“Il ruolo degli sviluppatori è oggi più importante di quanto non lo sia mai stato in passato, anche per i progetti di trasformazione digitale che abbiamo visto accelerare in due mesi, più di quanto non fosse accaduto in due anni. E’ un momento questo in cui è facile apprezzare quanto la tecnologia digitale si stia rivelando strategica anche nella gestione delle fasi di crisi: dalla prima emergenza, in questa fase di recupero, e poi ancora quando si tratterà di “reimmaginare” il futuro”. Così Satya Nadella, Ceo di Microsoft, ha aperto Build 2020, quest’anno “live in digitale”, cogliendo l’occasione anche per sottolineare che “l’emergenza insegna ad utilizzare la tecnologia per reagire velocemente al cambiamento ma per farlo abbiamo bisogno di simulare scenari, di visualizzare e gestire da remoto le risorse e di poter sfruttare i vantaggi dell’automazione nei processi”. Tutti punti che trovano poi riscontro nelle novità di Build 2020.
Così per offrire tecnologie Rpa nocode e low-code in Power Automate, Microsoft ha annunciato l’acquisizione di Softomotive, per la sua piattaforma semplificata di sviluppo dei processi di automazione. Ma è su Azure che si attestano le novità più importanti: “le nuove modalità di lavoro – prosegue Nadella – il bisogno di semplificare, ma gestire qualsiasi cosa da qualsiasi luogo, richiedono la base di uno stack tecnologico che deve essere solido, sicuro e affidabile dall’Intelligent Cloud all’Intelligent Edge“.
Al centro gli strumenti come Github (utilizzato da 50 milioni di sviluppatori, Visual Studio Code (l’editor di codice) e Visual Studio, alla base di quella che Nadella definisce una “tool chain completa per lo sviluppo” ma anche la Power Platform – utilizzata oggi da 3,5 milioni di sviluppatori per creare bots, workloads, dashboard – uno strumento semplice e accessibile di “prima” automazione e disponibile anche per gli utenti finali per creare applicazioni lowcode/nocode e personalizzare Office 365 e Dynamics 365.
Strategica per Microsoft la Distributed Infrastructure, la Fabric di cui ogni sviluppatore ha bisogno per le applicazioni. Oltre il 95% delle aziende Fortune 500 utilizza Azure (per l’e-commerce, il manufacturing ma anche l’healthcare triage). Nell’architettura software Microsoft, su Azure Infrastructure poggiano Azure Data Platform e Azure AI i building block a copertura delle esigenze in tutti i cloud che si estendono all’edge (per esempio con Azure Edge Zones per i progetti 5G e Azure Sphere per i progetti IoT).
Tra gli annunci di Build le novità che riguardano Azure Arc per gli scenari multicloud con l’estensione di Arc a Kubernetes, ma anche Azure Synapse Link, la nuova architettura per aiutare gli sviluppatori ad eseguire analisi “live” su dati transazionali.
Si tratta di un’implementazione nativa in cloud di elaborazione analitica transazionale che riunisce i servizi dei DB operativi e gli analytics di Azure Synapse senza dover pensare a spostare i dati. Debutta poi a Build 2020 la prima soluzione cloud dell’azienda appositamente progettata per il settore specifico della sanità, con Microsoft Cloud for Healthcare, che attinge da funzionalità già disponibili all’interno dell’offerta cloud dell’azienda per rispondere alle esigenze del settore sanitario.
Un supercomputer basato su Azure
Tramite gli Azure AI Services e GitHub sviluppatori, aziende e data scientist potranno accedere ai modelli di intelligenza artificiale del supercomputer basato su Azure che Microsoft mette a disposizione. Realizzato con OpenAI, Microsoft mette a disposizione anche i tool per l’ottimizzazione dell’addestramento – oltre alle risorse del supercomputer – per rendere la potenza dell’AI accessibile su vasta scala. Il nuovo supercomputer è tra i cinque sistemi di calcolo più potenti al mondo e la disponibilità in Azure permetterà di addestrare un’ampia varietà di modelli di AI. La potenza di calcolo è offerta da oltre 285.000 core, 10.000 Gpu e una connettività di rete di 400 Gbyte al secondo per ciascun server Gpu.
Ricordiamo che la nascita della partnership con OpenAI risale a luglio dello scorso anno e il supercomputer tiene fede all’impegno preso da Microsoft con OpenAI in quella data di collaborare alla realizzazione di nuove tecnologie di super computing per l’AI, con OpenAI che avrebbe concesso i propri servizi su Microsoft Azure come piattaforma elettiva.
Microsoft 365 e Windows 10
Non solo Azure e cloud, nel key note di Nadella. A Build 2020 centrali anche Microsoft 365 e Windows 10. Microsoft 365, soprattutto con Teams che conta 75 milioni gli utilizzatori ogni giorno; immancabile il richiamo al miliardo di device attivi con Windows 10. Nadella definisce Teams come “l’hub per il teamwork di Microsoft 365”, ne evidenzia la possibilità di integrazione di app di terze parti, in accelerazione, e la possibilità di innestarvi automazione per i workflow tramite Power App.
E’ triplicato negli ultimi due mesi il numero di aziende che hanno integrato app di terze parti per le line-of-business con Teams, mentre Microsoft lavora oggi alla possibilità di creare app per Teams con Visual Studio e Visual Studio Code per tessere la tela collaborativa con i partner, e sfruttare poi ulteriori possibilità di collaboration anche attraverso le app. Per quanto riguarda Windows 10 invece Microsoft ha presentato Project Reunion, che unifica la piattaforma Windows e la separa dal sistema operativo, semplificando agli sviluppatori l’integrazione delle Api su Win32 e Uwp.
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