Nel cuore dell’estate Appian ha annunciato la nomina di David Crozier a chief marketing officer. Con un’esperienza di oltre vent’anni nel marketing ‘tech’ e una solida competenza nei software enterprise e nell’intelligenza artificiale, Crozier entra a far parte del leadership team globale di Appian e riporterà pertanto direttamente al Ceo, Matt Calkins. Prima di approdare in Appian, Crozier è stato vice president of marketing in Hewlett Packard Enterprise (Hpe), dove ha guidato il marketing globale di Hpe Services e, successivamente, per Hpe GreenLake. Nel corso della sua carriera ha contribuito a promuovere la crescita e il posizionamento di soluzioni strategiche, con un approccio focalizzato sull’impatto di lungo termine e sul valore per il mercato. Crozier ha inoltre maturato esperienze in Ibm, dove ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità nell’ambito marketing, contribuendo allo sviluppo di strategie globali in contesti complessi e in rapida evoluzione. Laureato in Marketing presso l’Università di Stirling e con un Mba conseguito alla Henley Business School, Crozier porta in Appian una visione internazionale e un’idea strategica orientata all’innovazione; saranno centrali per sostenere le ambizioni di crescita dell’azienda nei mercati chiave, anche attraverso una comunicazione mirata alla valorizzazione della piattaforma Appian low-code per l’automazione dei processi.

Kirey, tra i gruppi europei attivi nella consulenza tecnologica e nella system integration, con un posizionamento distintivo nell’ambito della data-driven innovation, rafforza la propria strategia orientata alla valorizzazione delle persone e nomina Eleonora Nardini nel ruolo di HR Director. Con oltre 15 anni di esperienza nelle risorse umane maturata in aziende tecnologiche come Cisco, Sisal Group e MailUp (oggi parte di TeamSystem Group), Nardini porta in Kirey un solido background nella gestione del cambiamento organizzativo e nella promozione di ambienti inclusivi e dinamici. La nomina si inserisce in un contesto aziendale in espansione, in cui la valorizzazione del talento e del benessere dei dipendenti rappresentano leve centrali per la competitività. Insieme al team HR, Nardini sarà chiamata a guidare lo sviluppo di iniziative legate alla formazione, all’inclusione e alla responsabilità sociale, in linea con i valori del Gruppo. Tra i progetti attivi figurano il progetto formativo espresso dal Master in Digital Transformation, riconosciuto da Asfor; l’adesione a Valore D per la promozione della parità di genere, e il sostegno a realtà sociali come Fondazione Cervelli Ribelli Onlus e Fondazione Umberto Veronesi. Con circa 1.500 dipendenti e oltre 10mila progetti realizzati in settori chiave come insurance, banking, manufacturing e PA, Kirey consolida così il proprio posizionamento come system integrator europeo con un forte orientamento alla data-driven innovation e alla crescita sostenibile delle persone.

Jonathan Zanger è il nuovo chief technology officer di Check Point Software Technologies che ne annuncia la nomina con il compito di guidare la strategia globale dell’azienda nell’ambito della sicurezza informatica e dell’intelligenza artificiale. Il suo ingresso avviene in un momento cruciale proprio in relazione all’evoluzione delle soluzioni AI-driven di Check Point, che punta a rafforzarsi nel mercato della cybersecurity. Zanger vanta oltre 15 anni di esperienza nella progettazione e nello sviluppo di piattaforme tecnologiche avanzate, maturata in ruoli di crescente responsabilità nel settore. Prima di entrare in Check Point, ha ricoperto il ruolo di Cto presso Trigo, dove ha diretto lo sviluppo di sistemi di visione artificiale e intelligenza artificiale per il retail autonomo ed ha sviluppato le sue competenze dopo aver conseguito lauree specialistiche in Ingegneria Elettrica e Informatica, oltre a un Mba presso il Mit– Massachusetts Institute of Technology. Nel nuovo ruolo, Zanger sarà alla guida dell’evoluzione tecnologica dell’azienda, con particolare attenzione all’integrazione di AI e automazione all’interno della Infinity Platform. L’obiettivo è quello di rafforzare un approccio alla sicurezza incentrato sulla prevenzione, facendo leva su tecnologie avanzate per anticipare le minacce informatiche e migliorare i tempi di risposta. La nomina si inserisce poi in una più ampia strategia di investimento da parte di Check Point in ambito intelligenza artificiale e talenti tecnologici, in linea con i riconoscimenti recentemente ottenuti dall’azienda, tra cui quello nella Forrester Wave per le piattaforme zero trust.

Sap ha annunciato la nomina di Augusta Spinelli a regional president per Europa, Medio Oriente e Africa (Emea). In vigore dal 1 agosto 2025, la nomina segna un nuovo capitolo nella carriera della manager, che sarà ora responsabile della crescita strategica in una regione chiave per Sap. Spinelli succede a Manos Raptopoulos, oggi chief revenue officer per Apac, Emea e Mee (Middle and Eastern Europe), e si prepara a rafforzare il posizionamento di Sap in una regione tra i principali motori di crescita a livello globale. Il suo compito sarà quello di consolidare le relazioni con clienti e partner, promuovendo l’adozione delle soluzioni Sap e accompagnando le imprese nel percorso di trasformazione digitale, attraverso una strategia integrata che coinvolge engineering, servizi e partner. Con oltre trent’anni di esperienza nel settore tecnologico, Spinelli vanta una carriera interamente sviluppata all’interno di Sap, dove ha iniziato nel 2001 come consulente per la pianificazione della produzione. Ha poi ricoperto ruoli chiave sia nelle vendite sia nei servizi, fino alla recente posizione di Evp e Global Head del Sap Adoption Services Center, contribuendo in modo diretto all’adozione su larga scala delle soluzioni Sap a livello globale. Spinelli è laureata in Ingegneria e Tecnologie Industriali al Politecnico di Milano e risiede a Dubai.

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