Con il perfezionamento del closing per l’acquisizione del gruppo Present, Exprivia consolida la posizione sul mercato, ed inaugura una fase di crescita strategica. La chiusura dell’acquisizione determina l’unione di due realtà già consolidate nel panorama tecnologico e apre le porte a un gruppo con un organico di circa 4mila dipendenti, una presenza capillare sul territorio nazionale e un fatturato complessivo che supera i 330 milioni di euro.
L’accordo, che prevede l’acquisizione del 100% del capitale del gruppo Present, giunge al termine di un iter avviato lo scorso 13 dicembre, quando erano stati firmati i primi accordi preliminari. Exprivia era già presente su molteplici segmenti del mercato Ict, tra cui l’AI, cloud e big data, la cybersecurity e i sistemi Erp. Con l’apporto del gruppo Present, l’azienda ora amplia le competenze in ambito di infrastrutture digitali, applicazioni e servizi gestiti, e arricchisce il proprio portafoglio di soluzioni e servizi.
La fusione di competenze e risorse tra Exprivia e Present dà vita a un’entità che vuole supportare le aziende nei percorsi di trasformazione digitale. Un aspetto rilevante, a valle dell’acquisizione, è il guadagno di una maggiore copertura geografica, migliorando la prossimità con le imprese e favorendo una specializzazione per settori verticali: banking, automotive, manifatturiero, pubblica amministrazione, energia, aerospazio e sanità.
Dal punto di vista strategico Exprivia prevede di muoversi in due fasi. La prima, proprio a valle dell’acquisizione mira a raddoppiare il fatturato, portandolo dagli attuali 200 a 400 milioni di euro entro il 2026. L’azienda procederà espandendo il raggio d’azione ancora attraverso acquisizioni di asset in ambiti di forte trasformazione digitale, come la sanità, l’aerospazio, il banking e l’energia, finanziando le operazioni grazie alla generazione di cassa e a linee bancarie dedicate.
La seconda fase, prevista nell’arco dei successivi tre-cinque anni, mira a raggiungere un miliardo di euro di ricavi e consolidarsi come polo di riferimento non solo in Italia, ma anche sul panorama internazionale. In questa direzione Exprivia procederà attraverso partnership e mosse volte al rafforzamento strutturale – dal punto di vista finanziario ma anche ragionando sul possibile ingresso di nuovi partner in qualità di investitori di minoranza – ed arricchendo il proprio potenziale di competenze.
Il gruppo prevede di incrementare la forza lavoro del 15-20% entro i prossimi due anni, con focus sulle competenze Stem e sulla capacità di attrarre talenti italiani che, dopo esperienze significative all’estero, intendano rientrare nel Paese per contribuire a un progetto di ampio respiro. Insieme a questo focus su politiche di inclusione.

A delineare la portata dell’acquisizione è Domenico Favuzzi, presidente e amministratore delegato del Gruppo Exprivia, che sottolinea come “la crescente importanza strategica delle tecnologie digitali si accompagna alla strutturale debolezza delle aziende italiane in questo settore. Per competere in uno scenario tecnologico internazionale polarizzato e in continua evoluzione, il settore Ict italiano ed europeo deve orientarsi verso aggregazioni industriali. Exprivia si muove in questa direzione e si pone come punto di riferimento per una nuova fase di consolidamento del settore tecnologico, in cui è importante aumentare la capacità di investimento e affrontare le sfide della trasformazione digitale con maggiore forza”.
Si rafforza l’offerta di servizi gestiti specializzati, in un momento in cui molte aziende esternalizzano la gestione di infrastrutture e soluzioni digitali. Prosegue, infatti, Favuzzi: “]…[ Acceleriamo il nostro percorso di crescita e rafforziamo le competenze in settori chiave per l’innovazione digitale”. Al centro della crescita c’è, abbiamo accennato, anche l’AI, destinata a diventare il filo conduttore di un’offerta sempre più trasversale e abilitatore imprescindibile per le imprese che vogliono rimanere competitive. Exprivia sta già sperimentando l’intelligenza artificiale nell’ambito dell’ottimizzazione dei processi e dell’elaborazione del linguaggio naturale (Nlp), così come nei visori e sensori indossabili, e si apre quindi a nuove opportunità di sviluppo e ampliando i possibili mercati di riferimento.
Il rafforzamento nel settore bancario e assicurativo, nel manifatturiero, nell’automotive e nella pubblica amministrazione rappresenta una delle leve della strategia. L’esperienza di Present nelle infrastrutture digitali si fonde ora con la competenza di Exprivia negli ambiti tecnologici, favorendo non soltanto economie di scala ma anche un potenziale di innovazione che coinvolge i modelli di business e i processi interni. Che si proietterà anche a livello internazionale.
Il passo successivo dell’evoluzione di Exprivia, cui si è già fatto riferimento nel delineare la strategia si alimenta di una rete di partner consolidati. L’azienda conta già una presenza in dieci Paesi, grazie a competenze (in AI, cybersecurity, Erp, IoT). L’unione con Present ora permette di sviluppare soluzioni end-to-end.
Nei prossimi mesi, sarà determinante la capacità di integrare strutture, processi e culture aziendali diverse, affinché la nuova realtà possa davvero sfruttare tutte le sinergie derivanti dall’operazione.
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