Anche solo a fermarsi nel conteggio ad agosto di quest’anno, senza includere quindi il numero degli iPhone che l’azienda è riuscita a vendere a settembre (e venderà da questi giorni dopo il lancio dell’ultimo modello), il numero di circa 2 miliardi di pezzi non può non impressionare. E’ dal 2007, anno in cui il primo iPhone è stato presentato da Steve Jobs, durante la conferenza di apertura del Macworld, che il melafonino continua pur tra alti e bassi a mietere successi sul mercato, di fatto senza preclusioni geografiche, ed a rappresentare per l’azienda un’àncora solida per la crescita del proprio fatturato, nel tempo. Vale ancora e di più oggi in un mercato che a fronte di una “crisi” complessiva delle vendite (-9% tra aprile e giugno, secondo Canalys), nel corretto raffronto vede godere di migliore salute proprio gli smartphone più costosi, i modelli premium. Ed Apple prevede di produrre circa 80 milioni di pezzi dell’ultimo modello iPhone 14 che Tim Cook, Ceo di Apple, propone in quattro diverse versioni: iPhone 14, iPhone 14 Plus, iPhone 14 Pro e 14 Pro Max. Cerchiamo di inquadrare gli annunci senza focalizzarci più di quanto serva sulle specifiche dello smartphone che possono servire di spunto per alcune riflessioni ma ognuno può trovare e valutare da sé dove preferisce.

La prima mera riflessione, di portafoglio, vuole evidenziare che la “lievitazione” continua dei prezzi, alla fine sembra pagare, e nel tempo non ha di fatto impedito ad Apple di cumulare record di vendite, con solo lievi modulazioni nella proposta commerciale. Non solo, dopo i primi anni la proposta iPhone è stata declinata anche con versioni più “economiche” e oggi l’azienda consente l’acquisto di un nuovo modello anche sfruttando i servizi di permuta sul sito ufficiale Apple (per non parlare del florido mercato dei prodotti di seconda mano, ricondizionati). Le versioni iPhone Pro e Max, che oggi costano la bellezza di 1.339 e 1.489 euro (nella configurazione base), erano a listino, negli annunci dello scorso anno, entrambe a 200 euro in meno. Oggi la versione di iPhone Pro Max con 1 terabyte di memoria arriva a costare oltre 2.100 euro. Sono cifre che comunque dovrebbero far pensare, pur considerando che, per tutti, lo smartphone è oggi “il” device irrinunciabile, ancora prima del pc. Nel tempo Apple non si è preoccupata nemmeno di arricchire la dotazione della confezione, anzi, sono spariti il caricatore e prima ancora gli auricolari e il risparmio per Apple, in nome della sostenibilità, non si è mai tradotto in un risparmio anche per il consumatore finale.

A permettere queste “deviazioni” da una sana legge di mercato resta la forza di un brand che ancora oggi, dopo 15 anni, non teme di fatto confronti per capacità di “attrarre” il pubblico ma, allo stesso tempo, continua anche a differenziare nelle politiche di prezzo in modo netto i mercati geografici, questo – ancora di più nell’attuale scenario in cui il dollaro gode di una quotazione in linea oramai con quella dell’euro – svantaggia gli acquirenti italiani che pagheranno iPhone 14 Pro circa 339 euro in più dei consumatori americani. Non sono pochi, pur volendo considerare tutto quello che si vuole considerare riguardo Iva, tasse sulla copia privata (incredibile, ma ancora vero!), incremento dei costi logistici etc. etc. Una riflessione: al prezzo della differenza tra quanto costa un iPhone da noi o negli Usa il mercato offre già smartphone di buona qualità!

Un momento della presentazione di iPhone 14
Un momento della presentazione di iPhone 14

Un’ulteriore nota interessante: negli Usa il sistema operativo di Apple è presente in oltre il 50% degli smartphone, e supera quindi Android installato su centinaia di brand. Un successo che, a nostro avviso, prima di tutto esalta le intuizioni di 15 anni fa di Steve Jobs, anche considerato che Android non esisteva ancora mentre iOS conserva caratteristiche di robustezza/sicurezza, semplicità di gestione ineguagliate (pur con i consueti limiti voluti e fissati da Apple), non attribuibili esclusivamente alla limitata varietà hardware dei dispositivi su cui deve funzionare, ma anche al lavoro di profonda integrazione hardware/software. Ancora, meritano un plauso oggi le scelte di Cpu compiute da Cupertino nel tempo, premianti anche a costo dei necessari “slalom” commerciali tra i fornitori, prima, fino alla scelta di produrre “in casa” e ora alla dotazione su questi gioiellini di A16 Bionic con Cpu a 6 core.

