L’adozione di fonti di energia rinnovabile non è solo un’opportunità, rappresenta piuttosto una vera e propria necessità, anche per il settore agroalimentare. Le crescenti preoccupazioni legate ai cambiamenti climatici e l’impegno per raggiungere la neutralità carbonica, entro il 2050, spingono quindi le aziende a riconsiderare i propri processi produttivi. Tuttavia, l’implementazione di soluzioni energetiche rinnovabili presenta sfide economiche e logistiche, e richiede l’integrazione di tecnologie avanzate che non solo riducano l’impatto ambientale, ma migliorino anche la competitività sul mercato. E’ il caso del progetto di De Nigris, marchio storico nella produzione degli aceti balsamici, con Enel X. Il progetto riguarda la creazione di un impianto agrisolare all’avanguardia per ridurre l’impatto ambientale e promuovere l’uso di energie pulite, in linea con gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e le normative europee sulle emissioni. Lo raccontiamo.

Il contesto

Fondata nel 1889, la famiglia De Nigris è esperta nell’arte dell’acetificazione, con una produzione che si estende oltre i confini italiani. L’azienda oggi opera in un contesto internazionale e coniuga la tradizione con le esigenze del mercato globale. La famiglia De Nigris decide quindi evolvere i criteri di produzione integrando pratiche sostenibili per garantire un futuro più ecologico. In particolare, il progetto con Enel X, vede De Nigris porsi come obiettivo quello di ridurre il proprio impatto ambientale, e posizionarsi come riferimento nel settore agroalimentare sostenibile, anche per quanto riguarda l’approvvigionamento energetico.

Il progetto e il metodo

Il progetto dell’impianto agrisolare rappresenta in questo senso, per le modalità di attuazione, un’iniziativa pionieristica. Si tratta di un impianto fotovoltaico, con una capacità installata di 424 kWp, concepito per alimentare in modo sostenibile il sito produttivo di De Nigris, creando un circolo virtuoso tra consumo energetico e produzione. L’impianto è progettato per generare una quantità significativa di energia elettrica, con un risparmio stimato in diverse tonnellate di CO₂ annue. In particolare prevede l’utilizzo di moduli solari di ultima generazione, posizionati su superfici idonee all’interno della struttura produttiva De Nigris, per sfruttare al meglio l’esposizione solare. Un impianto la cui realizzazione è resa possibile grazie all’accesso agli incentivi del bando Gse per l’agrisolare, in linea con i fondi del Pnrr destinati a supportare le aziende nel percorso verso la sostenibilità.

Un impianto fotovoltaico Enel X
Un impianto fotovoltaico Enel X operativo (fonte: Enel X)

Per realizzare l’impianto agrisolare avanzato e personalizzato per De Nigris, Enel X applica un approccio di sviluppo sistematico e integrato. La metodologia include un’analisi preliminare delle esigenze energetiche specifiche del sito produttivo, oltre alla consulenza strategica per massimizzare l’accesso agli incentivi e ai finanziamenti disponibili. Enel X, infatti, agisce anche come consulente nell’ottenimento di incentivi nell’ambito del bando PNRR Agrisolare, e facilita per l’azienda l’accesso a fondi dedicati a promuovere la transizione energetica in Italia che permettono di coprire una parte significativa del Capex per l’installazione dell’impianto. Enel X mette inoltre a disposizione le proprie competenze digitali per la gestione dell’energia, sfruttando un ecosistema tecnologico avanzato che integra sistemi di monitoraggio e ottimizzazione per un controllo accurato sulla produzione e sul consumo di energia, rendendo più semplice l’adattamento a eventuali variazioni nel fabbisogno energetico di De Nigris.

La fase di installazione è caratterizzata da un primo momento di pianificazione con la scelta delle superfici più idonee per garantire un’efficienza energetica ottimale. In questa fase, il team di Enel X collabora quindi direttamente con i responsabili di De Nigris per garantire che l’impianto sia installato in maniera sicura e in linea con gli standard di qualità, soprattutto viene studiato un impianto per il monitoraggio continuo tramite sistemi di gestione energetica digitali che consentono di rilevare e risolvere tempestivamente eventuali problemi di funzionamento. L’impianto agrisolare è poi progettato per essere scalabile: qualora l’azienda De Nigris decidesse di estendere le proprie strutture produttive o aumentare il fabbisogno energetico, l’installazione può ancora essere ampliata per mantenere l’autosufficienza. In questo modo, il progetto non solo soddisfa le esigenze attuali, ma si adatta anche a possibili sviluppi futuri.

I vantaggi

L’impianto agrisolare consente a De Nigris di ottenere una significativa riduzione dei costi operativi legati all’energia. Con un’autoproduzione energetica che copre buona parte del fabbisogno aziendale, i costi per l’energia elettrica diminuiscono drasticamente, garantendo risparmi immediati e a lungo termine. I fondi recuperati con il progetto possono essere reinvestiti in altri settori aziendali, come innovazione e ricerca, consolidando la crescita e la competitività dell’azienda. Grazie alla riduzione delle emissioni di CO₂ ottenuta con l’energia solare, De Nigris contribuisce attivamente alla tutela ambientale, in linea con gli obiettivi di carbon neutrality stabiliti dall’Unione Europea. E la diminuzione dell’impronta ecologica non solo valorizza il brand dal punto di vista etico, ma migliora la reputazione aziendale agli occhi di consumatori. L’integrazione di tecnologie avanzate attraverso la collaborazione con Enel X rappresenta infatti un vantaggio competitivo rilevante, la scelta non solo rende l’azienda più resiliente di fronte alle oscillazioni di mercato, ma ne rafforza la brand equity, attirando una clientela che predilige prodotti sostenibili.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi l'articolo: