducendo tempi ed errori umani e migliorando le produzioni, l’erogazione di servizi o la gestione delle risorse. Elementi di efficientamento che guardano anche alla fabbrica e aiutano a definire una marginalità di prodotto ottimizzando tutta la value chain. Un altro elemento che la nostra value proposition offre è l’introduzione di strumenti per il monitoraggio e il controllo dei processi, soluzioni di business analysis e data analytics che aiutano le imprese ad anticipare le tendenze di mercato, a migliorare i processi decisionali e la proposizione di prodotto e servizio da portare sul mercato”. 

Quanto conta per le imprese fare sistema. E quanto è contato per Impresoft creare sinergie all’interno del gruppo. “La creazione di sinergie all’interno di un gruppo di imprese è fondamentale, perché sfrutta appieno il potenziale che le diverse entità aziendali hanno nel loro contesto, permettendo di affrontare le sfide in modo più efficace. Le imprese sinergiche sono infatti più agili, riescono a collaborare, a creare efficienza al loro interno e ad affrontare in modo più strutturato i cambiamenti di mercato”. Una flessibilità che si rivela preziosa anche per Impresoft che, mettendo insieme menti e competenze differenti, può fornire un’innovazione a 360 gradi e generare lo sviluppo di idee, prodotti e servizi per competere in un mercato Ict in rapida evoluzione. Il consolidamento di tutte le acquisizioni ha richiesto tempo ma permette oggi ad Impresoft di proporsi come un’unica interfaccia verso il cliente. “Lo sviluppo di competenze multidisciplinari da parte nostra consente ai clienti di trovare risolti tanti temi di integrazione o di complessità che dovrebbero affrontare in autonomia, e impersona la forza di offrire un’intera filiera all’interno del settore Ict dove le potenzialità del gruppo Impresoft vengono offerte non più in forma di singoli fornitori, ma come un vero partner capace di abilitare l’innovazione”, conclude Morina.

Per saperne di più scarica il whitepaper: Impresoft, Business Solutions

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