Evoluzione iPhone, le novità di iPhone 14

Il design di iPhone nel tempo pure sembra mostrare quasi corsi e ricorsi, ma mai rivoluzioni: da una forma più rettangolare e spigolosa iniziale, le versioni successive (in particolare da iPhone 6 fino ad iPhone 11 compreso) si sono arrotondate per ritornare ora a rinunciare ai profili rastremati (gli spigoli invece sono sempre stati arrotondati), mentre dopo un’ unica sostanziale variazione del connettore principale con lightning, che ha esordito nel 2012 (sostituendo il vecchio a 30 pin) Apple ha voluto sfidare sempre nel tempo le interfacce standard e continua ancora oggi a farlo. Solo con iPhone 15 dovremmo finalmente poter avere un modello con Usb Type-C. Quest’ultimo è un aspetto, nelle scelte di Apple, che non ha mai incontrato il nostro favore e probabilmente nemmeno quello del pubblico, ma che come altri è stato “superato” dall’impatto del brand.

Apple iPhone 14
Apple iPhone 14

Anche iPhone 14 Pro (scegliamo di concentrarci sui modelli top, dove più ricchi sono i cambiamenti) non sarà uno smartphone “rivoluzionario”. Ci siamo abituati. Di anno in anno sono stati pochissimi gli scossoni in casa Apple, abituata a centellinare e dosare con una sua propria intelligenza l’innovazione. Sta di fatto che almeno un poker di novità meritano le prossime righe. Non parliamo certo di Always on Display, che sugli smartphone Android è un’idea consolidata da anni; più interessante invece l’evoluzione dello spazio prima occupato dal notch ed ora impreziosito dal design Dynamic Island Display, da un modulo frontale con i componenti Face ID, e un’intelligente integrazione software.

iPhone 14 - Alcune delle novità più interessanti
iPhone 14 – Alcune delle novità più interessanti

E, ancora più interessante, purtroppo “relegata” agli smartphone venduti negli Usa, l’introduzione come unica scelta possibile dell’eSim in sostituzione delle Sim di plastica, con l’abbandono del relativo cassettino. Abbiamo dedicato al tema diversi contributi, non vediamo l’ora che questa scelta diventi uno standard per tutti (in Italia iPhone consente ancora l’utilizzo di eSim e Sim tradizionale), con buona pace degli operatori nostrani che continuano a non amare questa evoluzione e, di fatto, non spingono certo questa possibilità che almeno ora è disponibile su un numero sempre maggiore di smartphone, soprattutto tra i modelli premium (vd. anche gli Android Samsung Galaxy, Galaxy Z Flip e Fold).

iPhone 14
, secondo le referenze di Apple, sembra segnare poi un buon passo in avanti ancora nel comparto fotografico, non in tutte le versioni fiore all’occhiello degli smartphone di Cupertino, e quello in cui, a nostro avviso,  tanti modelli Android nel tempo, anche più economici degli iPhone sono riusciti a fare meglio, soprattutto rispetto ai modelli ‘base’ di iPhone. L’ultima release dell’engine fotografico di Apple beneficia di Photonic Engine che permette di migliorare proprio le prestazioni di tutte le fotocamere anche in condizioni di luce media o scarsa, ancora una volta facendo leva su una migliore integrazione tra hardware e software ed inoltre la linea Pro, con una fotocamera principale da 48 megapixel e sensore quad-pixel si “adatta” alla foto che viene scattata e guadagna la  stabilizzazione ottica dell’immagine su sensore di seconda generazione che di fatto consente di effettuare riprese in movimento come se si sfruttasse una steadycam.

L’ultimo elemento di vera innovazione che vogliamo prendere in considerazione, anche se le possibili applicazioni sono in parte al momento limitate – e non tutte disponibili in Italia – è relativo alla sicurezza. Debutta la funzione Sos emergenze, anche con un’interessante applicazione in grado di sfruttare il satellite per contattare i servizi di emergenza con un messaggio anche quando non c’è copertura di rete cellulare/Wifi. iPhone 14 Pro è pronto all’allerta via telefono o Sms, se non interrotto dall’utente, in quelle particolari situazioni in cui registra accelerazioni/decelerazioni anomale oltre soglie stabilite, per esempio proprio nei crash stradali (questa funzione a differenza di quella satellitare è disponibile anche in Italia). L’utilizzo invece della funzionalità di emergenza che sfrutta il satellite può mostrare all’utente dove puntare il dispositivo per connetterlo a un satellite e contattare i servizi di emergenza. Così è possibile condividere la propria posizione per una maggiore sicurezza nelle aree prive di connessioni Internet. Questo, al momento, solo in Usa e Canada, da novembre, inizialmente in forma gratuita; mentre ancora un’incognita resta quanto questi servizi costeranno nel tempo, considerato come proprio i “satelliti” saranno la prossima frontiera delle comunicazioni e delle connessioni, oltre il 6G, con potenzialità illimitate e ancora tutte da esperire.

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