In un recente contributo, abbiamo messo a fuoco l’importanza dei test sulle performance delle applicazioni e la necessità di un approccio ingegnerizzato ed automatizzato in ambito DevOps per la verifica continua delle performance in tutto il ciclo di sviluppo, anche per individuare da subito eventuali mancanze architetturali. In questo ambito Micro Focus è segnalata come protagonista di mercato dagli esperti e dagli analisti, come ben emerge negli studi di IT Central Station e IDG. In particolare Gartner, delineando la criticità del tema e quanto la verifica delle performance applicative sia un aspetto vitale per la buona riuscita dei progetti – da qui al 2021 segnerà un vantaggio competitivo per le aziende – segnala espressamente Micro Focus LoadRunner come la soluzione di test delle prestazioni in linea con tutti i “must” richiesti dal mercato.
In effetti, Micro Focus da anni lavora in questo ambito. Già nel 2014 ha ampliato l’offerta, introducendo Performance Center e ha proposto anche una soluzione in grado di operare in cloud (denominata fino a poco tempo fa StormRunner). Circa due anni fa Micro Focus ha deciso di consolidare l’offerta raggruppando il portafoglio prodotti di performance testing (PTT) sotto un unico ombrello, raccogliendo e soddisfando in questo senso anche il feedback dei suoi clienti.
I punti di forza di Micro Focus LoadRunner
Oggi Micro Focus LoadRunner può essere considerata una vera e propria famiglia di soluzioni integrate per i test prestazionali al servizio dei team DevOps. La famiglia LoadRunner è infatti progettata a tutto tondo per facilitare la collaborazione tra le organizzazioni in modo da offrire efficienza, resilienza e stabilità nelle applicazioni e quindi qualità e velocità di esecuzione allo stato dell’arte, anche nei momenti di picco. Da qui l’evoluzione dell’offerta. LoadRunner a fine 2019 è diventato LoadRunner Professional 2020, Performance Center ha cambiato nome ed è diventato LoadRunner Enterprise 2020 e StormRunner Load è ora LoadRunner Cloud 2020.
La famiglia LoadRunner 2020 oggi offre tutti gli strumenti per garantire che le applicazioni siano effettivamente in grado di soddisfare i requisiti prestazionali più esigenti, e per abilitare la possibilità – segnalata anche da Gartner come vitale – dei test “shift left”. Identificare anticipatamente le anomalie permette infatti di correggere alla radice le cause di inefficienza, ed inoltre rendere possibile abbracciare un approccio DevOps nel modo più corretto e vantaggioso, quindi senza rinunciare ai test su tutta la toolchain CI/CD. L’obiettivo di LoadRunner 2020 è effettivamente quello di permettere un’esperienza di performance engineering ottimale.
Oggi il portafoglio completo indirizza tutti i bisogni in questo ambito con funzionalità di reporting avanzate, e l’integrazione con molti strumenti proprietari e open source per semplificare i processi di deployment.
Consideriamo per esempio LoadRunner Professional. La soluzione è in grado di supportare i test prestazionali per una vasta gamma di ambienti e protocolli di applicazioni, tra cui Web/Mobile, servizi web, MQTT, HTML5, WebSockets, RDP, Database, Remote Terminal Emulators, Citrix, Java, .NET, Oracle e SAP. Per ridurre il tempo impiegato nell’esecuzione degli script il motore di LoadRunner utilizza le estensioni dei dati e lo studio delle correlazioni.
LoadRunner Professional offre l’IDE per integrarsi con gli ambienti di sviluppo e gli sviluppatori possono creare gli script di LoadRunner Professional all’interno dell’IDE, così da poter anticipare i test nel ciclo di vita delle applicazioni.
Gli script possono essere facilmente modellati in modo da simulare il comportamento reale degli utenti. Per esempio, si possono simulare centinaia o migliaia di utenti virtuali che operano nell’applicazione in contemporanea, così poi da applicare carichi di lavoro accurati a qualsiasi applicazione, ma anche rilevare i tempi di risposta effettivi che impattano su processi e transazioni aziendali reali. Indipendentemente dal luogo in cui le applicazioni vengono eseguite è possibile incrementare l’efficienza applicativa con tempi di provisioning inferiori rispetto a quelli che servirebbero rinunciando ad un approccio “performance engineered”.
I test, che possono essere eseguiti anche in cloud, consentiranno di ridurre i costi e l’overhead relativo alla gestione delle macchine dedicate e questo anche su public cloud. LoadRunner Cloud per esempio permette test di carico e prestazioni scalabili basati su cloud per applicazioni Web e mobile. In questo caso controller e generatori di carico scalabili sono già ospitati nel cloud, e questo semplifica la gestione, l’installazione e la configurazione dell’infrastruttura. I team non perdono tempo nella gestione dell’infrastruttura di test perché viene creata automaticamente su richiesta quando se ne ha bisogno.
Gli analitycs consentono poi di interpretare facilmente i risultati del test per identificare il profilo delle prestazioni dell’applicazione e determinare le opzioni per fare meglio. Per esempio, proprio LoadRunner Cloud acquisisce metriche preziose su come si comporta l’applicazione, con diversi carichi di utenti virtuali ed è in grado di confrontare più metriche (per esempio test precedenti vs test recenti vs un benchmark). O ancora è possibile applicare specifiche condizioni di rete durante i test per scoprire problemi di prestazioni, questo senza modificare gli script.
Il software provvederà all’archiviazione dei risultati e dei dati dei test per ogni singola emulazione. I team in questo modo possono avere riscontri precisi sulla scorta delle reali esperienze dell’utente finale e così “rimediare” dove è necessario.
Un ultimo tassello, importante. Micro Focus indirizza i bisogni dei team enterprise con LoadRunner Enterprise proponendolo come piattaforma web-based, accessibile a livello globale proprio per facilitare i test e la collaborazione a livello aziendale. In questo modo i team distribuiti a livello globale condividono un’infrastruttura di test comune e possono eseguire continuamente test di prestazioni multipli.
Non mancano i casi d’uso reali virtuosi. Tra i più riconoscibili quello di Caesar Entertainment Corporation, collegata giustamente nell’immaginario collettivo con i casinò di Las Vegas e nello specifico con il sito Caesars.com. L’azienda utilizza LoadRunner Professional proprio per verificare l’efficienza prestazionale in un ambiente così critico per numero di accessi. In verità i casi d’uso di Micro Focus LoadRunner spaziano attraverso tutte le industry, basta per esempio citare anche l’esempio dell’editore McGraw-Hill e delle aziende nel comparto manifatturiero, non solo negli Usa.
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