Al via un nuovo progetto di blockchain per la tracciabilità del cibo messo in campo da Ibm, Walmart, JD.com e il laboratorio ingegneristico nazionale di tecnologie e-commerce dell’Università di Tsinghua che collaboreranno per garantire una maggiore sicurezza nella catena alimentare cinese.
Obiettivo della partnership a quattro è assicurare la privacy dei dati dei proprietari dei marchi, supportandoli ad integrare la loro tracciabilità online e offline per la sicurezza alimentare e i canali di gestione della qualità. Le aziende che si uniranno all’alleanza potranno condividere informazioni utilizzando la tecnologia blockchain; questo porterà anche una maggior trasparenza alla supply chain e introdurrà nuove tecnologie per il settore della vendita al dettaglio, progettate per creare un ambiente alimentare più sicuro e ottimizzare l’esperienza del consumatore.
Come primo passo, le aziende dell’alleanza coopereranno per creare un metodo basato su standard di raccolta dati circa l’origine, la sicurezza e l’autenticità del cibo in Cina, utilizzando la tecnologia blockchain per fornire tracciabilità in tempo reale attraverso la supply chain. Un obiettivo sfidante, spiegano i protagonisti del progetto, poiché tradizionalmente i sistemi di condivisione dati sono complessi e frammentari ed essendo spesso in forma cartacea, anche soggetti a errore.
Walmart, JD, Ibm e l’Università di Tsinghua lavoreranno con i fornitori e i regolatori del settore alimentare per sviluppare gli standard, le soluzioni e le collaborazioni per abilitare la creazione ad ampio raggio di un ecosistema di sicurezza alimentare in Cina.
In questo contesto, il ruolo di Ibm sarà quello di fornire la propria piattaforma Blockchain e, con il supporto tecnico dell’Università di Tsinghua, di collaborare con Walmart e JD per sviluppare, ottimizzare e distribuire la tecnologia a fornitori e rivenditori della nuova rete.
Walmart lavora a stretto contatto con fornitori, regolatori, partner industriali e la comunità di ricerca in tutto il mondo ed in Cina investe nella ricerca sulla sicurezza alimentare attraverso il Centro di Collaborazione e Sicurezza Alimentare Walmart. Qui il gruppo ha promosso la sicurezza alimentare collaborando con JD, l’azienda di e-commerce e al dettaglio più grande della Cina, facendo leva sulla sua esperienza nell’impiego di intelligenza artificiale, blockchain, big data e altre nuove tecnologie a protezione dei consumatori.
La nuova alleanza a quattro segue l’annuncio fatto nel mese di agosto tra Ibm e Walmart per la creazione di un nuovo consorzio a favore della sicurezza alimentare, che ha visto Walmart e l’Università di Tsinghua testare l’utilizzo della blockchain per tracciare prodotti alimentari, come la carne di maiale in Cina e il mango negli Stati Uniti, lungo tutti i loro spostamenti attraverso la supply chain per raggiungere gli scaffali dei negozi.
Un recente collaudo del progetto ha mostrato che l’applicazione della blockchain ha ridotto il tempo necessario a tracciare il percorso di una confezione di mango dalla fattoria al negozio da giorni o settimane a due secondi.
“Attraverso la collaborazione, la standardizzazione e l’adozione di nuove e innovative tecnologie, possiamo migliorare efficacemente la tracciabilità e la trasparenza e aiutare ad assicurare a tutti che il sistema alimentare mondiale rimanga sicuro“, commenta Frank Yiannas, Vicepresidente responsabile di sicurezza e salute alimentare di Walmart, che si dichiara “sostenitore globale della sicurezza alimentare ottimizzata”.
“In tutto il mondo, in particolare in Cina, i consumatori vogliono sempre più sapere da dove venga il cibo che comprano e JD si è dedicato all’uso della tecnologia per promuovere la completa trasparenza”, ha detto Yongli Yu, Presidente dell’unità di ricerca sulla commercializzazione alimentare di JD-Y e JD.com. “La partnership con Ibm, l’Università di Tsinghua e Walmart, esperti in tracciabilità, dà ai nostri consumatori e alle aziende grade affidabilità”.
“La blockchain risulta molto promettente nella realizzazione della trasparenza di cui si ha bisogno per promuovere la sicurezza alimentare lungo tutta la supply chain. Questo è un motivo fondamentale per cui Ibm crede tanto fermamente nell’impatto che questa tecnologia avrà sui modelli di business”, ha detto Bridget van Kralingen, Vicepresidente Senior, Piattaforme Industriali Ibm. “Estendendo il nostro lavoro di sicurezza alimentare con Walmart e l’Università di Tsinghua in Cina e aggiungendo nuovi collaboratori come JD.com, la tecnologia porta la tracciabilità e la trasparenza a più ampie reti di partecipanti della supply chain alimentare.”
“La sicurezza alimentare è una delle aree più importanti per migliorare la qualità della vita in Cina e anche nel resto del mondo”, spiega il Professor Yueting Chai dal Laboratorio Ingegneristico Nazionale per le Tecnologie di E-Commerce, Università di Tsinghua, che aggiunge: “Stiamo già lavorando con Ibm e Walmart per creare un nuovo modello di tracciabilità del cibo, utilizzando blockchain per favorire la trasparenza e l’affidabilità della supply chain e vediamo questa nuova cooperazione come un passo importante in questo tentativo”.
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