Si definisce un fanatico della blockchain, lui che in Mediolanum coordina il programma di sviluppo di questa tecnologia all’interno del team Innovazione. Innovazione nel senso più ampio del termine, perché Demetrio Migliorati guarda all’innovazione dei comportamenti, attraverso l’adozione di soluzioni organizzative, tecniche e sociali. Si racconta così a Cio Cafè, la rubrica di Inno3 che mette all’angolo i Cio Innovatori ascoltandoli sulle sfide che la tecnologia porta nei vari settori. In particolare nel mondo finance e bancario dove Migliorati lavora dal 1999, “un vecchio amore”.

Una Banca che ha visto accelerare i progetti iniziali di innovazione, avviati in modo significativo dal 2013. “Oggi le banche sono sotto pressione per una serie di motivi che vanno dall’evoluzione introdotta delle Fintech ai nuovi comportamenti dei clienti. Il settore bancario ha ancora una grande riserva di fiducia da parte dei consumatori – esordisce nella videointervista -. Stiamo vivendo una meravigliosa sfida. È un periodo caratterizzato dalla presenza di valide tecnologie e di nuovi paradigmi che portano una ventata nuova e che ci ha fatto comprendere una volta di più come siano i clienti a guidare il cambiamento”. 

Un momento in cui si può osare, partendo dal cliente, dal quale ogni banca non può prescindere: “sapere ingaggiare i clienti, far leva sulla forza delle relazioni, metterli al centro è strategico – precisa -. La cultura della relazione e la centralità del cliente impongono quindi di trovare metodi per fare leva sulla forza della relazione stessa”.

Non sempre è un percorso facile (in banca come in ogni azienda), dove rimane importante il dialogo con tutte gli altri profili di business. “Abbiamo lavorato per capire come aiutare tutti i nostri colleghi, partendo dal punto fermo che l’innovazione non si inventa, ma è un processo razionale che deve essere portata avanti da tutta l’azienda e da tutti gli stakeholder. Abbiamo costruito un funnel che ci aiuta a distillare le diverse idee con la guida ed il supporto del management aziendale, producendo quindi un’innovazione supportata dall’intera azienda ad ogni livello. Persino nel nostro gruppo su Yammer ci sono centinaia di persone che discutono sui nuovi paradigmi di innovazione”.

Ma da dove arriva l’entusiasmo per la blockchain?

Blockchain è qualcosa di completamente nuovo, non tanto per l’aspetto tecnologico, ma culturale: per la prima volta l’uomo ha delegato a un algoritmo la fiducia che occorre per fare uno scambio di proprietà, da quello molto semplice della moneta fino a quelli più complessi. La tecnologia a supporto è ancora profondamente immatura, ma ci sono interessanti evoluzioni in corso soprattutto nell’area della Distributed Ledgers Technology”. Il concetto che l’innovatore non può essere “solo” ritorna ancora nel ragionamento di Migliorati: “Laddove il finance ha deciso di fare sistema ha generato grande valore”, come nel caso delle 14 banche collegate con la blockchain e coordinate da ABI che hanno dimostrato di potere lavorare insieme nella costruzione del caso d’uso legato alla Spunta Interbancaria.

Nella videointervista, Migliorati dettaglia cosa significa fare innovazione oggi in banca e quali gli obiettivi di Banca Mediolanum nel 2018, lato innovazione.

 

Videointervista – Demetrio Migliorati, Innovation Manager e Head of Blockchain Program di Mediolanum & Emanuela Teruzzi, Direttore Responsabile di Inno3, al CIO Cafè

 

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