L’utilizzo delle piattaforme di intelligenza artificiale apre nuove opportunità per il mondo del lavoro. Dietro l’AI quindi non vi sono solo rischi e, per quanto sia necessario procedere interrogandosi su tutte le implicazioni – sia per quanto riguarda la sicurezza, sia le tematiche etiche – è indubbio che l’AI integrata negli strumenti di produttività possa contribuire a semplificare e snellire le attività nelle aziende, soprattutto quando si tratta di distinguere gli insight rilevanti dal rumore di sottofondo.
E’ questo un nodo centrale che la nuova edizione del report di Microsoft Work Trend Index 2023 – Will AI Fix Work?, il titoloaiuta a comprendere, fotografando il supporto dell’AI che offre anche impulsi alla creatività, oltre che aumentare la produttività e favorire la generazione di valore.
L’edizione 2023 del report si basa sulle risposte di 31mila persone intervistate in 31 Paesi (tra cui anche l’Italia), ed integra migliaia di miliardi di segnalazioni provenienti da Microsoft 365, insieme con le tendenze evidenziate dal Linkedin Economic Graph.

Il debito digitale

Tre le tendenze chiave che chi guida le aziende dovrebbe conoscere per adottare e integrare l’AI in modo veloce e responsabile.
La prima di queste riguarda, in verità, una criticità relativa all’eccessiva disponibilità di informazioni, dati, alle eccessive sollecitazioni e notifiche che superano la capacità dei dipendenti di assimilarli ed elaborarli. In numeri: il 68% del campione dichiara di non avere abbastanza tempo per concentrarsi durante la giornata lavorativa, con oltre sei persone su dieci che dedica troppo tempo per cercare le informazioni davvero utili.

Il Debito Digitale
Il debito digitale (fonte: Work Trend Index 2023, Manuel Bortoletti)

In media i dipendenti trascorrono oltre la metà del tempo a comunicare in riunioni, via email o via chat, ed appena il 43% del tempo è dedicato alla creatività ed alla produzione. Ecco perché il 64% delle persone ha difficoltà a trovare tempi ed energie per svolgere il proprio lavoro. I leader aziendali denunciano la mancanza di idee innovative nei team (sei su dieci a livello globale, ma in verità poco più di quattro su dieci in Italia), ma è comunque evidente che in un mondo in cui la creatività assume un ruolo sempre più cruciale e strategico, il debito digitale potrebbe iniziare già a presentare i propri effetti negativi sul business.

Intelligenza artificiale, questione di… predisposizione

I prossimi modelli e paradigmi lavorativi virtuosi prevedono la collaborazione tra uomo e AI, anzi, la capacità di lavorare con l’AI sarà valutata come competenza chiave per ogni dipendente. Sono fondamentali quindi le fasi di apprendimento e formazione. In Italia oggi solo il 47% delle persone dichiara di disporre già delle competenze giuste per portare a termine il proprio lavoro.

Work Trend Index 2023 - Le skill per un nuovo modo di lavorare
Le skill necessarie per un nuovo modo di lavorare (fonte: Work Trend Index 2023, Manuel Bortoletti)

Serve poter sfruttare le nuove opportunità abilitate dall’AI per fare bene, perché questo abilitatore rappresenta una sorta di copilota delle attività delle persone che devono disporre di diverse attitudini. Chi guida le aziende riconosce pertanto che è essenziale che i dipendenti imparino a capire come e quando sfruttare l’AI, impostando comandi corretti per utilizzarla, valutando il lavoro creativo prodotto e controllando che non ci siano pregiudizi. Tre su quattro riconoscono che i dipendenti avranno bisogno di nuove competenze per essere preparati alla crescita dell’AI e che sia ora il momento di acquisirle, come documentano anche gli hype su Linkedin relativi ad AI generativa e Gpt

Per i dipendenti l’AI è un’alleata

Ultimo caposaldo individuato da Work Trend Index 2023 è quello che riguarda il “rapporto” tra le persone che lavorano e l’intelligenza artificiale. Da una parte il 42% degli italiani (ma è il 49% a livello globale) dichiara di temere che l’AI sostituisca il proprio lavoro, ma allo stesso tempo oltre sei persone su dieci affermano di voler delegare più lavoro possibile all’AI per ridurre il proprio carico. In cima alla lista, per tipologia di attività al riguardo, quelle amministrative e di analisi (rispettivamente il 67% ed il 68%) ma anche alcuni task più creativi, nel 55% dei casi.
I timori per l’AI che cancella posti di lavoro, a leggere la ricerca, sarebbero in parte ingiustificati, a guardare il dato secondo cui il 27% dei leader aziendali sarebbe disposto ad utilizzare gli strumenti di AI per supportare la propria forza lavoro, invece di sostituirla. Solo poco più di un leader su dieci utilizzerebbe le potenzialità dell’AI per la riduzione degli organici; si punta piuttosto al suo utilizzo per aiutare i dipendenti a svolgere compiti necessari ma ripetitivi, riducendo il tempo trascorso in attività di scarso valore ma anche “accelerando il ritmo di lavoro dei dipendenti”.

 Work Trend Index 2023 Come verrebbe utilizza l'AI
Per cosa è considerato utile l’utilizzo dell’AI sul lavoro? (fonte: Work Trend Index 2023, Manuel Bortoletti)

Nell’ambito dell’offerta Microsoft, l’utilizzo dell’AI come “copilota” integrato negli strumenti di lavoro è rappresentato da Microsoft 365 Copilot. Combina le potenzialità dei modelli linguistici di grandi dimensioni (Large Language Model) con i dati presenti in Microsoft Graph e nelle app di Microsoft 365. Alcuni veloci esempi: Copilot in Outlook offre suggerimenti e consigli su tono e sentiment per aiutare gli utenti a scrivere email più efficaci e comunicare con maggiore sicurezza, mentre durante le riunioni sarà possibile chiedere a Copilot di generare idee, organizzarle in flussi, creare progetti che diano vita alle idee e riassumere i contenuti. O ancora, in Powerpoint, diventerà possibile creare immagini personalizzate a supporto dei contenuti chiedendo in linguaggio naturale a Copilot di generarle. Al momento l’azienda introduce Microsoft 365 Copilot Early Access Program, per consentire a 600 grandi aziende di accedere solo su invito e in anteprima al programma a pagamento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi l'articolo: