Torna Digital Health Summit, con un’originale formula “ibrida“, mista, dopo le due ultime edizioni completamente digitali. Organizzato da NetConsulting cube, GGallery Group e Aisis (Associazione Italiana Sistemi Informativi in Sanità), l’appuntamento si svolge in presenza a Milano dal 12 al 13 ottobre, mentre una giornata solo virtuale è prevista per il 14 ottobre. Il summit, che quest’anno arriva alla sua settima edizione, si focalizza sulle tappe di avvicinamento verso la “One Digital Health”: al centro le riflessioni sulle riforme strutturali, l’utilizzo dei fondi Pnrr, i processi di trasformazione delle strutture sanitarie e del territorio. 

Il convegno di riferimento per l’e-health in Italia si configura come un viaggio attraverso diversi momenti di approfondimento al centro del  Pianeta One Digital Health. Apre i lavori una sessione che fornisce un quadro generale sullo stato di avanzamento delle riforme e del Pnrr, oltre che delle sfide ancora aperte per la One Health (sanità ibrida ospedaliera, territoriale, digitale), con un momento di confronto sul tema delle competenze digitali, indispensabili per la trasformazione digitale in sanità. 

Tre i filoni tematici attorno ai quali si snoda l’agenda: la Riforma della Sanità Territoriale, con una fotografia dello stato di attuazione della riforma territoriale ed evidenze sugli impatti-organizzativo funzionali in termini di persone, processi e funzioni (1); il tema dell’interoperabilità, dati e filiera del life science che affronta punti chiave per la sanità del futuro come la medicina di popolazione, lo stato di avanzamento del fascicolo sanitario elettronico, la data governance e il ruolo dell’intelligenza artificiale in sanità, la ricerca e l’innovazione per la medicina personalizzata (2), il terzo pilastro riguarda prevenzione, cura, assistenza e relazione. Inoltre si focalizza il tema delle terapie digitali, dei servizi di telemedicina e teleconsulto, ma anche le relazioni con i pazienti attraverso il Patient Relationship Management (3)

Annamaria Di Ruscio, Amministratore Delegato di NetConsulting cube, Presidente e Amministratore Delegato di Sirmi
Annamaria Di Ruscio, amministratrice delegata di NetConsulting cube

Il tema cardine dell’evento entra nel vivo Annamaria Di Ruscio, amministratrice delegata di NetConsulting cube – è proprio interrogarsi sul processo di avvicinamento al modello di One Digital Health, soffermandosi sullo stato di avanzamento attuale e sulle possibili prospettive”. Gioca un’importanza chiave il raccordo fra organizzazione, competenze, riforme del Pnrr, iniezione di fondi e le tecnologie digitali.

In un contesto, anche istituzionale, in rapido cambiamento. “C’è da interrogarsi se l’attività legata al Pnrr proseguirà con gli stessi contenuti, la stessa velocità e lo stesso rispetto delle scadenze avuti fino ad ora – prosegue Di Ruscio e se, in ultima analisi, ci saranno delle modifiche negli indirizzi istituzionali dei dipartimenti e delle agenzie che si occupano di telemedicina e di fascicolo sanitario a livello nazionale ]…[. 

Paolo Macrì, Presidente di GGallery Group
Paolo Macrì, Presidente di GGallery Group

Digital Health Summit 2022 si configura quindi come un viaggio attraverso diversi momenti di approfondimento al centro del pianeta One Digital Health, in un contesto in evoluzione che presuppone la partecipazione e lo sviluppo delle competenze di tutti gli attori. Un aspetto che Paolo Macrì, presidente di GGalleryvuole sottolineare così: “Esperienza Covid, innovazione tecnologica, Pnrr e progettazione europea rappresentano alcune delle opportunità principali da cogliere per trasformare il sistema sanitario nazionale. Il dibattito ]…[ parte proprio da qui, dall’esame di tutti i fenomeni che stanno favorendo l’evoluzione della nostra organizzazione sanitaria per arrivare a sottolineare che non esiste una trasformazione possibile senza puntare in modo consistente sulla formazione degli operatori coinvolti”.

Alberto Ronchi, Direttore dei Sistemi Informativi, Istituto Auxologico Italiano
Alberto Ronchi, presidente di Aisis

E’ la vicinanza alle persone, però, la partita su cui si giocano le sfide di base, ed è di fatto sul territorio che chi riceve i servizi e l’assistenza necessari “percepisce” la qualità del sistema sanitario. “Sì, è così, ed infatti ci concentreremo in particolar modo sul tema del nuovo modello di sanità territoriale che si propone di portare i servizi di cura e prevenzione più vicino a cittadini e pazienti – puntualizza Alberto Ronchi, presidente di Aisis –  Si tratta di un modello che, anche attraverso l’uso della tecnologia, ha la capacità di influenzare profondamente l’intera organizzazione della sanità, ponendosi come riferimento per l’intera filiera di erogazione della prevenzione e della cura”.

Un ruolo fondamentale sarà giocato – anche quest’anno – dalla presenza di un Advisory Board costituito dalle più importanti associazioni di categoria italiane del settore, ne parliamo in un contributo dedicato.

Leggi tutti gli approfondimenti del Digital Health Summit 2022 

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