Gli attacchi cyber agli ambiente IT delle aziende sono in costante evoluzione. Minacce sofisticate contro le quali i metodi tradizionali di sicurezza si dimostrano insufficienti. L’intelligenza artificiale, come nuova frontiera dell’innovazione, se ben gestita, può rappresentare in questo contesto una leva efficace per la sicurezza delle imprese. La sua capacità di analizzare una quantità di dati potenzialmente infinita può infatti avere un enorme impatto sul mondo della sicurezza, andando a identificare comportamenti anomali o segni di attacchi informatici, fornire risposte rapide e automatizzate e individuare minacce emergenti.
AI nelle strategie di cybersecurity
Per le aziende la sicurezza rappresena oggi una priorità; la cybesecurity è tra le prime voci strategiche nei piani delle imprese che per rilevare le minacce e gestire le vulnerabilità si affidano a Msp e Mssp che offrono servizi di sicurezza legati all’intelligenza artificiale svolgendo un ruolo nella salvaguardia dei dati sensibili dei clienti.
A confermarlo sono i risultati dell’indagine annuale OpenText Cybersecurity Global Managed Security condotta dalla società lo scorso aprile su oltre 1.570 manager (C-level e specialisti della sicurezza) di Msp/Mssp negli Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Francia, Germania e Australia di aziende con minimo 50 e massimo 5.000 dipendenti.
Emerge come primo elemento dall’indagine che le priorità delle aziende si spostano verso l’AI integrata e la sicurezza con singoli fornitori. Si avvicina infatti alla totalità (92,5%) il numero di Msp e Mssp che considera l’aumento dei servizi di sicurezza e di threat intelligence basati sull’AI come il principale fattore di crescita del proprio business nei prossimi dodici mesi. Oltre la metà dei clienti utilizza i servizi di Msp e Mssp per una sicurezza completa e oltre un quarto dei clienti preferisce un unico fornitore per le soluzioni di sicurezza, con un aumento del 10% rispetto al 2023.
Nel 2024, l’AI sarà il catalizzatore della crescita del business per la maggior parte degli Msp e degli Mssp; il 67% dei responsabili di questa categoria di fornitori prevede che il crescente interesse per l’intelligenza artificiale incrementerà la propria attività di una percentuale tra l’11-30%. A fronte di queste crescenti bisogni, la maggior parte degli Msp e degli Mssp (93%) si sente pronta ad assistere i propri clienti sulle esigenze di sicurezza legate all’Al (90%).
La più grade sfida che grandi aziende e Pmi devono affrontare è l’integrazione dell’AI nella sicurezza per migliorare l’efficacia e l’efficienza dei team e degli strumenti di sicurezza, lo dichiara il 34% degli intervistati.
Tra le qualità maggiormente richieste agli Msp/Mssp, spiccano nel 2024 le competenze in materia di sicurezza e AI, mentre ritornando al 2023 la principale richiesta risultava la flessibilità dei contratti citata tra le qualità principali dai clienti.
E in tema di skill, i timori legati al prevalere dell’AI sul lavoro dell’uomo sembra non preoccupino le imprese che, in linea generale, ritengono che il vantaggio principale dell’integrazione dell’AI – generativa o di altro tipo – nei programmi di sicurezza non sia quello di sostituire le persone ma di aumentare le competenze di chi si occupa di sicurezza e delle piattaforme di sicurezza stesse.
Msp e Mssp, priorità alla sicurezza
A fronte di queste mutate esigenze da parte delle imprese, gli Msp e Mssp lavorano e investono sulla leva dell’AI. Segnala l’analisi di Opentext che oltre l’80% di queste categorie di provider offre servizi di sicurezza legati all’intelligenza artificiale e tra quelli che attualmente non li offrono, il 62% prevede di farlo entro i prossimi 12 mesi. Circa l’83% dei Msp/Mssp registra un aumento del business portato dall’interesse per gli strumenti e le competenze di sicurezza in ambito AI.
La parte più consistente degli Msp e degli Mssp prevede quindi che l’integrazione dell’intelligenza artificiale sarà la sfida principale che vedrà coinvolti i propri clienti e lavorano per contribuire a superare gli ostacoli. Ma l’integrazione dell’AI non è l’unica sfida per i clienti. Gli Msp e gli Mssp ritengono infatti che la maggior parte dei loro clienti avrà anche bisogno di aiuto per ridurre i costi (19%), di semplificare i programmi di sicurezza (19%) e di mitigare le carenze di personale.
“Al di là del crescente entusiasmo per le tecnologie AI, è fondamentale non trascurare l’esigenza di una sicurezza composita che fornisca la capacità di adattarsi a un contesto mutevole – commenta Prentiss Donohue, executive vice president di Opentext Cybersecurity. “Msp e Mssp svolgono un ruolo fondamentale nella salvaguardia dei dati sensibili dei loro clienti. Con l’intensificarsi delle minacce informatiche, i nostri partner stanno dando la priorità alla sicurezza, integrando nella propria offerta servizi di threat intelligence basati sull’intelligenza artificiale. Questo garantisce ai clienti finali di beneficiare dei vantaggi di queste tecnologie senza compromettere la sicurezza”.
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