Per poter cogliere tutti i vantaggi di un’infrastruttura ibrida, da una parte è necessario abbandonare l’approccio conservativo, e di fatto illusorio, per cui dati e risorse on-premise garantiscono maggiore flessibilità, sicurezza e controllo; dall’altro è importante prendere atto dei benefici offerti dal cloud pubblico che rende possibile scalare rapidamente carichi di lavoro anche critici. In questo caso, e a ragione, la maggiore preoccupazione per le aziende è legata ai rischi di trovarsi a gestire molteplici ambienti, eterogenei, senza riuscire a realizzare quel “continuum” tra on-premise e cloud che rappresenta di fatto il primo dei vantaggi.
Le previsioni Gartner dicono che la spesa per i servizi di cloud pubblico toccherà nel 2021 il valore di quasi 400 miliardi di dollari a livello globale, in crescita del 21,7% anno su anno, e nel 2022, addirittura i 482 miliardi. Fino a superare nel 2026 il 45% di tutta la spesa IT (nel 2021 questa percentuale è di appena il 17%). E’ in accordo con questi trend quindi, che bisogna leggere anche l’evoluzione delle partnership in essere da parte dei vendor con i diversi hyperscaler, per esempio proprio Aws.

Previsioni di spesa per i servizi di public cloud (fonte: Gartner)

Un esempio è Vmware che sceglie Aws come cloud preferito per i carichi di lavoro basati su vSphere e permettere ai suoi clienti di modernizzare le applicazioni in modo rapido, distribuire app e desktop per il lavoro remoto, e la migrazione dei data center, e che con Vmware Cloud on Aws offre di fatto un software defined data center di livello enterprise per eseguire applicazioni di produzione nei diversi ambienti (cloud privati, pubblici e ibridi basati su Vmware vSphere), in modo fluido e con un accesso ottimizzato ai servizi Aws.

Un altro esempio interessante è quello di Nutanix che con la piattaforma Nutanix Clusters estende l’utilizzo del software per l’infrastruttura iperconvergente su Aws e permette così di gestire le applicazioni e l’infrastruttura sui private cloud e sul cloud pubblico come se si trattasse di un unico cloud. L’obiettivo in questo caso è proporre un unico stack che integra elaborazione e storage, e operation unificate in prospettiva multicloud e con il networking integrato con Aws.
Anche Pure Storage nel tempo ha alimentato la sua offerta declinandola per consentire il consumo sul cloud Aws, con la proposizione Pure As A Service, Pure Cloud Block Store, FlashArray per Aws, etc.

E non è affatto un caso che le alleanze con Aws siano in continua evoluzione, così come che quelle che coinvolgono gli attori del mercato storage siano tra le più mature. Con un’evidente accelerazione in essere da circa un anno a questa parte, quando di fatto alcune di queste sono concretamente nate.

La partnership tra Netapp e Aws

Tra le partnership oggi in essere, in continua evoluzione ed “originali” per la capacità di sbloccare il potenziale delle aziende merita un approfondimento quella di Netapp. Di recente infatti è stato annunciato un servizio storage che permette ai clienti di lanciare ed eseguire file system NetApp Ontap completi e completamente gestiti nel cloud. Ricordiamo in proposito che Ontap è l’unico sistema operativo presente su Aws come OS del tutto autonomo.

FSx for ONTAP Diagram
Amazon Fsx per Ontap

E con Amazon Fsx per NetApp Ontap l’azienda ora offre la possibilità di migrare dati e workload da on-premise su Aws, su larga scala. Di fatto si estende la possibilità di sfruttare l’ecosistema Ontap sulla piattaforma Aws, con un servizio che fornisce file storage e storage a blocchi per Windows e Linux, con relativi vantaggi per le operazioni di backup, ripristino, migrazione “gestite” con Ontap.

Anthony Lye, senior vice president and general manager NetApp Cloud Data Services
Anthony Lye, executive vice president & general manager public cloud di Netapp

Per NetApp – spiega Anthony Lye, executive vice president & general manager public cloud dell’azienda – questo momento rappresenta il culmine di anni di duro lavoro e di innovazione continua per portare Ontap nel cloud. ]…[ Ora siamo il primo e unico ambiente di storage veramente abilitato per il cloud ibrido e integrato nativamente in ciascuno dei principali provider di cloud pubblici”.

Tra i vantaggi principali più importanti, per le aziende, gli sforzi concertati di Netapp con Aws portano alla possibilità sviluppare applicazioni utilizzando le infrastrutture di storage, elaborazione e container, in modo trasparente senza limitazioni per le capacità delle applicazioni a seconda degli ambienti su cui girano; in grado piuttosto di adattarsi automaticamente per ottimizzare le prestazioni e migliorare l’efficienza.

Jeff Barr, Aws Technical Evangelist
Jeff Barr, chief evangelist di Aws

Un altro importante vantaggio offerto da Amazon Fsx per NetApp Ontap è così evidenziato da Jeff Barr, chief evangelist Aws: “Se si sta migrando, si possono apprezzare tutti i vantaggi di un file system completamente gestito sfruttando al tempo stesso gli strumenti, i flussi di lavoro, i processi e le competenze operative già esistenti. Se si stanno sviluppando nuove applicazioni è possibile generare un’esperienza cloud-native che utilizzi il ricco set di funzionalità di Ontap allo stesso modo, ovunque (on-premise come in cloud), traendo vantaggio dalla continua evoluzione dietro le quinte dei componenti di elaborazione, archiviazione e rete”.

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