Tra le sfide che le aziende oggi devono affrontare, mantenere efficienti sistemi e infrastrutture è forse la più impegnativa; ben lo evidenziano le ricerche che documentano come i team IT oggi siano impegnati per oltre l’80% del tempo disponibile per questo scopo, invece che ad innovare.

Al riguardo, la proposizione tecnologica di una Converged Infrastructure offre una serie di vantaggi chiave e sta registrando una crescita interessante, proprio perché in grado di supportare le aziende che vogliono avviare processi di trasformazione digitale, restando agili, e gestire in modo ottimale e sinergico tutte le componenti infrastrutturali: rete, server, storage, virtualizzazione per elaborare i dati da un’unica appliance, in uno scenario di mercato che offre segnali importanti ed incoraggianti.

La domanda di servizi di cloud computing, secondo i dati di NetConsulting cube, è in continua crescita, un andamento che sarà confermato anche per il 2021, con il cloud ibrido in ripresa più marcata, ma è in crescita anche il modello di computing con parte dei carichi di lavoro spostati sulle risorse all’edge (un mercato che nel 2025 varrà quasi 8,8 miliardi di dollari). E’ quindi chiaro che l’infrastruttura IT nel futuro sarà sempre più decentrata e distribuita (con micro data center vicini ai dati), tanto più quanto più è necessario velocizzare i servizi tipici degli scenari IoT e IioT.

Andrea Giuliani, head of Design & Delivery Vem Sistemi
Andrea Giuliani, head of Design & Delivery Vem Sistemi

Vengono quindi adottati modelli diversi di cloud a seconda degli ambiti IT da gestire, e questo richiede l’utilizzo combinato di risorse in cloud con le risorse IT on premise.

Ecco che in questo contesto una Converged Infrastructure, in grado di orchestrare e fornire le risorse all’interno di un unico sistema integrato, permette di eliminare i limiti dati da più silos indipendenti e può rappresentare un vantaggio chiave, apprezzato anche dal mercato proiettato per le Converged Infrastructure a una decisa crescita almeno fino al 2023. 

Alberto Degradi, Infrastructure Leader Cisco Italia
Alberto Degradi, Infrastructure Leader Cisco Italia

E’ il tema del webinar moderato da Emanuela Teruzzi, direttore responsabile di Inno3 che, con gli esperti, analizza gli impatti sul business ed i vantaggi della Converged Infrastructure, come è proposta da Cisco e Netapp, con Vem Sistemi.

Cisco e Netapp, dieci anni fa, hanno messo a fattor comune le proprie tecnologie e hanno realizzato la soluzione FlexPod che viene proposta alle aziende in modo coordinato da Vem. Ne parlano Andrea Giuliani, head of Design & Delivery Vem Sistemi; Alberto Degradi, Infrastructure Leader Cisco Italia; Roberto Patano, Senior Manager Solution Engineering, NetApp.

Roberto Patano, Senior Manager Solution Engineering, NetApp
Roberto Patano, Senior Manager Solution Engineering, NetApp

Durante il webinar, in particolare, si evidenziano i vantaggi e le caratteristiche della proposta Flexpod, e la sua evoluzione nel corso degli ultimi anni per adattarsi ai diversi workload e alle esigenze di diversi mercati.

Ne vengono evidenziate le differenze rispetto alle altre proposte convergenti presenti sul mercato e la flessibilità proprio nell’indirizzare tutti gli utilizzi, dall’edge al cloud, con i vantaggi dell’affiancamento nel percorso di adozione/trasformazione che è in grado di offrire il partner Vem Sistemi in modo da offrire alle aziende, in poco tempo, la disponibilità di un ambiente efficiente di hybrid cloud con l’orchestrazione corretta di dati e workload dall’edge al core al cloud

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