Nonostante un 2020 caratterizzato dall’emergenza sanitaria e da una pesante contrazione macroeconomica, il settore energy e utility ha mostrato un’ottima resilienza, garantendo al Paese la continuità di tutti i servizi essenziali anche nel corso del primo lockdown e registrando una sostanziale stabilità in termini di reddittività rispetto al 2019.
Anche durante la pandemia, il settore energy e utility non ha mai smesso di investire in innovazione: secondo le stime di NetConsulting cube, la spesa digitale del settore nel 2020 è stata pari a 1.924 milioni di euro, in crescita del 3,1% sull’anno precedente. Negli ultimi anni, le utility hanno avviato un percorso di digitalizzazione dei propri processi e di ampliamento del proprio portafoglio servizi, facendo leva sulle opportunità offerte dalle tecnologie digitali. Nel prossimo futuro, sostenibilità, transizione e riqualificazione energetica, ricerca di nuove efficienze a livello organizzativo rientrano tra le principali priorità a livello strategico del settore energy e utility, sia dal punto di vista della compliance normativa, sia dei finanziamenti e degli investimenti in innovazione dedicati.
La transizione sostenibile delineata dal piano Next Generation EU, così come ovviamente della sua declinazione nazionale nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), che stanzia complessivamente 68,6 miliardi di € per la missione “Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica”, sta creando un’opportunità importante per incrementare sensibilmente gli investimenti anche nel settore delle utility.
Per aiutare le utility ad indirizzare in maniera efficace le opportunità offerte dal Pnrr, Atos si propone come partner qualificato con competenze consolidate sui processi verticali del settore e un’offerta che traguarda nello specifico gli ambiti tecnologici contenuti nel Piano: cloud computing, hyperautomation, High Performance Computing e AI.
Ne parliamo con Angela Pinciroli, nel mondo IT da circa 20 anni e dal 2020 alla guida dell’Industry Resources e Services (Energy e Utility, Retail, Transport e Logistic) di Atos Italia.
La centralità delle utility per la ripartenza
“Quando si parla di trasformazione digitale, l’Italia deve recuperare un gap accumulato negli ultimi 20 anni in tutte le industry” esordisce Pinciroli. “La pandemia ha messo l’innovazione digitale tra le priorità del Paese e il Pnrr mette a disposizione le risorse che vanno proprio in questa direzione. In questo scenario, il processo di transizione ecologica legato ai settori idrico, energetico e ambientale, riveste un ruolo molto importante nella ripresa economica e sociale del Paese.
“L’impegno delle utility come motore della ripresa è centrale perché esse rappresentano il cardine della trasformazione energetica, agevolando l’economica circolare, accelerando la digitalizzazione delle Piccole e Medie imprese e della PA, diminuendo la dipendenza da fonti energetiche esterne, riducendo il costo dell’ energia e, di fatto, migliorando aspetti di sostenibilità del Paese”.
Pinciroli identifica quattro priorità principali su cui le utility sono oggi chiamate ad investire: nuovi modelli di business, riqualificazione energetica, elettrificazione dei consumi e attenzione ai nuovi player.
“Le utility saranno chiamate a sviluppare nuovi prodotti e servizi, orientandosi a un 2023 in cui la liberalizzazione del mercato dell’energia porterà ad una competizione più estesa”.
Investire in questi ambiti consentirà alle utility di diventare sostenibili, veloci, inclusive e guidate dai dati, elemento fondamentale per innovare e competere sul mercato.
L’offerta di Atos per l’energy e utility
Atos opera da 40 anni nel mondo energy e utility. Nel corso degli anni ha accompagnato le aziende del settore nei loro percorsi di evoluzione e ora si pone come un partner affidabile e dotato di expertise storica che propone soluzioni che abilitano alla digitalizzazione in tutte le sue dimensioni.
Abbiamo accompagnato numerosi clienti sia in Italia che all’estero, nella definizione ed implementazione del percorso di digitalizzazione lungo l’intera catena del valore. Atos ha la capacità di “sapersi reinventare” attraverso l’innovazione continua del proprio portafoglio di offerta facendo leva sulle migliaia di persone che lavorano nei nostri Competence Center/centri di sviluppo ” afferma Pinciroli.
L’offerta di Atos per il settore energy e utility si declina nei seguenti ambiti:
- Decarbonizzazione e riduzione delle emissioni: “Atos nel 2020 ha acquisito EcoAct, una società specializzata nella consulenza della decarbonizzazione dei processi aziendali con l’obiettivo di aiutare le aziende ad affrontare efficacemente le sfide del cambiamento climatico, in linea con gli obiettivi di transizione energetica del Pnrr”;
- Efficienza energetica: la Missione 2 del Pnrr include tra gli obiettivi “Efficienza energetica e riqualificazione degli edifici” con oltre 15 miliardi di euro di investimenti previsti. “Atos è in grado si realizzare progetti per efficientare gli edifici, in particolare sono stati già sviluppati dei proof of concept per edifici della pubblica amministrazione e impianti”;
- Cloud computing: Atos è tra i membri fondatori di Gaia-X, fondazione nata nel novembre 2020 per indirizzare lo sviluppo di un cloud europeo per la gestione dei dati in sicurezza e nel rispetto delle normative di data privacy in ambito europeo. “Essere tra i fondatori di Gaia-X ed essere allineati a tutte le normative europee ci rende molto orgogliosi. Quasi tutte le utility stanno già partecipando attivamente a Gaia-X”. Il Pnrr indica proprio Gaia-X come contesto di riferimento per lo sviluppo del Polo Strategico Nazionale, il cloud che consentirà la realizzazione di servizi utilizzabili in modo aperto sia per i diversi settori di industria, sia per la pubblica amministrazione.
- Modernizzazione architetturale e applicativa: “in un contesto in cui la gestione dei dati si sta spostando sempre più nel cloud, Atos supporta le Utility nella trasformazione di architetture e applicazioni, utili anche a modificare i processi e ottimizzarli”;
- Digital twin: la tecnologia digital twin è un elemento abilitante per l’evoluzione delle infrastrutture di rete (gestione integrata degli asset, manutenzione predittiva, smart metering, smart grid, …). Atos ha realizzato progetti importanti nell’ambito del digital twin: “in Italia, ad esempio, abbiamo realizzato la digitalizzazione di tutta la rete di una delle principali società di distribuzione del gas. Utilizzando una piattaforma sviluppata da Atos, la utility è stata in grado di digitalizzare tutta la rete nel Paese attraverso la predisposizione di sensori, algoritmi di AI e programmi che permettono di avere in real time l’efficienza, l’esecuzione della rete e la possibilità di fare analisi preventive per manutenere la rete in efficienza e in efficacia”.
- Cybersecurity: l’aumento della quantità di dati da gestire e la competition sempre più allargata fanno della sicurezza un tema fondamentale per il settore energy e utility. “Questo è un ambito su cui Atos può vantare competenze distintive, avendo acquisito nel tempo numerose società con competenze specifiche di cybersecurity che ci hanno permesso di ottenere numerose referenze in tutto il mondo con progetti che vanno dall’analisi degli attacchi informatici fino all’assessment e alla consulenza su come realizzare delle reti sicure”.
- Hpc: la necessità crescente di gestire e analizzare dati in real-time necessita di essere sostenuta è dall’High Performance Computing (Hpc), tecnologia inserita anche nel Pnrr che consente di ottenere un miglioramento delle prestazioni per diverse aree applicative ed apre nuove prospettive. “Il progetto realizzato da Atos per Cineca, per il quale è stato sviluppato il secondo supercomputer più potente al mondo che può eseguire fino a 250 milioni di miliardi di operazioni al secondo, ha aperto la strada ad investimenti anche nel settore utility, in cui la tecnologia HPC può essere adottata per simulazioni sulle reti o sulle centrali di produzione che necessitano di tecnologie in grado di elaborare grandi quantità di dati e algoritmi matematici che permettano di fare previsioni su consumi, guasti e bilanciamento di rete”.
- Artificial Intelligence e Realtà Virtuale: “Atos grazie alle tecnologie di realtà virtuale/aumentata è in grado di guidare e supportare gli operatori sul campo che devono fare le attività di manutenzione nelle centrali e di abilitare il monitoraggio degli impianti in ambienti ostili (come le piattaforme petrolifere, i siti sulle montagne dove c’è la produzione idroelettrica o le centrali nucleari) per ricercare guasti o fare manutenzione, che può essere realizzata anche attraverso i droni”.
I casi di eccellenza
Atos vanta oltre 250 referenze in tutto il mondo nel settore energy e utility. Diversi i casi di eccellenza italiani che racconta Pinciroli:
- Acea SpA: per offrire servizi più efficaci ai suoi clienti, la multiutility italiana Acea SpA ha deciso di digitalizzare il suo intero business e le sue filiali in tre anni. Alla luce di questo obiettivo, l’azienda ha affidato ad Atos il compito di gestire la transizione a SAP S/4HANA come piattaforma digitale. “Atos ha supportato Acea nel progetto di migrazione verso la piattaforma SAP S/4HANA. E’ un progetto di eccellenza perché Acea, attraverso la revisione e l’ottimizzazione dei processi di core business, ha incrementato la produttività, l’efficienza e la redditività”.
- Gruppo Dolomiti Energia: il Gruppo Dolomiti Energia si è impegnato a ridurre l’impronta di carbonio delle proprie attività utilizzando soluzioni innovative che non gravano sull’ambiente e costruendo ogni singola offerta in un’ottica di basso impatto ambientale. “Per raggiungere questo obiettivo, Dolomiti sta facendo leva sulle nuove tecnologie per aumentare l’efficienza dei propri processi, migliorando la gestione delle attività sul campo come la manutenzione, l’assistenza tecnica, e gli interventi nelle centrali in caso di emergenza. Atos ha sviluppato una soluzione chiamata Screwdriver per effettuare controlli e rilevare anomalie, eliminando la ripetizione degli interventi sul campo, migliorando l’efficienza complessiva e riducendo i consumi e l’impatto ambientale”.
Utility del Nord Italia: nell’ambito dell’e-mobility, in partnership con Siemens, Atos ha realizzato il progetto Electric Vehicle, “un sistema che gestisce tutte le colonnine di ricarica delle auto elettriche e ha la peculiarità di poter gestire colonnine di qualsiasi produttore, qualsiasi macchina elettrica e qualsiasi tipologia di pagamento. E’ un sistema interoperabile che permette di essere utilizzato in tutta Europa. Attraverso un’app, l’utente può visualizzare le colonnine nelle immediate vicinanze e gestirne la prenotazione e il pagamento. In questo momento, questa applicazione è la più utilizzata nel Nord Italia”.
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